Le pagelle di Roma-Milan (1-2): fanno tutto i rossoneri

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Pagelle Roma-Milan, troppo presto per definirla sfida già decisiva per le sorti del campionato. Siamo solo alla terza giornata e le squadre hanno da poche ore definito i propri organici. Ci sarà tempo per dimostrare la propria forza e il proprio valore in un campionato che, almeno in partenza, si preannuncia quanto mai aperto almeno per la lotta ai primi 4 posti. 

La Roma deve ancora fare a meno di Abraham, Kumbulla, Sanches  e Dybala. Ha un solo punto dopo due giornata ma ha completato la rosa con la punta che ha tanto ricercato. Anzi l’attaccante ideale per il suo gioco, Lukaku parte dalla panchina. Si può dire che il campionato della Roma parta questa sera?

Milan fin qui quasi perfetto. Ha mostrato poche pecche. Per i rossoneri l’occasione di proseguire sulla strada intrapresa e di accreditarsi ancora di più per la vittoria del titolo.

L’ha spuntata il Milan che ha controllato la partita comodamente per lungo tempo. Fino all’espulsione di Tomori che galvanizza i giallorossi che arrivano solo al gol della bandiera con un tiro di Spinazzola deviato da Kalulu.

Le pagelle di Roma-Milan

Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Roma e Milan, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.

Arbitro: Rapuano 6 – L’arbitro trentottenne della sezione di Rimini, alla trentesima partita di seria A. Partita tesa dai primi minuti. Giusta la scelta sul rigore, giusta l’espulsione di Tomori, mancano forse un paio di gialli ma direzione tutto sommato equilibrata e senza grandi pecche.

Le pagelle di Roma-Milan (1-2): fanno tutto i rossoneri

Pagelle Roma

Rui Patricio 5 – Altra follia del portiere che fa un fallo totalmente inutile dopo 5 minuti. Una bella parata non riscatta a pieno l’errore che condiziona l’incontro.

Mancini 5,5 – L’agonismo non gli manca la lucidità meno (78′ Pagano 6 – Il cambio del tutto per tutto di Mourinho. Intraprendente entra con coraggio e prova anche la conclusione con poca fortuna).

Smalling 6 – Spesso in difficoltà sui veloci cambi di velocità del Milan, si salva spesso con una discreta dose d’esperienza.

Llorente 5,5 – Non combina guai, che per la difesa della Roma di stasera non è poco, ma non rappresenta alcuno ostacolo alle azioni di attacco del Milan.

Çelik 5 – Messo in campo per limitare Leao, sembra reggere il confronto solo ricorrendo spesso alle maniere forti. Gli vengono perdonate molte cose dal direttore di gara. Nel secondo tempo prova a marcare in area Leao standogli dietro. Non un’idea brillante (70′ Spinazzola 6,5 – Deve spingere e mettere in difficoltà Calabria e servire palloni in area. Ci riesce a sprazzi. Meglio quando va in proprio con soluzioni da fuori area. Su una di questa arriva il gol della speranza già in recupero).

Cristante 6 – La partita si mette subito sui binari meno consono al suo modo di giocare. Centrocampo spesso saltato dalla Roma cercando le punte. Gioco molto veloce imposto dal Milan non adatto al suo passo. Ma è uno dei pochi che prova a far girare la squadra, cosa che gli riesce solo a tratti.

Paredes 5,5 – Non mostra molto di più di quello già visto lo scorso anno. Gioco scolastico, troppo lento nelle scelte di gioco (70′ Bove 6,5 Più brillante e rapido del compagno fa crescere la spinta giallorossa. La palla gira molto più velocemente e le azioni offensive lievitano con il suo ingresso).

Aouar 6 – Per i 30′ in cui è rimasto in campo è sembrato in partita soffrendo, come tutto il centrocampo giallorosso, l’inferiorità numerica in fase di non possesso (30′ Pellegrini 6 – Il capitano non è in grande forma e si vede. Costretto a entrare per l’infortunio del compagno mostra di non avere il passo. Pericoloso nelle palle da fermo).

Zalewski 5,5 – Deludente prestazione in considerazione anche delle qualità mostrate in altre occasioni. Completamente travolto dall’esuberanza dei giocatori del Milan. Sale di livello con il Milan in 10 e nei minuti finali serve qualche pallone pericoloso in area). 

El Shaarawy 5 – Prova a svariare sul fronte offensivo cercando uno spazio in cui sfondare il muro difensivo milanista. Non molto concreto (70′ Lukaku 6 – L’improvviso regalo del Milan rivitalizza il gioco della Roma. Con Belotti come spalla ci mette pochi secondi per tentare il tiro in porta. Prova a dare la carica anche rincorrendo gli avversari. Conquista un cartellino giallo. Troppo lontano dalla forma migliore per essere di grande pericolosità).

