Lecce-Parma, le dichiarazioni di Liverani

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Il Lecce, dopo la vittoria sull’Udinese ottenura per 2-1 nella giornata precedente, crede ancora nella salvezza visto che si trova ad un punto dalla quartultia posizione. L’atto finale di questo campionato sarà Lecce-Parma e Liverani carica così i suoi. “Noi in questo momento dobbiamo fare il massimo e non dipende solo da noi. Dobbiamo preparare la partita di domani e vincerla in qualsiasi modo, poi dovremo aspettare il risultato di un altro campo che ci darà il verdetto finale. Le partite vanno giocate tutte, sono difficili da vincere. Il campionato ha sempre detto questo e a prescindere da chi si incontra bisogna sempre guardare questo. Poi a fine partita vedremo i risultati”. La salvezza del Lecce infatti passa per la partita tra Genoa e Verona visto che i salentini inseguono proprio la squadra ligure che attualmente occupa la prima posizione utile per rimanere nella massima serie. 

Lecce-Parma, sono ancora tanti i dubbi sulla formazione

Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Liverani ha preferito non sbilanciarsi visto le tante assenze e i vari acciacchi che hanno colpito la squadra giallorossa in un momento così delicato. “Abbiamo ancora 24 ore e cerchiamo di recuperare qualsiasi energia per recuperare chi ha giocato di più e ha avuto degli acciacchi. Chi domani andrà in campo farà la partita della vita, metteranno tutto quello che hanno e poi vedremo se basterà”. Per quanto riguarda invece chi sostituirà lo squalificato Paz, il mister ha detto:“Diciamo che non ci sono tantissime alternative. Ne abbiamo a disposizione due, quindi se non ci saranno problemi giocherà Meccariello”. Da valutare le condizioni di Lapadula per una eventuale presenza in campo in questo scontro decisivo.

Per quanto riguarda l’altro incrocio salvezza, anche il presidente Sticchi Damiani si è espresso prima del suo allenatore. “Ci sono intrecci tra Genoa e Verona, ma mi piace pensare che le partite saranno regolari. Per noi contro il Parma sarà una battaglia, nessuno ci ha mai regalato nulla. La Serie A deve essere pulita e onesta, non penso a favori in un senso o nell’altro ed escludo complotti: sarebbe il male del calcio”. 

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