Di seguito le pagelle della sfida tra Sporting Lisbona e Juventus, gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League. Gara finita con il punteggio di 1-1, in virtù delle reti di Rabiot e Edwards su rigore. Un punteggio che permette alla Juve di accedere alle semifinali, dopo l’1-0 dell’andata.
Sporting Lisbona-Juventus: le pagelle
Prima di entrare nel merito delle pagelle dei protagonisti di Sporting Lisbona e Juventus, diamo un giudizio sull’operato del direttore di gara dell’incontro, il signor Letexier.
Arbitro: Letexier 6,5 – Molto coerente nel metro di gara, senza mai fischiare contatti ambigui che possono lasciare spazio a libera interpretazione. Chiamata agevole sul rigore, corretto anche sulle sanzioni disciplinari.
Pagelle Sporting Lisbona
Adan 6 – Non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Rabiot, per il resto pochissimi pericoli dalle sue parti.
Diomande 6,5 – Spesso non perfetto nelle giocate, denotando una qualità non eccelsa. Però garantisce spinta, fisicità e letture difensive impeccabil. In più sfiora anche il gol del 2-1.
Coates 6 – Puntuale nelle letture difensive, talvolta ruvido ma il più delle volte efficace e risolutore. La macchia, però, è l’incredibile errore a porta semi-vuota nel finale di gara, che taglia le gambe allo Sporting.
Inacio 6 – Si divide bene i compiti con il compagno di reparto, occupandosi della marcatura di Vlahovic, con buoni risultati (81′ Matheus Reis S.V).
Esgaio 6 – Insieme a Edwards crea una catena destra che la Juventus raramente riesce a fermare; scambi e fraseggi di qualità a creare la superiorità numerica. Nella ripresa sciupa una clamorosa occasione per il 2-1.
Ugarte 6,5 – In mezzo al campo sorregge la linea in entrambe le fasi, facendo un po’ il trequartista e un po’ il mediano. Nota di merito la giocata con cui si guadagna il rigore del pareggio.
Morita 5,5 – Respinta incerta sul corner della Juventus che porta al gol di Rabiot; mette sostanza, ma spesso pecca di lucidità e qualità. Soprattutto con la palla al piede.
Nuno Santos 6 – Spinge continuamente sulla fascia di Cuadrado, ingaggiando un bel duello nella prima frazione. Nella ripresa il colombiano lo costringe a stare più sulla difensiva (87′ Arthur Gomes S.V.).
Edwards 7 – Un incubo incontenibile per la fascia sinistra dei bianconeri; un po’ sulla fascia, un po’ dentro al campo, a scambiare con i compagni e a creare presupposti interessanti. E poi il rigore del pareggio, non un dettaglio.
Goncalves 5,5 – Fatica nei primi minuti a mettersi in moto, senza trovare la giusta posizione. Cresce nelle fasi di gara successive, posizionandosi più sull’out sinistro a puntare Danilo. Il guizzo vincente, però, non arriva.
Trincao 6 – Si mette in evidenza più in fase di pressing che in quella di finalizzazione, anche se avrebbe l’occasione di segnare: l’incrocio dei pali gli nega la gioia della rete (81′ Chermiti S.V.).
Allenatore: Ruben Amorim 6 – La squadra approccia bene, e nonostante il gol del vantaggio juventino non si abbatte e trova il pareggio meritato. Nella ripresa i suoi hanno le occasioni per andare ai supplementari, ma la scarsa concretezza costa l’eliminazione.
Pagelle Juventus
Szczesny 6 – Fondamentalmente non compie parate, non può nulla sul rigore e viene graziato in diverse circostanze dalla scarsa concretezza dei lusitani.
Danilo 6 – Riesce a usare la sua esperienza per contenere le diverse sortite offensive dello Sporting Lisbona, seppur con qualche affanno. Soprattutto nel secondo tempo, dove per poco con una lettura pessima non costa il 2-1 dei portoghesi.
Bremer 6,5 – Si rende provvidenziale in particolare con una chiusura a fine primo tempo, che vale quasi un gol. Costretto al cambio per infortunio: tegola non da poco per Allegri (72′ Gatti 6,5 – Entra per chiudere qualsiasi cosa, e lo fa bene. Rischia su un brutto – ma involontario – intervento su un avversario).
Alex Sandro 5,5 – Dal suo lato Edwards fa fuoco e fiamme, e molto spesso non riesce a prendergli le misure. E sull’occasione del rigore del pareggio si fa saltare malamente. Si riscatta parzialmente con una chiusura nel finale di partita quasi sulla linea.
Cuadrado 7 – Stranamente, molto bene in fase difensiva, nonostante la spinta costante di Nuno Santos. Spesso ricorre anche alle maniere forti, ma con risultati soddisfacenti. E nella ripresa si mette in mostra anche in attacco, con diverse spinte fino all’area avversaria.
Rabiot 6 – L’esatta media tra la zampata vincente che vale il momentaneo vantaggio e l’ingenuità sull’intervento che provoca il rigore del pareggio.
Locatelli 6 – Spesso si fa trovare fuori posizione, lasciando spazi importanti agli attacchi avversari. Nel finale però si riscatta con una gestione molto più intelligente.
Miretti 6,5 – Parte molto bene, con diverse soluzioni in profondità per i compagni. Cala un po’ nella fase centrale del primo tempo, ma torna a salire di intensità e qualità, proponendo spesso palloni utili (72′ Pogba 5,5 – Che sia un lontano parente del vero polpo non è una novità; poca sostanza, poco dinamismo, poca qualità).
Chiesa 5,5 – Non si vede tantissimo in attacco, e non riesce a garantire con continuità supporto in difesa sulla fascia in cui Edwards mette in grande difficoltà la Juventus (78′ Kostic 6 – Per tenere Edwards ci vuole un’attenzione enorme; spesso viene saltato, ma in altrettante occasioni si fa trovare pronto).
Di Maria 6,5 – Sprazzi di alta classe nel primo quarto d’ora, ma dopo il pareggio dei lusitani inizia a perdere tanti palloni. Torna determinante nella ripresa, dove in più di un’occasione offre soluzioni potenzialmente decisive ai compagni.
Vlahovic 5 – La vede molto raramente, ben contenuto dai centrali dello Sporting Lisbona. Clamoroso il gol divorato nella ripresa a porta letteralmente vuota. Ormai è la controfigura di sé stesso (70′ Milik 5,5 – Di palloni ne tocca pochissimi, e il movimento non è nemmeno così accentuato).
Allenatore: Massimiliano Allegri 6 – Bada troppo forse a difendersi, nonostante il vantaggio nei primi minuti. Spesso le distanze saltano, concedendo spazi agli avversari. Però le occasioni per fare gol non mancano. Poco male alla fine: qualificazione raggiunta e missione compiuta.