Le pagelle di Napoli-Torino (1-0): nel segno di Osimhen

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Analizziamo le pagelle di Napoli-Torino. I partenopei non si fermano più. 8 vittorie su 8, stavolta a seguito di una gara molto sofferta. Il rigore di Insigne fallito e tanta densità da parte del Torino e di Brekalo, che ha costretto Ospina al grande intervento in due occasioni. Alla fine, ancora Osimhen la decide, con una capocciata che non lascia scampo a Milinkovic-Savic, al quinto centro in campionato. I granata escono comunque a testa molto alta, avendo impensierito più volte la squadra di Luciano Spallletti. Napoli primo in classifica a +2 sul Milan, i piemontesi 

Le pagelle di Napoli-Torino

Prima di riportare le pagelle di allenatori e giocatori di Napoli e Torino, valutiamo la prova del direttore di gara.

Arbitro: Sacchi 6,5 – Molto sindacale, non ha dubbi ad assegnare il rigore al Napoli: il contatto è netto. Ha bisogno dell’ausilio del VAR per annullare il gol Di Lorenzo in fuorigioco, ma difficilmente visibile a occhio nudo. Giuste anche le ammonizioni, una buona direzione. Seguono le pagelle di Napoli-Torino.

Pagelle Napoli

Ospina 7 – Chissà che non possa ripartire il dualismo con Meret. Compie due grandi interventi su un insidiosissimo Brekalo, dimostrando che per la porta anche lui recita presente. 

Di Lorenzo 6 – Soffre un po’ troppo Brekalo, ma in qualche modo trova i mezzi per rammendare situazioni complicate. Andrebbe in gol, ma il VAR cancella gioia ed esultanza. Ci si aspetta che i terzini con Spalletti aumentino ancora i giri del motore.

Rrahmani 6 – Ordinaria amministrazione, Sanabria prima e Belotti poi non creano troppi grattacapi. Presidia la sua zona senza affanni, stavolta manca il vizietto della rete.

Koulibaly 6,5 – Prestazione di grande solidità da parte del senegalese, ma non è più una novità. Pericoloso anche in area di rigore, sembra tornato esplosivo come le scorse stagioni. Tenerlo a Fuorigrotta sarà sempre più dura.

Mario Rui 6 – Senza infamia e senza lode, presidia la sua corsia tamponando Linetty, dedicandosi maggiormente alla fase di contenimento. Alla ricerca di ulteriori assist per i compagni: finora già 2, in aumento rispetto al passato.

Fabián Ruiz 6 – In questa occasione lo spagnolo è maggiormente dedito alla copertura. Si affaccia raramente oltre la metà campo, sembra avere ancora impressi i concetti del 4-2-3-1. Anzi, è ancora più contratto.

Zambo Anguissa 6,5 – I Beatles cantavano Nowhere Man, lui invece è Everywhere Man. Sbuca letteralmente da tutti gli angoli di gioco, scherma la difesa è da supporto agli attaccanti. Demme attende in panchina, soffiargli il posto sarà davvero complicato.

Zielinski 5,5 – Poca concretezza e poco filtro a centrocampo. Si muove molto ma i granata sembrano sempre saper leggere le sue mosse. Finisce per dissolversi tra i cori del San Paolo (71′ Mertens 5,5 – Ancora lontanissimo dalla condizione migliore, non si nota la sua presenza in campo).

Politano 5,5 – Troppo bloccato, l’ex Inter si ritrova di fronte un attento Rodríguez. Mai pericoloso e troppo prevedibile, esce da non protagonista (59′ Lozano 6,5 – Con lui il match cambia volto. Colpisce subito un palo ed ispira l’azione della rete vincente. Ad oggi, merita ampiamente di partire da titolare; 89′ Juan Jesus s.v.).

Osimhen 7 – Sembra una giornata grigia per il nigeriano, fumosa e poco concreta. Invece, con la forza della frustrazione, schiaccia di testa il pallone dell’1-0. L’investimento per lui ora inizia ad esplicarsi, grandissimo istinto e abilità di inserirsi nel minimo spazio. A gennaio si sentirà la sua mancanza.

