Analizziamo le pagelle di Roma-Fiorentina. Buona la prima in Serie A per i giallorossi di Mourinho, che battono i viola per 3-1. Un’espulsione per parte: Dragowski per netta occasione da gol su Abraham, in grande spolvero, e Zaniolo per somma di ammonizioni. Grande protagonista l’ex fiorentino Jordan Veretout, autore della doppietta che decide il match, prima delle reti di Mkhitarhyan e Milenkovic. Seconda vittoria consecutiva per la Roma in seguito alla trasferta col Trabzonspor, prima battuta d’arresto per la Fiorentina.
Le pagelle di Roma-Fiorentina
Prima di riportare le pagelle di allenatori e giocatori di Roma e Fiorentina, analizziamo quella sull’arbitro.
Arbitro: Pairetto 5,5 – Nessun dubbio sull’espulsione di Dragowski: chiara occasione da gol. Per ben due volte, però, serve il VAR per certificare la regolarità del primo e terzo gol della Roma. Da un direttore di gara del suo calibro, ci si attende maggiore sicurezza. La viola protesta per un contatto Vlahovic-Rui Patricio: sembra minimo e non ci sono gli estremi per il rigore. Seguono le pagelle di Roma-Fiorentina.
Pagelle Roma
Rui Patricio 6,5 – Impressiona la facilità con cui blocca una serie di conclusioni. Sempre sicuro, non compie interventi eclatanti, ma è sul pezzo e legge bene le situazioni.
Karsdorp 6 – Qualche cross sballato di troppo, ma contiene al meglio un giocatore estroso come Nico Gonzalez. Si conferma, vuole essere un protagonista agli occhi di Mourinho.
Mancini 6,5 – Un perno della difesa, riscatta la prestazione sottotono di Trebisonda. Spesso in anticipo su Vlahovic, ne legge i movimenti e non lo fa passare. Di nuovo una certezza là dietro.
Ibañez 6,5 – Gran bel lancio dalle retrovie che porta all’azione dell’espulsione per Dragowski. Sempre attento, stringe le marcature e soffre raramente. La sensazione è che Smalling dovrà lottare per riguadagnarsi il posto.
Viña 6 – Più attento alla fase difensiva, sbaglia comunque poco. Non concede nulla al doppio esterno Saponara-Sottil nel finale. Molti passaggi azzeccati e confidenza nei propri mezzi, si sta rivelando più che affidabile.
Cristante 6,5 – Fa da schermo davanti alla difesa, ma è molto mobile e permette gli inserimenti dei compagni. Mourinho lo disciplina tatticamente e nei movimenti, ne trae i giusti benefici.
Veretout 7,5 – MVP. Firma una doppietta importantissima da grande ex che consolida il match solido e concreto della Roma. Segna senza il bisogno di andare dal dischetto, confermando la sua grande abilità negli scatti. Giocatore essenziale per il ritmo dei giallorossi (87′ Bove s.v.).
Zaniolo 5 – Grande ingenuità: con il doppio giallo evita una ripartenza ma rischia di far gettare via una partita ai suoi compagni. In realtà parte piuttosto bene e costringe Terracciano a un grande intervento, poi poco a poco diventa più impalpabile. E l’espulsione è il triste epilogo.
Pellegrini 6 – Oggi è un po’ contenuto, a dire la verità. Si dedica maggiormente alla fase di non possesso, andando in pressione sugli avversari. Il suo impegno, comunque, è sempre lodevole (84′ Carles Perez s.v.).
Mkhitarhyan 7 – Solo soletto davanti a Terracciano non può sbagliare. Dimostra di intendersi subito alla grande con il nuovo arrivato Abraham, dà grandi palloni e lotta sempe sulla trequarti. Non mette la freccia sull’inglese che ricambia, ma è sempre presente nelle manovre offensive (84′ El Shaarawy s.v.).
