Dopo la vittoria del Milan in casa contro la Salernitana, sia la Roma che l’Inter erano chiamate ad una risposta importante. La squadra di Inzaghi è partita forte, ha segnato tre gol nei primi 45 minuti e poi non ha subìto il ritorno avversario. La superiorità dei nerazzurri è stata schiacciante e anche i cambi lo hanno confermato. La Roma, dopo la sconfitta contro il Bologna, perde ancora e, ora, è distante ben 6 punti dalla zona Champions (in attesa dell’Atalanta). Dopo una breve introduzione, vi presentiamo le pagelle di Roma-Inter.
Il match è stato divertente e frizzante nella prima frazione; durante i secondi 45 minuti, invece, Handanovic e compagni hanno amministrato il proprio vantaggio e non hanno mai permesso ai giallorossi di tornare in partita.
Le pagelle di Roma-Inter
Prima di analizzare le pagelle di allenatori e giocatori di Roma-Inter, valutiamo la prova del direttore di gara.
Marco Di Bello 6,5 – I big match sono sempre degli ossi duri da dirigere ma il fischietto di Brindisi non perde mai di mano la gara. I cartellini gialli sono estratti nei momenti adatti e rendono la partita corretta e piacevole. Le interruzioni sono giuste e il ricorso al VAR è veramente minimo.
Pagelle Roma
Rui Patricio 5 – In occasione dell’1-0 si fa passare la palla in mezzo alle gambe. Sul 2-0 dell’Inter, invece, va in uscita sui piedi di Calhanoglu lasciando sguarnita la propria porta, lasciando a Dzeko lo spazio necessario per raddoppiare. Al 29′ compie una bella parata sul bosniaco ma la prova è indubbiamente insufficiente.
Kumbulla 5 – Serata da incubo per tutta la difesa giallorossa. L’ex-Hellas Verona subisce il pressing molto alto degli avversari. Non ci sono suoi errori evidenti in occasioni delle reti nerazzurre ma la sua prova non può essere considerata all’altezza della gara. Esce perché Mourinho vuole alzare il baricentro (61′ Bove 5 – Purtroppo il ragazzo è troppo giovane ed inesperto per incidere in un match così difficile per la squadra di Mourinho. Pochissimi i palloni toccati ed anche un passaggio rischioso all’indietro).
Smalling 5,5 – All’interno della nostra rubrica sugli sconsigliati per questa giornata avevamo inserito anche l’inglese. Effettivamente la gara dell’ex-United non è brillante. La lotta con Dzeko lo vede uscire sconfitto, non riuscendo ad arginarlo o a limitarne lo strapotere fisico.
Mancini 6 – Indubbiamente è uno dei migliori dei suoi in queste pagelle di Roma-Inter. Il centrale italiano si salva e conduce una partita di tutto rispetto. Quando deve affrontare Perisic riesce anche a limitarlo e, al 35′ del primo tempo, grazie ad una sua incursione e ad un suo cross, fa nascere una delle due occasioni più grandi della propria squadra. È l’unico del reparto arretrato a salvarsi.
Ibanez 5 – Soffre tantissimo le avanzate di Perisic. Il croato gioca molto “alto” e per il giovane spagnolo diventa difficile arginarlo. Nel secondo tempo compie il ruolo di terzino con abilità ma durante la prima frazione la partita è già stata decisa. Insieme ai compagni, venendo anche ammonito, cola a picco.
Cristante 5 – Lo scontro in mediana con i ragazzi di Inzaghi lo perde ampiamente. Entra, suo malgrado, all’interno dell’1-0 interista ma, forse, è il calciatore giallorosso con meno colpe. Non riesce mai a trovare le giuste misure. Sia Calhanoglu che Brozovic hanno lo spazio e il tempo per ragionare e per dirigere il match.
Veretout 5,5 – Lotta e combatte al centro del campo. La mediana interista è nettamente superiore a quella della squadra del francese che, insieme ai compagni, non riesce in nessun modo ad arginare le avanzate di Calhanoglu e compagni. Perde la sfida a distanza con l’incursore avversario con il n°20. Nel secondo tempo si comporta leggermente meglio ma comunque la prova non è sufficiente (91′ Volpato S.V.)