Insigne 5 – Una serataccia per Lorenzo il Magnifico. Calcia malamente dal dischetto e non riesce praticamente quasi mai a rifarsi. Infuriato al momento del cambio, spera di ritrovare al più presto un momento migliore.

Allenatore: Spalletti 6 – Con grande sofferenza, strappa altri 3 punti preziosi in un incontro estremamente complesso. La squadra stavolta gira meno, minor fluidità nella manovra e nei passaggi. Poi vince la guerra di nervi e continua la serie perfetta dei punti del Napoli. Attesa per il grande scontro con l’amico-nemico Mourinho.

Le pagelle di Napoli-Torino (1-0): nel segno di Osimhen

Pagelle Torino

Milinkovic-Savic 6,5 – Bravo a bloccare in due tempi il rigore di Insigne, sebbene fosse calciato male. Bene nelle uscite e incolpevole nel gol, il fratello d’arte si sta guadagnando la fiducia di Juric a suon di prestazioni.

Djidji 6 – Graziato dal VAR quando si perde Di Lorenzo, sbavatura in fase di marcatura. Per il resto, efficace e concreto nelle chiusure. Altro giocatore rivalutato dal neo tecnico del Torino.

Bremer 6,5 – Il Liverpool lo ha spesso seguito con attenzione e il motivo appare sempre più chiaro. Sempre più leader della difesa, con le buone e con le cattive con lui non si passa. Il Toro riparte da uno dei suoi punti fermi.

R. Rodríguez 6 – Molto attento e disciplinato su Politano, la musica cambia quando entra in campo Lozano. Ammonito, Juric capisce la sinfonia e lo lascia in panchina (66′ Buongiorno 6 – Contenere un diavoletto come il messicano è impresa ardua, ma lui prova a tenere botta).

Singo 6 – Non sempre precisissimo, ma la corsa è una costante della sua prestazione. Se ritroverà i bonus come l’annata passata, potrà essere sempre più importante per l’esterno.

Lukic 6 – Arretrato di nuovo a centrocampo, il connazionale di Milinkovic-Savic ha maggiori compiti in fase di interdizione. Si incarica delle battute dei calci piazzati, senza troppo successo.

Mandragora s.v. – Costretto ad uscire per infortunio (8′ Kone 5,5 – Entrato a freddo, causa il rigore fallito da Insigne. Coi minuti la sua prestazione, di sostanza, cresce, ma è chiaro che deve ancora farsi le ossa; 89′ Warming s.v.).

Ola Aina 6 – Crea una buona catena con Brekalo e nella prima frazione è uno dei giocatori più propositivi. Successivamente, si spegne alla distanza ed è costretto ad arretrare il suo raggio d’azione.

Linetty 5,5 – Praticamente impalpabile, fluttua nella mediana ma tocca pochissimi palloni. Gioca per mancanze di alternative, altrimenti molto probabilmente il polacco partirebbe indietro nelle gerarchie dell’allenatore (67′ Pobega 5,5 –  L’ex Milan si nota solo per un cartellino giallo, Juric si attende di più dalle sue qualità).

Brekalo 6,5 – Una spina costante nel fianco nella difesa partenopea. Ha due grandi chance ma un super Ospina gli dice di no. Dribbling entusiasmanti e tante giocate, l’ex Wolfsburg è un gioiello per la trequarti granata.

Sanabria 5 – Troppo fuori dalla manovra, sconclusionato, sbatte senza risoluzione sul muro di Koulibaly. Prova nella pressione, ma sembra giocare un’altra gara rispetto ai compagni (67′ Belotti 6 – Poco tempo, cerca di far alzare la squadra).

Allenatore: Juric 6,5 – Per poco non può sognare di fare il colpaccio al San Paolo. Il Torino ora è tutta altra cosa: lotta, pressa, crea occasioni e gioca a calcio. Poche alternative sulla trequarti, reinventa Pobega ed è sfortunato nel perdere subito Mandragora. Il Torino ha un nuovo volto e lui ha grande parte di questo merito. Sconfitta con l’amaro in bocca.

Le pagelle di Napoli-Torino (1-0): nel segno di Osimhen

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