Le pagelle di Real Sociedad-Inter (1-1): pari al cardiopalma

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È bastata una zampata del Toro L. Martínez all’87′ per permettere all’Inter di rimettere in piedi una partita che sembrava stregata. Allo stadio municipale di Anoeta”, Real Sociedad e Inter si sono datate battaglia per ottenere i primi punti nel gruppo D di UCL, composto anche da Benfica e RB Salisburgo. È stata una sfida intensa, nervosa, fondata sui contrasti e sul pressing alto con cui la formazione basca ha messo in grossa difficoltà per un tempo e mezzo la razionale manovra dal basso degli uomini di Inzaghi. L’11 titolare dei nerazzurri, che presentava ben 4 giocatori al debutto stagionale da titolari, è andato in affanno contro l’esuberanza dei giocatori di Imanol Alguacil, abili a portarsi subito in vantaggio al 4′ sfruttando l’amnesia difensiva di Bastoni, ma meno a mantenere la lucidità necessaria per conservare il vantaggio nel finale. Analizziamo ora le pagelle di Real Sociedad-Inter.

Le pagelle di Real Sociedad-Inter

Prima di passare alle pagelle di giocatori e allenatori di Real Sociedad-Inter, proponiamo quelle del giudice di gara e dei suoi assistenti.

Arbitro: Oliver 5 – Partita da dimenticare per il fischietto inglese, che per gran parte dei 90′ ammonisce solamente i giocatori nerazzurri, dimenticandosi di punire invece alcuni falli sistematici da parte della squadra spagnola. Il vero pasticcio, però, rischia di combinarlo al 67′, quando espelle Barella per un presunto fallo di reazione: si redime parzialmente grazie all’intervento del VAR, con cui corregge la propria decisione. Sensibilmente migliore la prova fornita dagli assistenti di linea, sempre attenti e concentrati nonostante alcune situazioni confuse (Burt/Cook 6,5).

Pagelle Real Sociedad

Á. Remiro 5,5 – Per un tempo e mezzo si limita ad incitare i propri compagni dal limite della propria area di rigore, senza doversi impegnare in alcuna parata. Nel finale, però, le sorti del match cambiano, e lui non è in grado di dare la sicurezza necessaria al proprio reparto difensivo con le uscite alte. Anche sul gol del pareggio è incerto in uscita e si fa trovare contro-tempo rispetto al tiro di Lautaro.

Hamari Traoré 5,5 – Il terzino maliano gioca una gara abbastanza positiva per coraggio e reattività, ma in occasione del gol di Lautaro ha la colpa di perdersi la marcatura del centravanti argentino. Certo: non era facile prevedere che una conclusione fuori misura di Frattesi potesse tramutarsi in un assist quasi perfetto, ma mettere in cassaforte i 3 punti stasera era fondamentale.

Zubeldia 6,5 – Nonostante paghi ben 12 cm in altezza ad Arnautović, non ha nessun problema nel contenere fisicamente la punta austriaca, aggredendola sempre alta per non lasciarle il tempo della giocata. Nel finale di gara va un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico, così come gran parte dei compagni di squadra.

Le Normand 7 – Grande partita per il nº 24 dei biancoblù, che guida con l’esperienza di un veterano il reparto difensivo, dominando di testa sulle palle lanciate in avanti dai nerazzurri e sui corner a favore e contro. La sua marcatura alta su L. Martínez e Arnautovic manda in tilt la manovra nerazzurra e nel finale del primo tempo sfiora la clamorosa rete del 2-0.

Tierney 6,5 – Finché resta in campo, è una costante spina nel fianco per l’Inter sull’out di destra. Infatti, il terzino scozzese è bravissimo a collaborare al pressing alto dei compagni, giocando sempre d’anticipo e impedendo alla mediana nerazzurra di trovare sbocchi in avanti. Ruba parecchi palloni e prova anche a rendersi pericoloso in avanti, ma con poca fortuna (62′ Aihen Muñoz 5,5 – Fa il suo ingresso al posto di uno stremato Tierney, ma non riesce a rimpiazzare se non parzialmente il contributo fornito dal compagno).

