Termina col punteggio di 0-0 il match del Sportna Dvorana di Maribor tra Spagna Under-21 e Italia Under-21. Una partita nella quale gli azzurrini hanno guadagnato un punto prezioso per la qualificazione al prossimo turno (ecco di seguito le pagelle di Spagna Under-21-Italia Under-21).
La gara è stata in gran parte dominata dagli spagnoli come dimostrano i dati sul possesso palla, e sulle occasioni da gol create. I ragazzi del CT Nicolato, invece, hanno giocato con grande spirito di sacrificio, ma con troppa poca intraprendenza in fase offensiva. Nonostante il risultato alla fine accontenti entrambe, la gara è stata molto nervosa, ed è addirittura finita con ben tre espulsioni.
Considerando il pareggio nell’altra sfida tra Slovenia e Repubblica Ceca, la partita di martedì contro gli sloveni sarà da dentro o fuori per gli azzurrini. Peseranno molto le assenze di Tonali, Scamacca e Rovella, ma la squadra ha l’obbligo di provare ad inseguire la qualificazione.
Ecco le pagelle di Spagna Under-21-Italia Under-21.
Le pagelle di Spagna-under 21-Italia under-21
Prima di analizzare le pagelle delle due squadre, andiamo a commentare la prova del direttore di gara.
Arbitro: Harm Osmers 4,5 – Direzione di gara disastrosa per l’arbitro tedesco. Utilizza un metro di giudizio fin troppo duro, fermando di continuo il gioco, e terminando la gara con ben otto cartellini gialli e tre espulsioni. Il secondo giallo a Scamacca assolutamente senza senso, così come il rosso diretto ai danni di Mingueza. Con questo genere di arbitraggi, si rovina lo spettacolo.
Le pagelle degli iberici
Fernandez 6 – Il portiere spagnolo è inoperoso per quasi tutti i 90′. Risponde presente verso la metà del primo tempo sul gran tiro da fuori di Frattesi, messo in angolo con l’aiuto della traversa.
Mingueza 5,5 – Il difensore del Barcellona gioca i primi 45′ nel ruolo di terzino destro, mentre nella seconda frazione torna nel suo ruolo naturale. Gioca una gara attenta sia da terzino che da centrale di difesa, con pochi errori e buone scelte di passaggio. Mezzo voto in meno per l’espulsione.
Guillamon 6 – Esce a fine primo tempo sia per l’ammonizione ricevuta, sia per far spazio ad un terzino di spinta come Pipa. Nonostante il cartellino giallo, non si prende rischi e rimane concentrato (45′ Pipa 6,5- La sua intraprendenza sulla fascia destra, mette in seria difficoltà i difensori italiani. Letale nell’uno contro uno, va molto vicino al gol nel finale di gara).
Cuenca 6 – Nonostante lo strapotere fisico di Scamacca, riesce a marcare bene il centravanti del Genoa con astuzia e furbizia. Sfutta l’irruenza del suo avversario per guadagnare falli preziosi, mettendo fine subito alle ripartenze degli azzurrini.
Miranda 6,5 – Il terzino sinistro del Real Betis, mette in mostra un ottimo tiro dalla distanza e delle buone sovrapposizioni offensive nella prima frazione. Scompare un po’ nel secondo tempo, anche a causa dei pochi spazi lasciati sul lato sinistro dagli azzurrini.
Zubimendi 5 – Molto incerto per tutto il corso del match, rischia di regalare il gol del vantaggio all’Italia su un errore di passaggio sanguinoso nei pressi della propria area di rigore (80′ Fran Beltran – S.V.).
Villar 6 – Il centrocampista della Roma è protagonista di una prestazione al di sotto delle aspettative, ma comunque priva di errori. Si merita la sufficienza in queste pagelle di Spagna under-21-Italia Under-21 (56′ Moncayola 6,5 – Entra per dare maggiore fisicità ed equilibrio in mezzo al campo. A pochi minuti dal suo ingresso, ci prova dalla distanza con un tiro che sfiora il palo alla destra di Carnesecchi. Si dimostra molto più intraprendente del suo compagno di reparto).
Puado 6 – L’esterno d’attacco dell’Espanyol, è bravo nel mettere in difficoltà gli italiani grazie alla sua agilità. Va vicinissimo alla rete del vantaggio nei minuti di recupero finali, ma Carnesecchi è una saracinesca.
Manu Garcia 6,5 – Il numero 16 della Spagna Under-21 si riesce sempre a smarcare con ottimi movimenti senza palla. Sfrutta le poche disattenzioni della difesa italiana creando buone occasioni da gol.
Cucurella 5,5 – Ci si aspettava sicuramente di più dal capitano della Spagna under-21. Il talentuoso giocatore del Getafe, ha cercato più volte di liberare al tiro i suoi compagni di reparto, ma con scarsi risultati. La difesa chiusa dell’Italia under-21 non ha sicuramente aiutato.
