Le pagelle di Roma-Shakhtar Donetsk (3-0): Pellegrini al top

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Riportiamo le pagelle di Roma-Shakhtar Donetsk. I giallorossi grazie a tre marcatori italiani (Pellegrini, El Shaarawy, Mancini) provano ad archiviare il passaggio ai quarti di Europa League. Una prova convincente, macchiata dall’infortunio di Mkhitaryhan, che non ha intaccato però la gara. Ucraini vivi solo a sprazzi, troppo poco per fare male.

Le pagelle di Roma-Shakhtar Donetsk

Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Roma-Shakhtar Donetsk, proponiamo quella sull’arbitro.

Arbitro: Dias 6 – Deve gestire una marea di cartellini, tra proteste e interventi duri. Per il resto, non ci sono altri episodi eclatanti.

Pagelle Roma

Pau Lopez 7 – Tre interventi decisivi, tutti importanti per salvare la Roma quando il Donetsk prova ad alzare i giri. Su Moraes nel primo tempo è letteralmente miracoloso. Fonseca ha ritrovato il suo guardiano.

Mancini 7,5 – Scivola su Moraes in marcatura e Pau lo salva. Da lì, però, prende coraggio. Spesso irruente, ringhia sugli avversari e lascia pochi spazi. Poi trova l’incornata che chiude il match, la sua seconda consecutiva. Sempre più leader in questa Roma.

Kumbulla 6,5 – Il ragazzo cresce con personalità. Sfiora anche lui la rete e regge dietro con sicurezza.

Cristante 6,5 – Le critiche piovono ma lui risponde con un’ottima prestazione. Adattato a centrale, spizza di testa per Mancini sul 3-0 e si alza anche a centrocampo per impostare. Mancini (il CT) può sorridere.

Spinazzola 6,5 – Sempre tanta spinta per l’esterno umbro. Talvolta lascia qualche buco dietro, ma i compagni sono tempestivi nelle chiusure. Non smette mai di correre ed è una minaccia continua (78′ Bruno Peres s.v.).

Villar 6,5 – Non fa rimpiangere troppo Veretout. Certamente ha un ruolo di maggior copertura, attira su di sé tanti palloni e dimostra ottime doti di palleggio. Alternativa di lusso per i testaccini. Sfiora il gol su sviluppo da corner (78‘ Carles Perez).

Diawara 6 – Gioca con equilibrio, senza strafare. Recupera bene in fase di non possesso e tiene bene Marlos & company (78′ Ibanez s.v.).

Karsdorp 6,5 – Dietro il lavoro su Teté è ottimale, il passaggio a livello è sempre chiuso. Nella ripresa lo Shakhtar si apre alla ricerca del pari e lui si butta negli spazi lasciati. Giocatore rivitalizzato.

Pellegrini 7,5 – Imprendibile. Sblocca il match indirizzando bene la partita. Sulla trequarti sembra dare il meglio di sé, non dà mai punti di riferimento. Serve un cioccolatino ad El Shaarawy, che però non scarta. La Roma ha bisogno di prestazioni così dal suo capitano.

Pedro 6,5 – Partita concreta. Rifinisce l’assist per Pellegrini e cerca di muoversi molto, per ingannare i difensori avversari in tilt. Se torna in piena condizione, può essere decisivo per lo sprint finale (61′ El Shaarawy 7 – Si divora il 2-0, ma rimedia poco dopo con un delizioso pallonetto. Si rivela una risorsa molto utile a gara in corso).

Mkhitaryan 6 – Finisce un po’ di volte in offside, ma dà il via alla triade di passaggi che porta all’1-0. Esce prima per un problema al polpaccio (35′ Mayoral 5,5 – Troppo avulso alla manovra, non si rende mai pericoloso. Sembra in un periodo di flessione).

Allenatore: Fonseca– In conferenza diceva che avrebbe preferito evitare ex squadre allenate. E meno male! Conosce molto bene lo Shakhtar e lo colpisce nei suoi punti deboli. Non si scompone quando nella ripresa gli ucraini spingono, in ripartenza la Roma è letale. Tanti tocchi brevi e qualità in mezzo al campo, si rivede la sua mano.

Pagelle Shakhtar Donetsk

Trubin 6,5 – Questo giovane può avere futuro. All’andata contro l’Inter in Champions era stato provvidenziale. Stasera deve raccogliere il pallone tre volte, senza avere colpe. Straordinario a inizio gara su Villar, attento anche in altre circostanze, tranne quando sbaglia un rilancio che avrebbe potuto regalare a Mkhitaryhan un gol da cineteca. L’ultimo dei colpevoli.

Dodo 5,5 – Molto vivace sull’out di destra, decisamente molto pericoloso in ripartenza. Soffre, però, l’asse Spinazzola-Pedro, nel primo gol è tagliato fuori. Responsabilit condivisa anche sullo squillo di El Shaarawy.

Vitao 4,5 – El Shaarawy lo ridicolizza sul 2-0, in generale sbaglia marcature e non fornisce sicurezza al reparto.

Matviyenko 5 – Leggermente meglio rispetto al socio di difesa, ma rimane spesso fuori posizione e partecipa all’imbarcata difensiva. 

Ismaily 6 – Elemento di grande esperienza e si vede. Bene nei recuperi difensivi, prova a essere insidioso nell’altra fase. Buona gestione del pallone, pochi errori.

Alan Patrick 5,5 – Il gioco ruota attorno a lui, ma senza troppe soluzioni di continuità. Ritmo troppo compassato, la qualità della Roma lo sopraffà (78′ Sudakov s.v.).

Maycon 6 – Leggermente più offensivo rispetto a Patrick, prova a sganciarsi e si prende la responsabilità dei calci piazzati. Manca l’ultimo passaggio, ma ci crede.

Teté 6 – Nella prima parte del secondo tempo mette in apprensione la fascia della Roma, poco contenibile. Vive, però, di fiammate: diventa docile e facilmente gestibile man mano che i rivali riprendono campo (87′ Konoplyanka s.v.).

Marlos 5,5 – Dalla sua classe ci si aspetta sempre qualche giocata in più. Stasera, invece, le idee scarseggiano un po’. Braccato dai centrali avversari, si muove tra le linee senza trovare troppi varchi (87′ Marcos Antonio s.v.).

Taison 5,5 – Arretra spesso il raggio di azione per ricevere palle giocabili. Svaria molto ma in fin dei conti è alquanto inconcludente, nervoso nel finale (78′ Solomon s.v.).

Moraes 6 – Impegna severamente Pau Lopez in due occasioni. Buoni gli smarcamenti, ha la sfortuna di trovare il portiere iberico in stato di grazia. Dà il tutto per tutto finché resta in campo (75′ Dentinho s.v.).

Allenatore: Castro 5 – Dopo aver ingabbiato l’Inter, non si ripete. Troppa fantasia per la Roma là davanti, i due mediani sembrano in sofferenza sulle avanzate. I lampi dopo l’intervallo non bastano a redimerlo, forse tardiva anche la tempistica dei cambi. In Ucraina servirà un mezzo miracolo.

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