Il primo big match della nona giornata di Serie A, tra Roma e Napoli, si è concluso con il punteggio di 0-0. Partita frizzante con occasioni da gol sia da un lato che dall’altro ma nessuna squadra è riuscita a sbloccare il match e portare a casa l’intera posta in palio. Di seguito le pagelle di Roma-Napoli.
Le pagelle di Roma-Napoli
Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Roma-Napoli, proponiamo quella sull’arbitro.
Arbitro: Davide Massa 5,5 – il direttore di gara decide fin da subito di arbitrare “all’inglese”. Sono stati tanti i contatti non fischiati e sanzionati che, alla lunga, hanno innervosito un po’ la gara, soprattutto nel finale. Dubbia l’espulsione, a gara conclusa, a Luciano Spalletti.
Pagelle Roma
Rui Patricio 6 – Prestazione sufficiente per il portiere portoghese che quando viene chiamato in causa risponde presente. Sull’unico errore, concesso in fase di impostazione, è stato graziato dai partenopei.
Karsdorp 6.5 – Il terzino olandese è una spina nel fianco per la fascia del Napoli: ha alternato una buona fase offensiva con un’altrettanto buona fase difensiva. Determinante la sua deviazione sul tap-in di Mario Rui a porta vuota.
Mancini 6.5 – È il vero leader della difesa giallorossa. Il calciatore italiano non ha mai lasciato respirare Victor Osimhen ed è stato pericoloso anche in fase offensiva: il suo stacco da calcio d’angolo ha fatto venire i brividi a David Ospina.
Ibañez 6 – Non sta facendo rimpiangere l’assenza di Smalling. Il difensore giallorosso sta dimostrando il suo valore con continuità e sta affinando la complicità con il suo compagno di reparto: emblematica la doppia chiusura su Osimhen in occasione del palo del Napoli.
Viña 5.5 – All’inizio soffre gli spunti offensivi di Politano poi l’esterno partenopeo si spegne e si accende lui. Sempre molto attento in fase difensiva anche quando per il Napoli è subentrato Lozano.
Cristante 6.5 – È stato lui il metronomo della Roma. Sempre presente in fase di rottura, sempre preciso in fase offensiva. Sulle sue verticalizzazioni la Roma si è fatta pericolosa in avanti. Forse il migliore dei suoi.
Veretout 6 – Partita anonima del centrocampista francese: il mediano della Roma si è fatto notare solo per l’ammonizione rimediata nel finale di gara.
Zaniolo 6 – Il trequartista si è mostrato recuperato a livello fisico dopo l’infortunio che lo ha costretto ad uscire dopo 25′ contro la Juventus. I suoi strappi si dimostrano ancora una volta determinanti anche se Mario Rui lo ha contenuto abbastanza bene.
Pellegrini 6 – Ha avuto suoi piedi il pallone dell’1-0 ma la sua conclusione si è spenta sul fondo. Dopo questo squillo poco altro. Tanto lavoro di sacrificio per il capitano dei giallorossi.
Mkhitaryan 5 – L’esterno armeno non è mai entrato in partita: ogni volta che ha avuto la possibilità di giocare un pallone veniva puntualmente recuperato da un calciatore del Napoli. È stato un corpo estraneo alla squadra per buoni 60 minuti (66′ El Shaarawy 6 – A differenza del compagno si mostra più frizzante. Mette in difficoltà Di Lorenzo nel finale guadagnano il fondo ma sbagliando l’appoggio decisivo).
Abraham 5.5 – Non è mai facile dover affrontare Koulibaly. Sono stati pochi i palloni giocabili da parte dell’attaccante inglese. Pesa sulla sua prestazione una clamorosa palla gol cestinata verso il decimo minuto (86′ Shomurodov s.v. – Entra a pochi minuti dalla fine e non ha la possibilità di incidere).