Merino 7 – Il centrocampista ex Osasuna, Borussia Dortmund e Newcastle è per distacco il più muscolare nella mediana della Real Sociedad. Di testa è sempre imperioso dalle parti di Sommer: prima la spizza la palla per Oyarzabal che da pochi passi non riesce a ribadirla in rete, poi si mette in proprio e colpisce la parte alta della traversa. In fase difensiva è sempre reattivo e concentrato, mentre in costruzione è lucido e perde pochi palloni.

Zubimendi 6 – Per gran parte della gara il metronomo della Real Sociedad non sbaglia un pallone, ideando trame di gioco interessanti per i compagni. Nel finale cala sensibilmente in lucidità, e tutta la squadra ne risente parecchio, buttando via troppi palloni e rischiando di gettare al vento in pochi minuti una prestazione fin lì impeccabile.

Mendez 7,5 – La sua è la migliore fra le pagelle della Real Sociedad contro l’Inter. Segna al 4′ del primo tempo il gol che sblocca la partita, frutto di un abile furto commesso ai danni di Bastoni grazie al sostegno di Oyarzabal. Tuttavia, il suo contributo alla manovra offensiva non si limita a questo: infatti, aveva già sfiorato il gol di testa al 2′ e ad inizio ripresa il suo tentativo su punizione dalla distanza impegna Sommer. Aiuta sempre i compagni nel pressing alto e questo lo porta ad abbandonare il campo stremato (85′ Pacheco s.v.).

Le pagelle di Real Sociedad-Inter (1-1): pari al cardiopalma

Kubo 5,5 – Dal talento cresciuto nelle giovanili del Barcellona e passato anche dal Real Madrid era decisamente lecito aspettarsi di più in una serata importante come questa. Nel momento in cui l’Inter è più vulnerabile, invece, non trova lo spunto giusto per mettere ancora più in discesa la partita. Nonostante alcuni guizzi di qualità, infatti, è poco freddo sotto porta, e si mangia almeno 2 occasioni dall’interno dell’area di rigore (72′ Odriozola 6 – Tanta corsa e sacrificio e qualche fallo d’esperienza servono per impedire la débâcle finale della Real Sociedad, che, visto l’andamento della gara, sarebbe stata ingiusta).

Oyarzabal 6 – Contribuisce in modo sostanziale al vantaggio dei baschi, dal momento che col suo pressing forsennato manda in difficoltà prima Sommer e poi Bastoni nel disimpegno, costringendo al doppio errore il difensore azzurro. Il suo voto sarebbe stato 6,5, ma il gol divorato di testa praticamente sulla linea non consente di assegnargli altro che un’onesta sufficienza, guadagnata anche con il contributo alla manovra d’attacco (72′ Sadiq 5 – La sua fisicità davanti doveva servire per tenere lontani dalla porta biancoblù diversi palloni insidiosi e per ripartire in contropiede con pericolosità, ma l’ex Roma non riesce a mettere in pratica nulla di tutto ciò).

Barrenetxea 7 – La sua partenza infuocata porta ad un palo e un cross insidioso nei primi 3′. Per tutta la prima metà di gara è l’uomo in più della Real Sociedad, che mette in difficoltà sistematicamente la poco rodata catena di destra nerazzurra. Anche a causa delle sue fiammate, l’Inter perde sicurezze in difesa e in mezzo al campo, sbagliando la costruzione che porta alla rete di Méndez. Anche a causa del duello tutto fisico con Dumfries, cala vistosamente con il passare dei minuti, sino alla sostituzione (62′ Mohamed-Ali Cho 5,5 – Fa un po’ meglio rispetto a Sadiq, soprattutto in occasione di un paio di ripartenze che gestisce con intelligenza, ma gli manca decisamente la qualità negli ultimi metri per chiudere la partita).

