La sfida tra i fratelli Hernandez e il grande ex Gianluigi Donnarumma finisce 3-0 in favore del PSG. I transalpini si affidano ai colpi dei propri assi d’attacco e rispediscono i rossoneri a Milano ancora a secco di reti. Mbappé, Kolo Mouani e Lee Kang-In firmano il tris che portano i parigini al primo posto nel Gruppo F. Meneghini ultimi a 2 punti, con la sensazione che ora per passare il turno non si potrà più sbagliare. A seguire le pagelle di PSG-Milan.
Le pagelle di PSG-Milan
Prima di analizzare le performance dei protagonisti di PSG e Milan, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Vincic 6 – Il fischietto sloveno non ha timori reverenziali e ammonisce subito Thiaw e Krunic dopo 7′. Nel 2-0 (poi annullato) di Dembele non vede una netta spinta di Ugarte su Musah. Poi conduce senza troppi affanni.
Pagelle PSG
Donnarumma 6 – Di fatto inoperoso, si nota solamente per aver stoppato conclusioni centralissime. A tratti sbadiglia, si prepara psicologicamente per il ritorno al Meazza.
Hakimi 6 – Inizio in apnea in cui compie errori alquanto banali, poi si ricorda di essere uno dei migliori terzini al mondo e riporta concretezza, bene su Leao (93′ Mukiele s.v.).
Marquinhos 6,5 – Il capitano ha una grande leadership là dietro, limita Giroud e non va in affanno sui lanci lunghi avversari.
Skriniar 6,5 – Vive la sfida come se fosse un derby, in ricordo dei tanti duelli passati. Affronta Giroud a viso aperto e non lascia spazi.
Lucas Hernandez 6 – Lavoro silenzioso per l’ex Real Madrid, non si nota moltissimo ma tiene bene la linea difensiva.
Zare-Emery 7 – Che classe per un 2006! Fa praticamente tutto in mezzo al campo, dall’interdizione all’assist-man. Come quando apparecchia per l’1-0 di Mbappé e dà il via al tocco morbido per il definitivo 3-0. Il futuro è dalla sua parte.
Ugarte 6 – Una serie di svarioni nella prima frazione che potrebbero costare tanto, poi col passare dei minuti mantiene la calma e imposta con maggiore precisione (71′ Fabian Ruiz 6 – Entra per fare legna, ci riesce).
Vitinha 6,5 – Anche per lui una gara in crescendo, rifinisce e apporta tante soluzioni per le linee di passaggio. Un innsto importante per la mediana.
Dembele 6,5 – Gli manca soltanto il gol, tra l’altro cancellato dal VAR. Si prende i meriti per il cross che origina il 2-0, utile anche in fase di non possesso (71′ Lee Kang-In 7 – Di giustezza la mette all’angolino e chiude i conti, alternative infinite per l’attacco).
Kolo Mouani 6,5 – Al posto giusto nel momento giusto, per realizzare il tap-in che di fatto chiude i giochi al 53′. Tanto lavoro per la squadra, il PSG spera di aver trovato un degno attaccante (82′ Ramos 6,5 – Bellissimo velo con cui libera Lee per il 3-0).
Mbappé 7,5 – Ad oggi dimostra perché probabilmente è il migliore al mondo. Dopo una mezz’ora sonnolenta, gli basta una giocata di gambe per metterla dove vuole e firmare l’1-0. I grandi campioni fanno così, svoltano all’improvviso. E per il PSG fa tutta la differenza del mondo.
Allenatore: Luis Enrique 6,5 – Accetta la pressione iniziale del Milan e si affida alle grandi stelle in avanti per portare a casa una vittoria a casa importantissima. Scaccia i mugugni dopo la nottataccia di Newcastle, ottimo nella gestione dei cambi e delle energie.
Pagelle Milan
Maignan 5,5 – Qualche uscita troppo incerta, così come l’intervento a metà che spalanca il 2-0. Non basta il prodigio che evita la doppietta a Mbappé.
Kalulu 5,5 – Accetta l’uno contro uno con Mbappé ed è una sfida persa in partenza. Prova a uscire palla al piede, poi si sposta centrale e ammenda come può.
Tomori 5 – Mbappé lo sbeffeggia e lo lascia impietrito, in generale sembra giocare con troppa foga e gli atttaccanti del PSG hanno vita facile (90′ Kjaer s.v.).
Thiaw 5 – Non impara la lezione della Juventus e dopo appena 4 giri di orologio è già ammonito. Difendere alto con la qualità offensiva transalpina è un gioco al massacro, Pioli lo toglie per evitare guai (46‘ Calabria 6 – Buon ingresso in campo, perlomeno evita un passivo peggiore).
Theo Hernandez 5 – Perde di gran lunga il duello a distanza con il fratello. Remissivo, non si affaccia mai in avanti, Dembele lo sfiata. Deve crescere nei grandi match.
Musah 5,5 – Tanta fisicità e buoni recuperi palla, ma alla fine finisce per essere sopraffatto dalla rapidità di esecuzione avversaria (77′ Pobega s.v.).
Krunic 5 – Ritmi decisamente troppo compassati per la sua regia. Il PSG ne prende le misure e subisce l’eccessiva intensità parigina (77′ Adli s.v.).
Reijnders 5 – Gestisce con eccessiva leggerezza in alcune circostanze, come quando perde il pallone sanguinolento che apre l’autostrada a Mbappé. Un netto passo indietro, pecca in precisione.
Pulisic 5 – A dire il vero là davanti è uno dei pochi a provarci con costanza, ma invece di tirare a tu per tu con Donnarumma preferisce un passaggio impossibile per Giroud. Avrebbe potuto essere pareggio, un errore che pesa come un macigno.
Giroud 5,5 – Al 93′ si ritrova a difendere in area di rigore: questo dimostra come a 37 anni abbia la mentlità di un giovane. Un attaccante deve però fare gol, 0 opportunità questa sera. Certo è che da solo non può continuare a tirare la carretta.
Leao 5 – Si accende solo a intermittenza e un giocatore della sua caratura non se lo può permettere. Ha qualche inventiva ma si spegne subito.
Allenatore: Pioli 5 – La sua squadra in Champions non segna ed è oramai un fattore cronico. Non approccia male, ma alla distanza il gioco viene meno, così come le idee. Non può attingere dalla panchina per i guai fisici (Jovic infortunato nel riscaldamento è un emblema). Esce con le ossa rotte dal confronto, con la sensazione che dovrà apportare modifiche per l’all-in in ottica ottavi. Non è questa la strada.