L’ex allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ha esordito ufficialmente esordito nel campionato ucraino come tecnico dello Shakhtar Donetsk; la squadra, che gioca momentaneamente a Kiev, ha vinto e convinto contro l’Inhulets per due a uno.
I ragazzi di De Zerbi ora avranno un’altra partita di campionato, contro il Lviv fuori casa, prima di affrontare il turno preliminare di Champions League contro il Genk.
De Zerbi vince e convince
Il nuovo Shakhtar Donetsk, targato Roberto De Zerbi, vince dominando la partita dal primo all’ultimo minuto; i principi di gioco del tecnico italiano, nonostante i pochi mesi di lavoro, si vedono tutti e dimostrano che questa squadra può davvero diventare una mina vagante nelle competizioni europee di questa stagione.
La squadra gioca molto bene, parte sempre dal basso, aggredisce gli avversari nella loro metà campo, giocano a due tocchi e fanno girare molto bene la palla. L’unica pecca che si può trovare, ricordando sempre che è la prima partita, è la disattenzione nel giocare la palla dietro; una delle due azioni pericolose nasce proprio con un errore in appoggio del centrale per il portiere.
Le statistiche parlano chiaro per lo Shakhtar: più del 60% di possesso palla, 17 conclusioni verso la porta avversaria e 7 calci d’angolo a favore.
Le parole del tecnico italiano
Roberto De Zerbi ha parlato alla fine della partita discutendo, con toni pacati, anche con un giornalista riguardo al risultato finale: “Abbiamo dominato per 80 minuti, in cui avremmo potuto segnare quattro, cinque o anche sei gol e nessuno si sarebbe stupito se davvero fossimo andati sul risultato di 5-0 o 6-0. Sfortunatamente, ne abbiamo segnati solo due. Non solo in Ucraina, ma anche in Italia o in qualsiasi altro paese, quando concedi un gol sul risultato di 2-0 la partita diventa nervosa e alla fine può succedere di tutto. Per il resto abbiamo dominato: per ottanta minuti i nostri avversari non hanno praticamente mai messo piede nella nostra metà campo“.