Le pagelle di Real Sociedad-Inter (1-1): pari al cardiopalma

Allenatore: Imanol Alguacil 7 – Se non fosse stato per il finale di partita in apnea, meritava un 8 pieno. Era da tempo che non si vedeva un’Inter così in difficoltà sul piano della gestione della gara e delle combinazioni in ripartenza, e ciò non è dovuto solo al turnover operato da S. Inzaghi. Il gegenpressing della Real Sociedad scardina la tranquillità dei principi tattici nerazzurri fondati sulla logica e sul ritmo basso e costringe il reparto arretrato e la mediana dell’Inter a buttare via tantissimi palloni. Peccato non aver saputo volgere a proprio favore alcuni momenti topici del match, che avrebbero portato 3 punti importantissimi per la qualificazione agli ottavi.

Pagelle Inter

Sommer 7,5 – L’estremo difensore elvetico compie almeno 3 parate decisive per tenere in piedi il risultato nel momento più complicato per l’Inter, quello a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. Il vero e proprio miracolo è quello operato sul colpo di testa ravvicinato di Oyarzabal, che consente ai meneghini di restare in partita e agguantare il pareggio nel finale. È bravo anche a recuperare tranquillità nel gioco con i piedi dopo l’inizio difficile della squadra.

Le pagelle di Real Sociedad-Inter (1-1): pari al cardiopalma

Pavard 6,5 – Il francese classe 1996 deve usare tutta la sua esperienza internazionale per prendere le misure a un esplosivo Barrenetxea, che nei primi minuti di gara lo aveva messo parecchio in apprensione. Con il passare dei minuti la sua prestazione cresce in decisione e personalità: l’impressione è che, nel prosieguo della stagione, si rivelerà una pedina preziosissima nello scacchiere tattico di Inzaghi.

De Vrij 6 – L’olandese gioca una partita senza infamia e senza lode, in cui soffre, come i compagni di reparto, il pressing alto della Real Sociedad, ma non perde mai del tutto il controllo. Sbroglia alcune situazioni complicate allontanando senza tanto complimenti la sfera. Di testa è messo in difficoltà dagli inserimenti dei centrocampisti baschi, ma nell’1vs1 si dimostra ineccepibile (76′ Acerbi 6 – Il Sindaco deve subentrare nel finale a causa dell’infortunio di De Vrij, ma non si fa trovare impreparato: demolisce lo spompato Sadiq nel confronto diretto).

A. Bastoni 4 – È lui il peggiore in campo in queste pagelle di Real Sociedad-Inter. Il doppio errore marchiano in costruzione commesso dopo soli 4′, che porta al vantaggio dei baschi, è da matita blu. Prima si fa trovare piantato e posizionato male sul passaggio (non perfetto) di Sommer, poi si allunga la palla in modo sciagurato, tentando in extremis di guadagnare un fallo inesistente con furbizia. Il resto della sua partita è farcito da troppi passaggi sbagliati per gli standard cui ci ha abituato (55′ Dimarco 6 – Il suo ingresso porta qualità e nuova linfa alla manovra arretrata nerazzurra. L’azione del pareggio scaturisce da una sua iniziativa sulla sinistra e nel recupero lui prova a strappare i 3 punti con un tiraccio da fuori).

Dumfries 5,5 – Dato l’infortunio di Cuadrado, è costretto anche oggi agli straordinari sulla fascia destra. In avvio va in grossa difficoltà nel contenere le iniziative di Barrenetxea, che spinge parecchio, ma col passare dei minuti la sua prestazione migliora. Tuttavia, il suo apporto offensivo è pressoché inesistente, e i passaggi sbagliati sono troppi perché riesca a raggiungere la sufficienza. 

Mxit’aryan 5,5 – Dopo la prestazione altisonante nel derby contro il Milan, l’armeno appare in affanno contro la scorbutica mediana basca, che concede ben poco spazio ai suoi inserimenti serrando le file davanti alla difesa. Nel secondo tempo, spostato in regia al posto di Asllani, recupera un po’ di lucidità e geometrie (69′ A. Sánchez 6 – Entra in campo con tanta grinta, e questo dà coraggio all’Inter. Spesso, però, le sue azioni personali sono più confusionarie che efficaci).

