Nella terza giornata della fase a gironi di Champions League la Juventus di Max Allegri è stata di scena alla “Gazprom Arena” di San Pietroburgo contro lo Zenit. La partita giocata questa sera è terminata con il punteggio di 0-1 per gli ospiti grazie al colpo di testa di Kulusevski entrato nella ripresa al posto di Bernardeschi. Un match che però è stato decisamente complicato per i bianconeri. I padroni di casa infatti si sono compattati molto bene in fase difensiva concedendo pochissime occasioni da gol alla Vecchia Signora. Nei minuti finali la compagine torinese dopo tanta pazienza, ha trovato un gol che vale tre punti preziosi per ipotecare il passaggio del turno. Ecco le pagelle di Zenit-Juventus.
Le pagelle di Zenit-Juventus
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Zenit-Juventus proviamo a commentare la prova del direttore di gara.
Arbitro: Sandro Scharer 6 – Il fischietto svizzero dirige l’incontro senza troppi problemi. Quasi tutti corretti i falli fischiati così come la scelta dei cartellini. Unico errore forse il fallo fischiato a Ramsey su Krugovoy che ha portato ad un calcio di punizione invitante per i padroni di casa nei minuti finali.
Pagelle Zenit
Kritsyuk 6 – Dopo una prima frazione da spettatore non pagante, l’estremo difensore dello Zenit viene chiamato in causa su un tiro di McKennie rispondendo presente. Nulla può sul gol che ha deciso l’incontro.
Lovren 6 – L’esperto difensore centrale ex Liverpool, mette in campo tutta la sua esperienza per fermare Chiesa dalla sua zona di campo. Un compito arduo tenendo conto della grande velocità del nazionale italiano, ma il croato è riuscito comunque a dare sicurezza e tranquillità ai suoi.
Chistyakov 6,5 – Comanda bene la retroguardia russa con grande personalità. Commette poche sbavature e si fa trovare sempre attento sulle varie sortite offensive della Vecchia Signora. Uno dei migliori tra le fila dei padroni di casa in queste pagelle di Zenit-Juventus (88′ Krugovoy s.v.).
Rakitskiy 6 – Spesso e volentieri prova a cercare in profondità i giocatori offensivi russi attraverso lanci lunghi precisi per favorire azioni di contropiede. Concentrato e deciso in fase difensiva.
Karavaev 6,5 – Il più intraprendente dei suoi durante la prima frazione, spinge molto sulla fascia destra ponendo però anche grande attenzione alla fase difensiva. Il cartellino giallo ricevuto ad inizio secondo tempo costringe Semak a toglierlo dal campo (61′ Sutormin 5,5 – Ingresso in campo da dimenticare per il classe ’94. Al contrario del suo compagno di reparto non garantisce spinta sulla fascia e commette qualche sbavatura di troppo).
Wendel 5,5 – Il giovane giocatore brasiliano non riesce a guidare il centrocampo della compagine di San Pietroburgo. Perde qualche pallone di troppo e non riesce quasi mai a contrastare gli avversari facendo filtro in mezzo al campo.
Barrios 5,5 – Il colombiano gioca una gara di luci e ombre. Garantisce tanta quantità e dinamismo al reparto, ma l’ammonizione ricevuta dopo mezz’ora condiziona la sua prestazione. Non legge il taglio in area di rigore di Kulusevski perdendosi così lo svedese in marcatura nell’azione che porta al gol che chiude i conti.
Douglas Santos 6 – Dopo aver spinto molto sulla fascia sinistra nei primi minuti, l’ex Udinese si concentra unicamente sulla fase difensiva dando un prezioso contributo.
Malcom 6 – L’ex Barcellona si muove molto sulla trequarti provando in fase offensiva a non dare punti di riferimento agli ospiti. Prezioso il suo contributo in difesa, è costretto ad uscire dal campo per via di un infortunio muscolare (69′ Kuzyaev 6 – Entra dalla panchina con tanta grinta e determinazione, ma non bastano per conservare il pareggio).
Claudinho 5,5 – Mette alla prova i riflessi di Szczesny con un tiro insidioso ben parato dall’estremo difensore polacco. Tenta un paio di tiri verso la porta, ma senza creare grossi pericoli. Abbastanza discontinuo nel corso del match, un infortunio lo costringe ad uscire dal campo negli ultimi minuti (88′ Erokhin s.v.).
Dzyuba 5,5 – L’esperto centravanti russo questa sera non riesce mai sfondare la retroguardia avversaria. Pochi palloni a disposizione, spesso e volentieri arretra per dare una mano in fase difensiva (61′ Azmoun 5,5 – Il talento iraniano prova a fare meglio del suo compagno di reparto, ma de Ligt e Bonucci non hanno problemi nell’arginarlo).
Allenatore: Sergej Semak 6 – Il tecnico russo ha sicuramente preparato molto bene la gara nonostante la sconfitta. Utilizza la tattica del catenaccio proponendo un 3-4-2-1 che si trasforma in 5-4-1 in fase difensiva, chiudendo così tutti gli spazi alla compagine torinese. Se ottimo è stato l’atteggiamento dei suoi in difesa, da migliorare invece è il reparto offensivo parso troppo poco concreto e poco pericoloso per creare problemi agli avversari.