Vina 5 – Inizia anche bene la gara ma, sulla distanza, perde ampiamente il confronto con Dumfries. Al 9′ batte l’olandese in velocità e compie una rincorsa di 50 metri verso la porta di Handanovic. Al 35′, poi, conclude a rete un cross di Mancini ma il “2” interista salva letteralmente un “gol fatto”. Dopo quest’episodio, però, si spenge. Al 38′ Dumfries si inserisce alle sue spalle ed insacca il 3-0, regalando di fatto i tre punti ai nerazzurri. Prova da dimenticare.
Mkhitaryan 5 – La sua gara non convince mai a pieno. Il rendimento è al di sotto delle aspettative. Mourinho si affida alle sue accelerazioni per scardinare la difesa nerazzurra: l’armeno, tuttavia, non lo ripaga con la giusta moneta.
Zaniolo 5,5 – È l’unico che ci prova, ma è un po’ poco. Lotta su molti palloni e le sue ripartenze fanno tremare Skriniar e compagni. A volte è un po’ troppo lezioso e si affida ai compagni quando, con il suo strapotere fisico, potrebbe provare a concludere in porta. All’81’ è proprio il classe ’99 ad avvicinarsi al gol “della bandiera”: peccato che trovi solamente l’esterno della rete. La macchia più grande del match è quella che arriva in occasione dell’1-0 di Calhanoglu. Piazzato da Rui Patricio sul primo palo, il 22 si dimentica di coprirlo e il pallone passa proprio in quel punto.
Shomurodov 4,5 – Il mezzo voto in meno è dovuto al fatto che, dovendo sostituire Abraham, il suo scarso apporto alla manovra si noti ancor di più. L’ex-Genoa tocca pochi palloni e non è mai incisivo. Aveva un’occasione da sfruttare, per aumentare il proprio minutaggio, ma la getta al vento.
Allenatore: José Mourinho 5 – Il ritorno in campo da ex, per la prima volta, contro l’Inter è davvero amaro. L’allenatore portoghese prepara la partita in modo molto prudente, senza voler concedere spazi ai nerazzurri. La squadra di Inzaghi, però, è davvero superiore e, fin dalle prime battute, gestisce il possesso palla. La mossa di Ibanez come terzino non è del tutto errata ma la rosa è troppo corta per poter reggere il confronto sui 90 minuti. Calhanoglu è in stato di grazia e nessun romanista riesce ad arginarlo; Dzeko, da ex, colpisce e spaventa. Serata da dimenticare e rincorsa all’Europa che, così, diventa davvero dura.
Pagelle Inter
Handanovic 6 – Vive una serata davvero tranquilla. Tocca più palloni con i piedi piuttosto che con le mani. Aggiunge 90 minuti al suo periodo di imbattibilità. I clean sheet diventano tre consecutivi.
D’Ambrosio 6,5 – Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente: è un vero e proprio senatore di questa formazione. Sa agire da terzo centrale ma anche da esterno di centrocampo. La sua gara è priva di sbavature e il livello delle giocate è veramente elevato. Un’ulteriore certezza per Inzaghi.
Skriniar 6,5 – Shomurodov è nullo ma anche lo slovacco ci mette del suo. Dà sicurezza a tutti i compagni e, insieme a Brozovic, costituisce la colonna vertebrale della squadra. I suoi anticipi e i suoi movimenti in copertura sono da leader vero.
Bastoni 7 – Sontuosa la gara condotta dal centrale italiano. Mai una sbavatura, mai un passaggio sbagliato o fuori posto. Il n°95 ha tanta fiducia e tanta forza: agisce sia da marcatore che da regista arretrato. La giocata che fa scaturire il terzo gol è stupenda: il lancio che innesca Dumfries è preciso e millimetrico. Anche in occasione del 2-0 è proprio lui ad iniziare la giocata nello stretto con Calhanoglu. Partita superlativa (75′ Dimarco 6 – Gioca 15 minuti e conduce il match in porto. Nessuna sbavatura e nessun problema di gestione).
Dumfries 7,5 – Primo vero squillo di livello assoluto dell’esterno olandese. Il ragazzo ex-PSV è uno dei migliori in queste pagelle di Roma-Inter. La sfida contro Viña è ampiamente vinta, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Prima salva un gol “fatto”, al 35’; successivamente, sul ribaltamento di fronte, si inserisce alle spalle dell’avversario diretto ed insacca il gol del definitivo 3-0. Sontuoso, non compie alcuna sbavatura e inizia a far intravedere tutto il proprio potenziale.
