Nessuna sorpresa questa volta: il Bayern Monaco di Flick batte 3-0 un buon Lione e vola in finale di Champions League per l’undicesima volta nella sua storia. Non è stata una partita semplice per i bavaresi, a dispetto di quello che poteva sembrare alla vigilia dopo il sonoro 2-8 rifilato al Barcellona. Per buona parte del primo tempo i tedeschi hanno sofferto le imbucate e la buona organizzazione difensiva dei francesi, ma alla fine la qualità dei giocatori di Flick ha avuto il sopravvento.
Gnabry e Lewandowski mandano il Bayern all’atto decisivo contro il Paris Saint Germain, a distanza di sette anni dall’ultima finale giocata dai bavaresi: era il 2013 e il Bayern di Jupp Heynckes trionfò nel derby tutto tedesco con il Borussia Dortmund. In questa edizione della Champions League, i bavaresi non hanno mai perso vincendo 10 partite in altrettante gare: si ripeteranno anche domenica a Lisbona?
Lione-Bayern Monaco, Flick non si accontenta: «Dovevamo giocare il pallone più velocemente»
Al termine di Lione-Bayern, ecco le parole del tecnico tedesco Hans Flick: «Sapevamo che sarebbe stato difficile, loro sono arrivati sulla scia di grandi prestazioni contro Manchester City e Juventus. Sono forti tatticamente e ci hanno causato problemi all’inizio. Sappiamo che dobbiamo difendere meglio, ce lo siamo detti anche prima che non potevamo permettercelo. Dovevamo giocare in maniera più veloce la palla».
L’allenatore dei bavaresi avverte gli avversari della finalissima: «Il Paris è una grande squadra, ha combattuto fino alla semifinale e poi è arrivato meritatamente in finale. Analizzeremo alcune cose, sappiamo che hanno giocatori veloci. Cercheremo di organizzare la nostra difesa, ma sappiamo che la nostra più grande forza è mettere sotto pressione i nostri avversari».
Davies, dal Canada alla finale di Champions League: «Un sogno che si realizza»
Tra i protagonisti del Bayern c’è anche il terzino sinistro Alphonso Davies, autentica rivelazione di mercato per una società bavarese sempre attenta a scovare nuovi talenti. E’ il caso del giovane canadese di origini liberiane, che a 19 anni ha già vinto due campionati e due coppe di Germania con la maglia del Bayern. Ecco le sue parole nel dopopartita ai microfoni di Sky Sport: «Sono molto felice, siamo arrivati in finale dove giocheremo contro un’ottima squadra. Adesso festeggeremo un po’ e poi penseremo alla partita. Quando sono arrivato al Bayern sapevo già di essere in uno dei club più importanti al mondo. Per me giocare la Champions e arrivare in finale è un sogno che si realizza. Da giocatore sogni di vivere partite come quella che sarà contro il Paris Saint Germain, contro i giocatori più forti del mondo: sono molto carico».
Doppietta al Barcellona e al Lione: Gnabry ancora decisivo
Dopo i due sigilli al Barcellona, il talentuoso centrocampista Serge Gnabry si ripete anche contro il Lione siglando due reti; bellissima la prima, di rapina la seconda. Una stagione da incorniciare per il nazionale tedesco, anche in campo europeo: sono 9 i gol di Gnabry in questa edizione di Champions League. Ecco le sue parole a fine gara: «E’ stata un’ottima partita, anche se forse non ha funzionato tutto perché abbiamo subito troppo in difesa. In attacco siamo però stati pratici e siamo riusciti a segnare tre gol. Nella prima mezzora loro sono stati aggressivi pressandoci tanto e non facendoci giocare; hanno sfruttato le ripartenze che gli abbiamo concesso e in alcune situazioni è stato bravo Neuer. Loro sono un’ottima squadra, al centro abbiamo fatto fatica così siamo riusciti ad attaccare dalle fasce. Stiamo facendo un’ottima stagione, speciale per noi in Champions».