Pagelle Juventus
Szczesny 6 – Altro clean sheet per il portiere polacco. Tranne un tiro insidioso di Claudinho respinto senza troppi problemi, non viene quasi mai chiamato in causa grazie una difesa attenta e solida.
De Sciglio 7 – Dopo l’ottima prova contro la Roma mister Allegri decide di puntare ancora sull’ex Lione che non delude le aspettative. Impeccabile nel primo tempo in difesa, nel secondo con l’ingresso di Cuadrado viene spostato sulla sinistra ed è qui che il classe 1992 disegna un assist preciso per il colpo di testa di Kulusevski. Ancora una volta uno dei migliori tra le fila bianconere.
Bonucci 6,5 – La sua presenza in campo oramai è fondamentale non solo per la sua bravura nel comandare la difesa, ma anche per i suoi tanti lanci lunghi e cambi di gioco. Il numero 19 juventino avanza spesso e volentieri dalla sua zona di campo per provare ad impensierire la solida difesa avversaria con traversoni alla ricerca degli attaccanti in area. Sempre attento e decisivo in copertura.
de Ligt 6,5 – Dopo aver saltato l’ultima gara di campionato per infortunio, l’olandese prende subito le misure su Dzyuba anticipando ogni sua sortita offensiva. Pulito nei contrasti, si prende pochi rischi nel corso dei 90′.
Alex Sandro 6 – Il brasiliano prova a farsi vedere in proiezione offensiva, ma la compatta difesa dei padroni di casa non gli permette di mettere in mezzo traversoni pericolosi. Si prende qualche rischio nel secondo tempo regalando una occasione ghiotta per i padroni di casa (58′ Cuadrado 5,5 – Allegri decide di puntare su di lui per provare a scardinare la compatta retroguardia dei padroni di casa. Il colombiano però non riesce a trovare i giusti spazi per mettere in mostra le sue qualità. Un suo errore in uscita da dietro regala un contropiede pericoloso allo Zenit).
Bentancur 5,5 – Non riesce ad incidere in questo incontro, ma recupera palloni preziosi alternandosi poi con Locatelli in fase di impostazione soprattutto nei primi 45′. Deve ancora migliorare però nel dare una certa continuità nell’arco dei 90′.
Locatelli 6,5 – Indossa solo da pochi mesi la maglia bianconera e dimostra già una grande personalità. Allegri gli affida le chiavi del centrocampo e lui non delude le attese creando gioco attraverso un paio di verticalizzazioni interessanti (59′ Arthur 6 – Altro ingresso in campo convincente per il brasiliano. Invitante il suo passaggio in verticale per McKennie per provare a smuovere la difesa avversaria).
McKennie 6 – Si comporta da vero incursore con ottimi tempi di inserimento. Nonostante la tanta densità in area da parte dei russi, l’ex Schalke O4 si fa trovare spesso in area, ma non riesce a concretizzare a dovere gli invitanti passaggi dei suoi compagni di squadra. Anche se deve ancora migliorare molto in fase realizzativa, si guadagna comunque la sufficienza in queste pagelle di Zenit-Juventus.
Bernardeschi 5,5 – Dopo l’ottima prestazione contro la Roma il calciatore toscano questa sera non riesce a ripetersi. Prova un paio di volte la giocata individuale, ma la fisica e compatta retroguardia russa lo argina senza troppi problemi (59′ Kulusevski 7 – Matchwinner questa sera, regala tre punti preziosi ai suoi per il passaggio del turno segnando in quella che non è di certo la specialità della casa: il colpo di testa. Lo svedese si è riscattato dopo qualche critica di troppo ricevuta).
Morata 5,5 – Il centravanti spagnolo di solito brilla nelle serate di Champions League. Questa sera però non riesce mai a trovare spazi contro l’attenta difesa dei padroni di casa. Dopo un primo tempo sottotono prova a farsi vedere di più nella ripresa. Bella la verticalizzazione per il taglio in area di McKennie non sfruttato a dovere dall’americano (76′ Kean s.v.)
Chiesa 5,5 – La solida retroguardia dei russi e i pochissimi spazi lasciati a causa di continui raddoppi di marcatura, non permetto al figlio d’arte di mettere in mostra la sua esplosività palla al piede. Tenta un paio di volte la conclusione verso la porta, ma senza creare pericoli alla porta difesa da Kritsyuk.
Allenatore: Massimiliano Allegri 7 – Ormai sembra che la sua Juventus abbia nel DNA la vittoria per 1-0. Gran merito va alla ritrovata solidità che il tecnico toscano sta dando alla fase difensiva, ma c’è ancora molto da migliorare in fase di possesso nella quale i suoi sembrano ancora privi di idee e confusionari. Questa vittoria comunque ha un grosso peso in vista del passaggio del turno ipotecandolo quasi definitivamente.