Le pagelle di Spagna-Italia (2-1): Furie Rosse in finale

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La seconda finalista che affronterà la Croazia in Nations League sarà la Spagna, che ha la meglio sull’Italia, per il secondo anno consecutivo, con lo stesso punteggio. A seguito di una prima frazione alquanto equilibrata, nella ripresa le Furie Rosse certificando il possesso palla e il controllo del match. Gli Azzurri a tratti appaiono troppo in balia del passeggio avversario e non trovano le giuste armi, nemmeno col lancio lungo. Finalina per il terzo posto per i ragazzi di Roberto Mancini contro gli Orange. A seguire le pagelle di Spagna-Italia

Le pagelle di Spagna-Italia

Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Spagna e Italia, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.

Arbitro: Vincic 6 – Il fischietto sloveno ha qualche esitazione ma alla fine assegna giustamente il rigore per il mani in area di Le Normand. Per fuorigioco millimetrico non ravvede l’1-2 di Frattesi, la tecnologia corregge la decisione sul campo. Buona la gestione dei cartellini. A seguire le pagelle di Spagna-Italia.

Pagelle Spagna

Unai SImon 6,5 – Spiazzato da Immobile, la parata su Frattesi ha del prodigioso. Unico grande intervento, ma certamente decisivo. 

Jesus Navas 6,5 – Elemento di grande esperienza, ma corre come se fosse un ragazzino. Mette a dura prova Spinazzola, con DImarco è un po’ più guardingo.

Le Normand 5,5 – Regala il rigore del momentaneo pareggio, allargando la mano in maniera scomposta. In generale, sembra sempre soffrire un po’ sui lanci da dietro.

Laporte 6 – Rispetto al suo compagno di reparto controlla maggiormente la situazione, rendendosi molto più attivo anche nella costruzione della manovra. Gli insegnamenti di Guardiola sono applicati anche in Nazionale.

Jordi Alba 6 – Non eccelle, eppure si rende protagonista di un’ottima prova difensiva. Minor spinta e maggior contenimento.

Rodri 7 – Il solito uomo ovunque. Il mattatore della finale di Champions League la decide ancora una volta con un tiro da fuori che, come un flipper, finisce sui piedi di Joselu. Ad oggi indispensabile per qualsiasi squadra.

Merino 6 – Partecipa attivamente alla costruzione e solo un grande intervento di Donnarumma gli dice di no (75′ Fabian Ruiz s.v.).

Rodrigo 5 – Totalmente avulso alla manovra. Vaga spaesato in cerca di una collocazione e non punge mai. De La Fuente lo lascia negli spogliatoi (46′ Asensio 6,5 – La musica cambia, dalla sua corsia nascono almeno due occasioni clamorose. Altro passo).

Gavi 6,5 – La stellina del Barcellona funge da regista offensivo, senza lasciare punti di riferimento alla difesa italiana. Manca di precisione negli ultimi metri, ma è sempre presente (68′ Canales 6 – Partecipa all’arrembaggio finale, senza distinguersi particolarmente).

Pino 6,5 – Lesto a rubare palla a Bonucci e a firmare la rete del momentaneo vantaggio. Poco a poco cala alla distanza, ma di fatto è un fattore per la Spagna che verrà (75′ Ansu Fati s.v.).

Morata 5,5 – Croce e delizia. Partecipa attivamente al gioco, arretrando anche di diversi metri il raggio d’azione. Troppe chance sprecate però, come la girata a porta praticamente vuota. Stavolta non fa male all’Italia (84′ Joselu 7 – Il bomber subentrante, al posto giusto nel momento giusto. Segna di rapina e manda la Spagna in finale. Merita un’occasione da titolare).

Allenatore: De la Fuente 6,5 – Dopo le svariate critiche per la sconfitta in casa della Scozia, vince e convince con un gioco avvolgente e cinico. Azzecca le mosse dalla panchina con i cambi Asensio e Joselu. Dà il via alla missione ricostruzione con la possibilità di portarsi a casa un trofeo.

Le pagelle di Spagna-Italia (2-1): Furie Rosse in finale

Pagelle Italia

Donnarumma 6 – Miracoloso il riflessso su Merino, sebbene qualche uscita sia da brividi. Deve ancora ritrovare pienamente le certezze.

Toloi 6 – Regge abbastanza bene, nonostante perda qualche pallone importante. Sfiora la rete con una sventola dalla distanza.

Bonucci 4,5 – Totalmente fuori forma e fuori dalla gara. Si intestardisce in uno stupido dribbling e si fa soffiare il pallone che vale l’1-0. Condizionato da una forma fisica precaria, ma anche dalla concentrazione (46′ Darmian 5,5 – Prova a metterci una pezza, ma in marcatura è lontano parente di quello ammirato con la maglia dell’Inter).

Acerbi 5,5 – Resta sul pezzo sino al termine, quando si perde Joselu completamente solo in area di rigore. Una macchia che decide la sfida.

Di Lorenzo 5,5 – Il confronto con Jordi Alba è impetuoso. Non dà la giusta precisione ai cross e agli inserimenti.

Frattesi 6 – Segnerebbe il primo gol in Nazionale, ma un fuorigioco leggerissimo gli dice di no. Così come Unai Simon nella ripresa, tra i più propositivi e coraggiosi (79′ Verratti s.v.).

Jorginho 5,5 – Con un lancio manda in porta Frattesi, ma è l’unico lampo della contesa. Esce dal match e la cabina di regia perde colpi, poiché si assenta dal campo (60′ Cristante 6 –  Filtro e poco altro, senza risultare determinante).

Barella 6 – Indomabile, è uno dei pochi che sbraccia e ci crede fino all’ultimo. Alcuni recuperi difensivi sono da applausi, così come i suoi strappi in mezzo al campo. Spessp, però, predica da solo.

Spinazzola 5,5 – Soffre eccessivamente Jesus Navas, il rinnovo del duello a seguito della finale di Europa League. Pochi spunti in avanti, poco determinante (46′ Dimarco 5,5 – Difetta di precisione nei lanci per Chiesa, sottotono).

Zaniolo 6 –  SI guadagna con furbizia il calcio di rigore e lotta per tutta la gara, anche con il fisico. Poco seguito dai compagni.

Immobile 6 – Di fatto l’unico merito è aver spiazzato Unai Simon con un tiro dal dischetto perfetto. Tenta di partecipare alla manovra ma alla distanza risulta fumoso (60′ Chiesa 5 – Non strappa quasi mai e fa poco per risultare decisivo, facilmente disinnescato).

Allenatore: Mancini 5,5 – Stravolge la formazione con un 3-5-1-1 che fa storcere il naso. Nella prima frazione controbatte al possesso spagnolo con grande aggressività e palla in profondità, piano che regge fino agli spogliatoi. Nella ripresa non ci sono contromisure e subisce di fatto inerme il gioco iberico. Perché non gettare nella mischia Retegui? Due gol in due partite, chissà…

Le pagelle di Spagna-Italia (2-1): Furie Rosse in finale

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