Lecce-Napoli (1-2), Spalletti: “Oggi era una partita fondamentale”

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato al termine della preziosissima vittoria per due a uno in casa del Lecce allenato da Baroni. Al Via Del Mare i partenopei vincono una partita resa difficile da un ambiente caldissimo, dalle rotazioni e dal pensiero inconscio del match di Champions League contro il Milan. Ora per gli azzurri ci saranno giorni di apprensioni per le condizioni fisiche del top player Osimhen e del suo sostituto Giovani Simeone.

Lecce-Napoli, Spalletti: “Osimhen vorrebbe giocarle tutte”

Il tecnico toscano ha parlato cosi della vittoria sul campo del Lecce: “Ho a che fare con calciatori che sanno valutare da soli i comportamenti da avere nelle partite. Questo è un campo difficile, il Lecce ha fatto risultati importanti contro tutte le grandi, è una squadra che si esalta nella qualità alta. E’ messa benissimo in campo e l’ho detto anche a Baroni. Non era facile portare a casa il risultato dopo quella sconfitta lì, dopo qualche acciacchetto fisico, nella settimana del Milan. Questo risultato ci dà tranquillità per preparare bene le prossime partite“. 

Sulle condizioni e sul futuro di Osimhen: “Vorrebbe giocarle tutte, anche quando è in macchina andrebbe in campo anche con quella. Ma poi ci sono situazioni da valutare bene. I medici secondo me hanno tirato fuori la soluzione in maniera corretta perché rischiava di farsi male e di non averlo per il resto del campionato. Ora vedremo se riusciremo a fargli fare un po’ di attività vera, con un po’ di pressione ai muscoli, perché finora ha fatto solo un po’ di corsetta blanda. Se i calciatori non hanno qualità non gli si possono mettere addosso. Bisogna riuscire a fargliela riconoscere e diventerà un calciatore fortissimo. Lui ha profondità, fisicità, strappi, gli puoi randellare qualsiasi cosa addosso quindi diventa anche più facile pressare per noi quando gli si butta palla addosso. Abbiamo fiducia di recuperarlo. Stasera Raspadori ha fatto un buon primo tempo, anche sbagliando, ma ha cucito bene il gioco coi centrocampisti. Potevamo farlo anche meglio perché abbiamo riportato troppi palloni sui centrali quando non ce n’era bisogno. Per il resto c’è stato grande equilibrio contro una squadra che veniva da cinque sconfitte consecutive, in un ambiente che ti spinge“.

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