Archiviato il campionato, per i salentini è tempo di tirare le somme. Salva per pochi punti, la società ha bisogno di lavorare al meglio per formare una rosa competitiva e che sappia colmare le lacune espresse in questa ultima stagione. Il primo tassello riguarda la panchina, con il Lecce interessato a D’Aversa dopo l’addio di Baroni. Spuntano però anche altri nomi.
D’Aversa, l’uomo giusto per la panchina del Lecce?
Conclusa l’avventura di Marco Baroni, la panchina del Lecce è alla ricerca di una nuova guida. Si parla soprattutto di Roberto D’Aversa, profilo che può risultare idoneo per i progetti del club.
Il tecnico classe ’75 ha sempre combattuto per la salvezza, contando diverse esperienze. Dal Virtus Lanciano – in Serie B – al Parma, partendo dalla Lega Pro fino alla Serie A. La sua più recente avventura risale all’ultimo anno, alla guida della Sampdoria da Settembre 2021 a Gennaio 2022: 22 panchine con 5 vittorie, 5 pareggi e 12 sconfitte. Esonero e poi lungo stop, che potrebbe interrompersi con la chiamata della società pugliese.
Sebbene spesso criticato, Roberto D’Aversa potrebbe dare esperienza e identità ad una squadra che si è dimostrata molto altalenante, rischiando – fino alla fine – di retrocedere.
Gli altri nomi accostati al club salentino
Oltre al mister ex Parma e Sampdoria, la società salentina si sta guardando intorno e valuta altri profili che potrebbero rivelarsi – per diversi motivi – in linea con le idee del club.
Si pensa infatti a Fabio Pecchia che, al termine di un’intensa stagione con il Parma, riflette sul suo futuro, ancora incerto. Si tratterebbe di un ottimo banco di prova per lui. Tra le altre piste spuntano i nomi di Leonardo Semplici e Filippo Inzaghi. Il primo si è arreso alla sconfitta dello Spezia, che è retrocesso in Serie B dopo lo scontro diretto contro l’Hellas Verona. Il secondo ripartirebbe invece dopo diverse delusioni.
Sfumato da subito invece il progetto Cristiano Lucarelli, con il Lecce che sta fiutando il miglior affare per concretizzare il proprio obiettivo: prima la salvezza e successivamente la piena permanenza in Serie A.