Ruíz 5,5 – Anche lui è vittima dell’ottima difesa di posizione degli avversari. Viene poco servito, e le rare volte che riesce a ricever palla, viene sempre arginato da un giocatore in maglia azzurra.
Allenatore: Jose Luis De La Fuente 5,5 – Il CT spagnolo tende più a lamentarsi con il quarto uomo, che a pensare alla partita. Trasmette tutto il suo nervosismo ai giocatori in campo. Non riesce a capire come superare la linea difensiva avversaria, ma soprattutto non sfrutta la panchina. Vedere calciatori talentuosi come Riqui Puig e Brahim Díaz in panchina, fa un certo effetto.
Le pagelle degli azzurrini
Carnesecchi 7 – Inoperoso anche lui come il collega spagnolo per buona parte della gara, l’estremo difensore di proprietà dell’Atalanta, salva i suoi compagni di squadra con due parate super nel finale prima su Pipa, e poi su Puado con un intervento di puro istinto. Si candida ad essere l’MVP per questi interventi.
Lovato 6,5 – Il giocatore alla corte di Juric, dimostra grande personalità e commette pochi errori nonostante il pressing degli spagnoli. Tenta, con coraggio, di creare superiorità numerica nelle poche azioni offensive dell’Italia.
Del Prato 7 – Comanda la difesa con grande coraggio e determinazione, ribattendo ogni tiro dalla distanza da parte degli avversari. Fondamentale nel secondo tempo nel correggere il grave errore di Bellanova che poteva costare caro agli azzurrini. Essendo diffidato, a causa dell’ammonizione ricevuta, salterà la gara contro la Slovenia. Altra assenza pesante.
Ranieri 6 – Il giocatore della Spal tende a sostituirsi, nel corso del match, a Rovella, cercando con lanci lunghi dalla sinistra e passaggi in verticale, una delle prime punte per provare a far alzare la squadra.
Bellanova 5 – Il suo errore nei pressi dell’area di rigore, poteva costare caro, ma Del Prato fortunatamente ha risolto il problema. Pare in difficoltà per tutta la gara, indeciso sul da farsi, è costretto a rimanere bloccato sulla fascia destra viste le continue galoppate di Miranda. Si vede che è un palcoscenico al quale non è abituato.
Frattesi 6 – Vicinissimo al gol con un gran tiro dalla distanza, la sua partita è caratterizzata da alti e bassi. Commette, infatti, diversi errori di passaggio in uscita, ma il suo sacrificio in fase difensiva resta notevole.
Rovella 5 – Primo tempo di grande personalità e coraggio per il giovane centrocampista. Nella seconda frazione è costretto ad arretrare per ricevere palla, sbagliando alcune scelte di passaggio. La sua buona prestazione viene rovinata a causa del secondo giallo preso in maniera ingenua per proteste. Tanta qualità, ma deve ancora maturare molto.
Pobega 6,5 – Il centrocampista dello Spezia, è protagonista di una grande partita di quantità. Poche sbavature, ma soprattutto tanto coraggio e sacrificio per lui. In difesa aiuta i suoi compagni a conservare lo 0-0, in proiezione offensiva invece, tenta una conclusione dalla distanza senza però impensierire l’estremo difensore avversario. In mezzo al campo mette ordine, recuperando diversi palloni che sarebbero potuti essere letali in contropiede.
Frabotta 6 – Primo tempo al di sotto della sufficienza. Poco intraprendente e goffo sulla sinistra. Si rifà nei secondi 45′ dando maggiore sicurezza alla fase difensiva.
Scamacca 5,5 – Anche lui, come nel caso di Rovella, prende il secondo giallo nel finale di gara. Match di buon livello per il centravanti italiano, capace con la sua prestanza fisica, di far reparto da solo, facendo salire la squadra, e tenendo testa ai difensori spagnoli. Anche per lui mezzo voto in meno per l’espulsione. Deve cercare di essere meno irruento.
Cutrone 6,5 – Partita di grande sacrificio per il capitano. In fase di non possesso, arretra per dare una mano ai suoi compagni, facendo il cosiddetto “lavoro sporco”. Esce stremato nel finale (70′ Raspadori – S.V.).
Allenatore: Paolo Nicolato 6,5 – Il CT azzurro cerca in tutti i modi di trasmettere tranquillità ai suoi giocatori, facendoli ragionare per evitare di prendere cartellini inutili. Imposta bene la gara con un 3-5-2 che si trasforma in 5-4-1 in fase di non possesso, chiedendo a Cutrone di sacrificarsi agendo sulla linea dei centrocampisti. Si poteva preparare meglio la gara sugli attacchi in ripartenza, ma per come si era messa, il punto è assolutamente guadagnato.