Allenatore: Josè Mourinho 6.5 – Dopo la disfatta in Conference League l’allenatore portoghese cercava risposte dalla sua squadra. Queste sono arrivate, la prestazione è stata sempre molto attenta e le occasioni per portarla a casa non sono mancate. Da qui la Roma può ripartire.
Pagelle Napoli
Ospina 6 – Il portiere colombiano del Napoli non ha mai dovuto sfoderare parate eccezionali. Sempre molto attento nelle uscite soprattutto sui calci piazzati.
Di Lorenzo 6.5 – Il terzino, che non ha ancora saltato nemmeno un minuto in partite ufficiali, non è mai stato fermo. Sempre sul pezzo, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Contiene molto bene Mkhitaryan e supporta sempre Politano prima e Lozano poi.
Rrahmani 6 – Ormai si può considerare a tutti gli effetti il nuovo titolare del Napoli. La coppia formata con Koulibaly è solida e gli spazi per gli attaccanti avversari di conseguenza sono sempre molto ridotti. Da migliorare solo la fase di costruzione.
Koulibaly 6.5 – Sono finiti gli aggettivi con i quali descrivere questo calciatore. Il gigante senegalese è in una forma fisica eccezionale. Non sbaglia un intervento, fa sempre sentire la sua presenza agli avversari ed è determinante in alcune deviazioni.
Mario Rui 6 – Partita di sacrificio per il terzino ex Roma. Sulla sua fascia si combatte per oltre 90 minuti. Riesce a contenere bene Zaniolo ed a supportare le discese di Insigne. Sfortunato in occasione del tap-in a porta vuota deviato da Karsdorp.
Fabian Ruiz 6.5 – La trasformazione in regista può considerarsi conclusa. Lo spagnolo pulisce una quantità industriale di palloni ed illumina con giocate eccezionali. Sul suo spunto in verticale arriva la palla gol più grande del Napoli.
Anguissa 6.5 – Il centrocampista camerunense si è calato totalmente nel progetto Napoli. Difende, recupera, imposta e definisce: gli manca solo il gol.
Zielinski 5.5 – Il trequartista polacco non è in condizione è si vede. In settanta minuti non incide mai. Cerca di strappare la partita di tano in tanto ma non ci riesce mai (70′ Elmas 6 – Entra in campo e cerca di portare imprevedibilità. Non ci riesce ma almeno non perde palla a centrocampo come il compagno sostituito).
Politano 5.5 – Anche lui, come Zielinski, non sta vivendo il suo momento migliore. Inizia però meglio sfidando diverse volte Viña ed avendo la meglio. Col passare dei minuti si spegne (70′ Lozano 6 – Cerca più volte l’uno contro uno sul suo out ma viene spesso raddoppiato. La sua imprevedibilità però ha permesso al Napoli di alleggerire la pressione).
Osimhen 5.5 – L’attaccante nigeriano questa volta non riesce ad incidere. Le marcature di Mancini ed Ibañez sono asfissianti e lui si innervosisce. Ciò nonostante colpisce un palo e riesce a rubare una palla pericolosissima a Rui Patricio senza però sfruttarla.
Insigne 6 – Il capitano del Napoli cerca di caricarsi i suoi sulle spalle. Tenta più volte la giocata uno contro uno senza però risultare mai troppo pericoloso. Si mette anche in proprio per cercare il famigerato tiro a giro ma Rui Patricio lo neutralizza con facilità (81′ Mertens s.v. – Prende il posto di Insigne ma i minuti per incidere sono pochi. Fondamentale il suo fallo tattico sul finale di partita con il quale interrompe una pericolosa ripartenza della Roma).
Allenatore: Luciano Spalletti 6.5 – Roma-Napoli è una sfida tra passato e presente. Il tecnico toscano sente particolarmente la partita e la prepara bene cercando la nona vittoria consecutiva. Missione fallita ma i partenopei per lunghi tratti hanno dominato in un Olimpico pieno di tifosi giallorossi. Premesse che fanno ben sperare per il continuo della stagione.