Il derby di Madrid numero 111 nella storia termina in parità. Ci aveva creduto l’Atletico, che in dieci uomini al 78′ passa con un’incornata di Gimenez. Peccato però che un classe 2004, Alvaro Rodriguez, rovini la festa e fa strozzare al Cholo Simeone la gioia in gola. I Blancos così confermano il secondo posto, sebbene i nemici del Barcellona, impegnato sul campo dell’Almeria, potrebbero fuggire a +10 di vantaggio, mettendo una seria ipoteca sul titolo. I Colchoneros, invece, restano quarti a +2 sul Betis, nella rincorsa alla qualificazione in Champions League. Da menzionare l’omaggio per Amancio, leggendario calciatore del Real passato a miglior vita martedì 21 febbraio. Per lui i giocatori nel pre-partita hanno indossato una maglia con il numero 7 e ha preso vita un’emozionante performance di archi. Riportiamo le pagelle di Real Madrid-Atletico Madrid.
Le pagelle di Real Madrid-Atletico Madrid
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Real Madrid e Atletico Madrid, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Gil Manzano 5,5 – Pugno durissimo per il fischietto spagnolo, che solleverà sicuramente qualche polemica. Ben 6 ammoniti e un rosso diretto a Correa che appare severo. In effetti, l’argentino colpisce inutilmente Militao con una gomitata, ma è colpito al petto e non sembra un intervento pericoloso. Da rivedere. Giusto non assegnare i rigori all’Atletico per il mano di Valverde (involontario) e la caduta di Morata in area (cerca il contatto). A seguire le pagelle di Real Madrid-Atletico Madrid.
Pagelle Real Madrid
Courtois 6 – Dopo la topica nella gara contro il Liverpool, il guardiano belga si fa trovare pronto. Non corre particolari rischi ed è incolpevole sulla zuccata di Gimenez.
Carvajal 6 – Stantuffo sull’out di destra madridista, che non va spesso per il fondo, badando maggiormente alla fase difensiva. Non rischia (83′ Vazquez s.v.).
Militao 7 – Giganteggia al centro della retroguardia. Griezmann e Morata si ritrovano con le briciole tra le mani. In netto anticipo, un paio di interventi che fanno piovere applausi dal Bernabeu.
Rudiger 6 – Rispetto al collega di reparto è in minore evidenza, ma presidia la sua zona senza far passare eccessivi pericoli. Quasi ordinaria amministrazione.
Nacho 6 – Sulle fasce l’Atletico non spinge molto, ma in fin dei conti lui è un terzino prettamente difensivo. Non corre particolari affanni, senza infamia e senza lode (77′ Alvaro Rodriguez 7,5 – L’intuizione di Carletto. A soli 18 anni decide il derby con il gol che vale il pareggio, su sviluppo da corner. Se non è questo un segno del destino…).
Valverde 6,5 – Solita prestazione di quantità abbinata a generosità per l’uruguaiano. Quasi visionario, sa vedere spazi che altri non intravedono. Cala il ritmo col passare dei minuti, ma è un elemento fondamentale di questo Real Madrid.
Kroos 6 – Regia scolastica per il classe 1990, che si limita a far circolare il palline senza strafare (63′ Camavinga 6 – Entra e dà sostanza a un reparto che a tratti sembrava un po’ compassato).
Ceballos 6 – Qualche bel recupero palla e strappo offensivo, sebbene viaggi a corrente decisamente troppo alternata. A tratti la pressione dei Colchoneros è asfissiante (63′ Modric 6,5 – Non sempre brillantissimo, ma con il suo corner disegnato al compasso Alvaro firma il pareggio).
Asensio 6 – Vive di fiammate, come quando scalda i guantoni di Oblak. Cerca spesso di accompagnare l’azione e di guadagnare il fondo, lotta fino a quando rimane in campo (63′ Tchouameni 6,5 – Suona la carica e prova a colpire con la specialità della casa, il tiro dalla distanza, che impegna severamente Oblak. Accresce la qualità).
Benzema 5 – Decisamente con le polveri bagnate il Pallone d’Oro. Marcato strettissimo, non trova palloni giocabili per colpire e si eclissa dalla gara. Ci si attendeva un altro tipo di protagonismo da Karim the Dream.
Vinicius 5,5 – Impressionante come sia sempre nel vivo dell’azione. Una serie di dribbling, troppi, che a lungo andare risultano inefficaci. Quando poi è triplicato, impossibile fare meglio.
Allenatore: Ancelotti 6,5 – Il gettare nella mischia un 2004 sembra un azzardo, dato che si perde Gimenez sullo 0-1. Il suo intuito, però, ancora una volta non ha mentito, come dimostra la rete del pareggio. Ha coraggio e non teme il confronto, riacciuffa una gara nel finale in pieno stile Merengue. Un punto guadagnato, sebbene il titolo ora stia viaggiando verso Barcellona.
Pagelle Atletico Madrid
Oblak 6,5 – Conferisce sempre grande sicurezza al reparto. Parate non complicatissime, ma dimostra di essere sempre sul pezzo.
Molina 7 – Lavoro in marcatura praticamente perfetto su Vinicius. Non ha modo di sventagliare le sue doti offensive, ma non poteva fare altrimenti. Gara di maturità tattica.
Savic 6,5 – Nonostante una condizione atletica non perfetta, non si scolla di dosso da Benzema e lo limita alla perfezione. Gara di alto livello per l’ex Fiorentina.
Hermoso 6,5 – I palloni alti sono praticamente tutti i suoi. Non replica la rete dell’andata, ma gioca di anticipo e non lascia varchi per gli inserimenti avversari.
Reinildo s.v. – Costretto ad uscire dal campo per un brutto infortunio (23′ Gimenez 6,5 – Trova un terzo tempo perfetto per lasciare Courtois di sasso. Solita grande di grande garra, in perfetto stile uruguaiano).
Llorente 6 – Nello scacchiere di Simeone contribuisce a disinnescare l’esplosività ad orologeria di Vinicius. Non ha molto spazio per agire in avanti (57′ Lemar 5,5 – Solamente un paio di dribbling andati in fumo pasticciando, poco altro).
Barrios 6,5 – Ha la personalità di un veterano. Con la palla dei piedi questo canterano classe 2003 sa sempre come distribuire il pallone. Non teme il dribbling e difficilmente sbaglia (46′ Correa 4 – Probabilmente il rosso sventolato da Gil Manzano è eccessivo, ma è ingenuo a sbracciare così platealmente. Specialmente con un arbitro così categorico).
Koke 6 – Solito grande temperamento per il capitano, un po’ più assente del solito in fase di possesso. Irruento e aggressivo, non termina la gara (76′ Witsel s.v.).
Saul 5,5 – Da lui ci si aspetta un cambio di passo importante, invece non trova mai il giusto pertugio. Paga l’atteggiamento a tratti troppo difensivista dei suoi compagni (76′ Morata s.v.).
Griezmann 6 – A tratti avulso dal gioco, ha il merito di pennellare un bel cross preciso per la testa di Gimenez. Decisivo quando serve.
Carrasco 5 – Svaria su tutto il fronte d’attacco, senza trovare una collocazione ben precisa. Ne risente la prestazione, al di sotto dei suoi standard. Mai pericoloso, ciondola per tutta la gara.
Allenatore: Simeone 6 – Lascia le redini del gioco al Real, eppure sfiora un colpaccio golosissimo: i Colchoneros non vincono al Bernabeu dal 2016. Regge botta fino al termine, ma lo punisce un calcio piazzato. La mossa Carrasco non funziona e porta a casa qualche rimpianto.