Asllani 4,5 – In conferenza stampa, Inzaghi aveva detto che era pronto per fare le veci dell’infortunato Çalhanoğlu: la partita di oggi, tuttavia, smentisce quanto affermato dal tecnico piacentino. La regia del mediano albanese è costantemente messa in crisi dal pressing alto della Real Sociedad, e la timidezza del giovane classe 2002, che non rischia mai la giocata, non migliora di certo le cose. Acerbo, è fra i peggiori dell’Inter nelle pagelle contro la Real Sociedad (55′ Frattesi 6,5 – L’ex Sassuolo ha il merito di fornire involontariamente l’assist per il pareggio di L. Martínez: il tiro fuori misura con cui cerca disperatamente il pareggio si tramuta infatti nell’insidioso filtrante su cui si getta implacabile il Toro).

Barella 5 – La mezzala nerazzurra commette troppi errori in fase di possesso, perdendo molti palloni sui quali si avventano i giocatori baschi. Sin dai primi minuti appare nervoso e commette alcuni falli pericolosi ai danni degli avversari. Nel secondo tempo, il direttore di gara per un fallo di reazione gli mostra il rosso diretto, che, però, viene cancellato dopo la revisione del VAR.

Carlos Augusto 6 – L’ex Monza, al debutto da titolare in nerazzurro, è autore di una prova che, nonostante le difficoltà collettive, è orgogliosa. Nel momento peggiore dell’Inter prova a spingersi in avanti sull’out di sinistra e, poco prima del gol di Lautaro, serve a Thuram la palla dell’1-1, non convalidato da Oliver per fuorigioco. Nel finale ha ancora i polmoni per dare la carica al Biscione in cerca del pari.

L. Martínez 6,5 – Sino alla zampata mancina che vale il pareggio all’87’, la sua è una prestazione da film horror. Troppi i suoi errori nei controlli e negli appoggi per i centrocampisti, fondamentali in cui di solito il Toro è bravissimo. Ad ogni modo, il Capitano dell’Inter ha il merito di rimanere in partita con la testa sino al 90′: lo dimostra il gol, siglato con cinica spietatezza dopo aver creduto in tiro-cross sporco di Frattesi, che evita ai suoi una sconfitta pesante.

Arnautovic 4,5 – L’esordio da titolare con la maglia nerazzurra è da dimenticare per il centravanti austriaco: spalle alla porta viene costantemente anticipato da Le Normand e anche dal più minuto Zubeldia, che pure dovrebbe concedergli diversi centimetri in altezza. Davanti ha una sola occasione – di testa – a metà del primo tempo, ma è impreciso (55′ M. Thuram 6,5 – Il Tikus entra in campo con grande voglia e si vede sin dai primi palloni giocati. Riesce a muoversi meglio rispetto ad Arnautovic, venendo incontro al centrocampo per legare il gioco per poi attaccare con velocità lo spazio libero alle spalle dell’alta difesa biancoblù. Segna anche, ma il gol gli viene annullato per fuorigioco di Carlos Augusto).

Le pagelle di Real Sociedad-Inter (1-1): pari al cardiopalma

Allenatore: S. Inzaghi 6 – Strappa la sufficienza grazie ai cambi operati dal 55′ in poi, i quali reindirizzano una partita che rischiava di mettersi davvero male. L’11 iniziale, per come ha approcciato la partita, non può però non suscitare alcune perplessità. Ben 4 giocatori (Pavard, Asllani, Carlos Augusto e Arnautovic) erano all’esordio stagionale da titolari, e un campo ostico come quello di San Sebastián non li ha di certo messi a loro agio. Certo: Simone in passato ci aveva già abituato a questo turnover massiccio, dimostrandoci quanto si possa rivelare efficace più avanti nel corso della stagione. Ma aver già perso 2 punti per strada, potrebbe essere altrettanto importante per il cammino europeo dell’Inter.

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