Abraham 7,5 – Presentazione da red carpet all’Olimpico. Pronti via e costringe Dragowski all’uscita dal campo, per poi inventarsi due assist strepitosi per Mkhitaryhan e Veretout. Colpisce poi una traversa, si affanna e manda in tilt la Fiorentina. Detta calcio, un debutto impressionante (69′ Shomourodov 7 – Con che determinazione è entrato in campo! Regala un pallone a Veretout solo da spingere dietro. A tratti è incontenibile, nelle azioni personali è ammirevole. Sgomiterà spesso per un posto in avanti).
Allenatore: Mourinho 6,5 – La sua Roma è ancora in costruzione, ma si inizia a vedere la sua mano. Compattezza, praticità, organizzazione difensiva, equilibrio. Soffre ma vince una gara essenziale, contro un avversario tosto e ben disposto in campo. Due successi di fila, è il momento di rituffarsi in Europa.
Pagelle Fiorentina
Dragowski 4 – Costringe i suoi a giocare gran parte della gara in 10′, sebbene non potesse fare altro considerando che Abraham si stava involando verso la porta. Avrebbe avuto bisogno di maggior precisione nella chiusura.
Venuti 5,5 – Affrontare un cliente come Mkhitaryhan non è un compito mai facile per nessuno. Prova a tenere botta, ma non è sempre possibile a causa dell’intraprendenza dell’armeno. Esce per dare più peso all’attacco (84′ Saponara s.v.).
Milenkovic 6,5 – Oltre ad essere il più attento nella retroguardia, trova il guizzo che illude la Fiorentina. Da possibile partente a mancato protagonista, rimane un punto saldo nelle idee di Italiano.
Igor 4,5 – Letteralmente disorientato da Abraham. Spesso saltato, non riesce quasi mai a leggere in anticipo le giocate: i passaggi filtranti vincenti passano spesso dalle sue parti. Non era più avvezzo a partire da titolare, è chiaro.
Biraghi 6 – Spinge più del dovuto e Zaniolo non lo punta più di tanto, ma manca nell’ultimo passaggio e nei traversoni. Prova comunque da soldatino, ci crede fino all’ultimo.
Bonaventura 5,5 – Ha un’ottima chance, ma invece di servire Vlahovic sparacchia su un ben posizionato Rui Patricio. Prova qualche azione personale, ma spesso si inerpica su strade difficilmente percorribili. Non dà il suo solito contributo (74′ Benassi 5,5 – Non si nota mai).
Pulgar 6 – Prova ad essere il pendolo della sua squadra, e in fondo non delude troppo le aspettative. Detta i tempi con ordine e tenta di reggere all’urto del centrocampo avversario. Si spende.
Maleh 5,5 – Deve ancora farsi le ossa. Un po’ timido, ha un’ottima occasione ma calcia troppo debolmente davanti a Terracciano. Si applica con dedizione senza trovare il colpo giusto (45′ Castrovilli 5,5 – Entra poco convinto. Confusionario, prova un paio di break ma è disinnescato facilmente. Perde palla in occasione del 3-1).
Callejon s.v. – Esce subito per far posto al portiere di riserva (19′ Terracciano 6 – Cerca di limitare i danni, poche colpe nei gol incassati).
Vlahovic 6 – Cerca di spostarsi di continuo per andare al tiro. Ci riesce due volte e trova un Rui Patricio sempre attento. Si vede che ha voglia di spaccare il mondo anche quest’anno, ma è limitato da una Roma sull’attenti.
Nico Gonzalez 5,5 – Sprazzi di giocate e folate in velocità, ma l’ispirazione non basta. Poca concretezza negli ultimi metri, sebbene le sue doti siano evidenti. Da testare nuovamente, può avere un buon impatto in A (84′ Sottil s.v.).
Allenatore: Italiano 6 – Si vede a occhio nudo il cambio di passo: la Fiorentina gioca bene, anche in 10, il giro palla è efficace. Penalizzato dall’espulsione iniziale, non si scompone e i suoi vanno in avanti con coraggio, senza timore reverenziale. Porta nuova mentalità, sarà una novità interessante per Firenze e il campionato nostrano. Forse qualche cambio in avanti era necessario minuti prima.