Belotti 6 – Lotta come un leone ma troppo solo, troppo lontano dalla porta. Ma i centrali del Milan lo soffrono e Tomori in particolare.

Allenatore: Mourinho 5,5 – Le pagelle di Roma-Milan, per quanto riguarda i giallorossi risentono inevitabilmente delle assenze importanti. Però occorre notare che la squadra, a parte il gol frutto di una deviazione di Kalulu non riesce mai a rendersi pericolosa. Non illuda il finale quando il Milan fa due errori: rimanere in dieci per falli commessi molto lontano dalla propria porta in situazioni non pericolose e abbassare momentaneamente il proprio baricentro. Anche per quel breve periodo la squadra non è riuscita a rendersi pericolosa. Non è colpa certo dell’allenatore se non ha tutti gli uomini a disposizione. Ma le idee sono comunque mancate.

Le pagelle di Roma-Milan (1-2): fanno tutto i rossoneri

Pagelle Milan

Maignan 6 – In assenza di impegni tra i pali, il primo tempo lo passa giocando da centrale aggiunto, con la solita capacità.

Calabria 6 – Diverte vederlo centrocampista aggiunto in fase di costruzione del Milan. Partita positiva che cala quando, rimasto in 10 il Milan si abbassa troppo.

Thiaw 6 – Nel primo tempo lo scontro con l’attacco della Roma si svolge lontano dall’area di rigore dove qualche imperfezione può passare inosservata per la chiusura dei compagni e per qualche fallo in più. Ma un dato di fatto è che il primo tempo i tiri della Roma sono zero. 

Tomori 5,5 – Lotta corpo a corpo con Belotti e spesso ricorre al fallo che gli costa anche l’ammonizione nel primo tempo e l’espulsione nel secondo.  

Theo Hernandez 6 – Meno esplosivo del solito. Ma non si può pretendere che vada sempre a mille. Più preoccupante il calo della sua prestazione quando il Milan in 10 uomini avrebbe bisogno del suo supporto, che viene meno.

Loftus-Cheek 6,5 – La personalità è stata evidente dopo la prima partita giocata. Quello che cresce, di partita in partita è la fiducia nei suoi mezzi che lo portano ad osare come in occasione del rigore conquistato (65′ Kalulu 6 – Va nel suo ruolo in un momento in cui la Roma aumenta la presenza in area avversaria. Composto, attento. Molto utile la sua presenza in un momento in cui poteva complicarsi. Sfortunato e incolpevole in occasione dell’autogol).

Krunic 6 – Grazie alla sua duttilità, abbassandosi sulla linea dei centrali in fase di partenza dell’azione, permette quel accorgimento tattico che rende il centrocampo del Milan più denso e compatto. Oggi meno brillante di altre partite ma sempre prezioso.

Reijnders 6 – Meno brillante delle precedenti partite. In ritardo in un paio di chiusure offensive. Ma sempre una mina vagante per le difese avversarie.

Pulisic 6,5 – Ancora una volta parte a fari spenti per infilarsi in area con un tempismo impressionante. Vicino al raddoppio in più occasioni (77′ Chukwueze 6 – Deve tamponare le iniziative della Roma sulle fasce. Partita di sacrificio non nelle sue corde ma si cala con dedizione nel compito e dimostra di avere una buona disposizione al sacrificio).

Giroud 6,5 – La partita la sblocca subito con un rigore. Rimane un punto di riferimento costante per il gioco offensivo del Milan. Ma è anche spesso in appoggio al già folto centrocampo rossonero per spezzare le trame di gioco giallorosse. Sa anche sacrificarsi per la squadra (70′ Pobega 5,5 – Fa muro ma non entra con la giusta attenzione e grinta). 

Leao 7 – Particolarmente attenta la difesa della Roma su di lui. Prende le botte, incassa in silenzio poi riparte ad una velocità doppia rispetto agli avversari, risultando spesso inarrestabile. In anticipo sul suo difensore realizza un gol molto bello (77′ Okafor 6 – Tiene, poco, il pallone lontano dall’area della sua squadra. Guadagna qualche punizione che alleggerisce molto la tensione).

Allenatore: Pioli 6 – Milan a punteggio pieno che vince a Roma con un margine superiore anche a quello che il risultato dice. Ma questa volta Pioli commette un errore. Dopo l’espulsione di Tomori e il cambio naturale di Kalulu da la sensazione con il cambio di Pobega per Giroud di voler e poter gestire il vantaggio in tranquillità. La squadra si abbassa troppo e l’inerzia della partita si sposta dalla parte della Roma troppo spuntata per approfittarne. Se ne rende conto anche lui e risistema l’assetto con i cambi successivi, ma la Roma ha ripreso coraggio. Un sottile colpo di sfortuna avrebbe potuto vanificare una vittoria più che meritata. 

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