Le pagelle di Roma-Napoli (4-0): Insigne detta legge!

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Analizziamo le pagelle di Roma-Napoli. I partenopei ritornano alla vittoria con un successo roboante, catalizzando un pieno dominio sui giallorossi, disorientati e con poche idee. Il Napoli ora aggancia proprio l’avversario odierno e la Juventus in classifica a quota 17, portandosi a -1 da Inter e Sassuolo seconde. I capitolini, invece, escono con la seconda sconfitta stagionale, che potrebbe pesare dal punto di vista psicologico. 

Le pagelle di Napoli-Roma

Arbitro: Di Bello 6 – Conduce senza affanni una gara poco fallosa e senza episodi, equa la distribuzione dei cartellini. Seguono le pagelle di Napoli-Roma.

Pagelle Napoli

Meret 6 – Voto di stima per le uscite in presa alta: la Roma, di fatto, non tira mai verso la sua porta.

Di Lorenzo 6,5 – Pieno riscatto dopo la prova negativa contro il Milan. Attentissimo in fase di copertura, non si scompone mai e raddoppia le marcature con precisione.

Manolas 7 – Non sente minimamente la pressione da grande ex, anzi. È galvanizzato, organizzato e non teme mai il confronto diretto. Il suo vecchio compagno Dzeko se lo risognerà stanotte.

Koulibaly 6,5 – In netta risalita dopo il dominio aereo di Ibrahimovic. Torna a guidare con tranquillità la retroguardia, i compagni si appoggiano spesso a lui per far ripartire l’azione da dietro.

Mario Rui 6,5 – Un diavoletto sulla sinistra. Tanta spinta, lo si trova ovunque, anche dove meno te lo aspetti. Aiuta in difesa e la sua corsa è notevole.

Fabian Ruiz 7 – Prova a tornare ai livelli che tutti conosciamo. A centrocampo detta legge, guida le ripartenze. Con un preciso rasoterra firma il raddoppio che manda in bambola la Roma.

Demme 6,5 – È l’uomo a immagine e somiglianza del tecnico. Tanta grinta e voglia di lottare su ogni pallone. Imposta il gioco e alla fine esce spesso vincitore dai duelli (83′ Lobotka – s.v.).

Lozano 6,5 – Lodevole l’abnegazione con cui ritorna spesso e volentieri a fare la fase difensiva. Di conseguenza perde un po’ di aggressività in avanti, ma la prestazione è lodevole (67′ Politano 7 – Lascia pochi punti di riferimento, è caparbio nel lottare sul pallone per guadagnarsi la rete del 4-0. Preziosissima arma a gara in corso, Gattuso lo ha capito).

Zielinski 6 – Forse il giocatore un po’ meno brillante in avanti, ma punta spesso l’area di rigore e aiuta anche in ripiegamento (78′ Elmas 6,5 – Da un suo tentativo da fuori nasce il 3-0 di Mertens, subito incisivo):

Insigne 7,5 – Da napoletano vero, vuole inventarsi qualcosa in ricordo del suo caro Diego. Lo fa disegnando una punizione che sorprende Mirante. Poi dà serve a Fabian il gol del 2-0, tenta spesso il cross e svaria ovunque. Qualcuno lo fermi.

Mertens 6,5 – Spesso beccato in fuorigioco, sembra una serata no. Poi scalda i guantoni di Mirante ed è lestissimo a ribadire in rapina il 3-0. Partecipa anche lui alla festa, colui che aveva infranto proprio il record di reti di Maradona (83′ Petagna – s.v.).

Allenatore: Gattuso 8 – I suoi devono aver recepito la strigliata. Organizza una squadra in grado di tenere sotto scacco la Roma e il trio del gol avversario. Tanto possesso, giocate di qualità e goleada. Stasera si riprende il suo Napoli con la forza, azzecca anche i cambi di Elmas e Politano.

Pagelle Roma

Mirante 5 – Si fa sorprendere nettamente sul suo palo sul piazzato di Insigne. Nell’intermezzo buoni interventi, ma si fa scippare dalle mani il tiro da fuori che consegna il facile 3-0 a Mertens. Da rivedere.

Mancini 6 – Finché c’è lui, in fin dei conti, la barca regge abbastanza, è preciso. Poi deve alzare bandiera bianca per infortunio (38′ Juan Jesus 5 – Indeciso e fuori posizione, scivolando rischia di compromettere la situazione per i suoi già nel primo tempo. Mai sicuro).

Cristante 5,5 – Considerando che è adattato da difensore, non se la cava nemmeno troppo male. Perde, però, palloni sanguinosi a centrocampo che non lasciano scampo.

Ibanez 4,5 – Serata no. È lui a causare il fallo che porta il vantaggio partenopeo. Fatica a contenere Politano, si fa saltare secco in occasione del 4-0. Ci sta un passaggio a vuoto però, sente la mancanza di un leader difensivo.

Karsdorp 5 – Troppo timido e poco ficcante, va a finire che i compagni non lo cercano, lui si incupisce, Insigne poi lo mette in seria difficoltà. Sempre più un oggetto misterioso.

Pellegrini 5,5 – Stasera non ce n’è nemmeno per lui. A centrocampo non riesce a controllare, in avanti gli spazi non ci sono. Fatica enormemente. Esce per l’assalto finale (79′ Borja Mayoral – s.v.).

Veretout 5,5 – L’inizio è incoraggiante, prova spesso e volentieri a inserirsi, rimane solo un fuoco fatuo. Deve uscire nell’intervallo per infortunio (45′ Villar 5 – Non aggiunge qualità al centrocampo della Roma. Ne rallenta, anzi, la manovra, rendendo poco proficua la sua presenza).

Spinazzola 5,5 – Ci prova, è sempre volenteroso. Non trova però mai il modo di trovare spazi per i cross e soffre enormemente le ripartenze avversarie. 

Pedro 5 – Da lui ci si aspetta qualche giocata illuminante. Tutto quel che riesce a produrre è un tiro a giro alto al 2′. Poi stop, si perde nella marea azzurra.

Mkhitaryan 5,5 – Tenta di inserirsi sulle fasce dato che gli esterni sono abbastanza bloccati. Si danna un po’, ma non può fare tutto lui se chi gli ruota attorno galleggia a vuoto.

Dzeko 4,5 – Un capitano fantasma. Non tocca mezzo pallone, non si libera mai delle marcature. Manolas lo annulla, È come se la Roma giocasse in dieci uomini (71′ Carles Pérez 5,5 – Poco apporto alla causa, non si vede quasi mai):

Allenatore: Fonseca 5 – Non lo bocciamo pesantemente per le assenze e gli infortuni nel corso del match. La squadra, però, è molle, senza idee. 90′ di palleggio campano, i reparti sono distanti e comunicano poco. La serataccia storta serva per riorganizzarsi per accogliere al meglio il frizzante Sassuolo.

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