Barella 6,5 – Prova da sufficienza piena per il centrocampista di Simone Inzaghi. Il ragazzo italiano corre e copre le spalle ai due costruttori interisti (Calhanoglu e Brozovic). Il suo è più un lavoro sporco. All’inizio del secondo tempo si fa ammonire ma non perde mai la voglia di ricorrere gli avversari. Viene sostituito per evitare rischi (59′ Vidal 6,5 – Entra in campo e dà il proprio supporto ai compagni. Tanto dinamismo e tanta voglia di raddoppiare su ogni incursione avversaria. Il cileno sta tornando sui suoi livelli e anche stasera la gara è positiva, nonostante fosse molto più che indirizzata).
Brozovic 7 – È ovunque. Il “tuttocampista” nerazzurro è la vera anima della squadra. A destra, a sinistra o anche al centro, il croato vuole sempre il pallone tra i piedi per dare il via all’azione dei milanesi. Si abbassa spesso al fianco di Skriniar per svincolarsi dalle marcature giallorosse, riuscendoci egregiamente. Se l’Inter vuole continuare a crescere sia in Italia che in Europa è meglio che rinnovi subito il suo contratto.
Calhanoglu 8 – Sontuoso. Questo il commento che viene spontaneo compiere dopo aver analizzato le prestazioni del turco. All’Olimpico di Roma va in scena l’assolo nerazzurro e il “20” è l’interprete chiave di questa vittoria. È il migliore di queste pagelle di Roma-Inter. L’1-0 nasce proprio da una sua invenzione, dato che il tiro dalla bandierina è volutamente indirizzato sul primo palo, mal coperto da Zaniolo. Il secondo gol è frutto di un’azione superlativa. Nello stretto lavorano Perisic e Bastoni, che servendo Calhanoglu libera spazio per Dzeko. Il pallone che il turco serve al n°9 è illuminante: il bosniaco deve solo appoggiare in rete. Serata magica.
Perisic 7 – È in serata e lo si nota dalla volontà che mette in ogni azione della partita. In fase offensiva spinge tantissimo e in fase difensiva non lascia mai spazi ad Ibanez, terzino adattato per l’occasione. Non entra in modo attivo nelle azioni dei tre gol dell’Inter ma indubbiamente le sue incursioni servono per spaventare la Roma. Un suo cross viene quasi tramutato in gol da uno stacco di testa di Dzeko. È veramente un altro calciatore rispetto a quello altalenante ammirato le scorse stagioni.
Correa 6 – L’ex-Lazio conduce un match a tinte chiaro-scure. Il 19 nerazzurro trova qualche accelerazione e dà anche fastidio al trio difensivo romanista. Il guizzo vincente non lo trova mai, ma un pallone in verticale per Dzeko, per poco, non diventa un assist. Dopo poco più di 10 minuti della ripresa, tuttavia, si infortuna al bicipite femorale della gamba sinistra ed è costretto al cambio (59′ Sanchez 5,5 – Entra insieme al compagno di nazionale ma non è concreto come l’ex-Juventus. L’attaccante cileno è poco coinvolto nella manovra e, sul finire della partita, agisce anche come unico punto di riferimento offensivo).
Dzeko 7,5 – Dopo Calhanoglu, è il migliore dei meneghini in queste pagelle di Roma-Inter. Da ex della gara vive il match con intensità. Impiega solo 23 minuti per entrare in partita, sfruttando l’assist di Calhanoglu e battendo Rui Patricio. In altre due occasioni è pericoloso ma è il lavoro che compie in costruzione ad impressionare. Tiene palla, la difende, fa salire i suoi e tiene occupato Smalling per tutto il match. A trequarti della contesa viene sostituito per rifiatare in vista del Real Madrid (75′ Vecino S.V. – Gioca 15 minuti ma non incide).
Allenatore: Simone Inzaghi 7,5 – Gara preparata magistralmente e gestita ancor meglio. L’Inter di Inzaghi vince, si diverte e convince anche gli scettici. La consapevolezza data dalla vittoria dello scudetto sta crescendo esponenzialmente e, con lei, anche il gioco. Rispetto allo scorso anno, infatti, i nerazzurri non si rintanano nella propria metà campo per aspettare gli avversari ma giocano a calcio e amano tenere il pallino del gioco. Gran parte del merito va dato all’ex-Lazio, che sta puntando tantissimo sul fraseggio stretto. I cambi dalla panchina, di livello, lo aiutano molto e gli semplificano il compito di gestione del vantaggio, anche in vista della gara di Champions League.