Il Napoli è tornato alla vittoria dello Scudetto dopo 33 anni, ma ci sono ancora luci ed ombre sul futuro del tecnico Luciano Spalletti. Analizziamo i motivi del possibile addio e i vari nomi dei possibili sostituti sulla panchina del club partenopeo.
Spalletti, futuro incerto
Esaminiamo il fatto scatenante le tante luci ed ombre sul futuro di Spalletti. De Laurentiis aveva blindato il tecnico toscano esercitando l’opzione unilaterale del rinnovo anche per la prossima stagione facendo recapitare all’allenatore una PEC in cui gli veniva comunicata la decisione. Spalletti, dal canto suo, non aveva apprezzato questo modo di fare e i rapporti tra si sono raffreddati, al punto da ipotizzare una separazione a fine stagione.
Le dichiarazioni del tecnico
A suscitare luci ed ombre sul futuro di Spalletti nel club partenpeo sono state poi alcune dichiarazioni che i protagonisti della vicenda si sono scambiati. Queste le parole di Luciano Spalletti dopo Napoli-Inter. Parole che sanno di addio. “Il discorso è definito ormai, è una cosa che viene da lontano non nasce da uno screzio. È una scelta ragionata. Se non sei convinto di riuscire a dare tutto quello che merita questa squadra e questa città, allora è giusto fare dei ragionamenti, arrivare a una conclusione e seguirla…“.
Spalletti e l’anno sabbatico
Luci ed ombre sono alimentate anche dal fatto che Spalletti avrebbe deciso di prendersi un anno di riposo per la prossima stagione.
Ecco le parole Presidente De Laurentiis: “Non tarpo le ali a nessuno“.
Pronta poi la risposta del mister:
“Ma quali ali, a me servono gli stivali…”.
Ma di che cosa parla Spalletti? Si riferisce agli stivali che è solito indossare nella sua tenuta di Montaione, in Toscana. Da questo si evincerebbe una cosa: Spalletti ha deciso, il prossimo sarà un anno sabbatico. Complice una clausola nel suo contratto: un contratto biennale da 2,8 milioni a stagione (con premio scudetto di 500 mila euro) e opzione di rinnovo fino al 2024 esercitata da De Laurentiis nelle scorse settimane. In caso di dimissioni, tale clausola impedirebbe a Spalletti di allenare nella prossima stagione.
Futuro Spalletti lontano da Napoli? I possibili sostituti
Luci ed ombre anche sul nome del nuovo sostituto di Spalletti. De Laurentiis, davanti a questo scenario d cose, avrebbe individuato parecchi sostituti sulla panchina del Napoli. Si è parlato del ritorno di Rafa Benitez, questa volta a condizioni diverse da quelle di dieci anni fa, dato che questa società oggi è più forte e riuscirebbe a dargli maggiori garanzie con il mercato. Il Presidente è rimasto in contatto con l’allenatore.
Alcuni hanno paventato il nome di Antonio Conte sulla panchina del Napoli, ma questa è solo una suggestione, dato che ci sono due ostacoli: uno stipendio abbastanza importante che De Laurentiis non potrebbe garantirgli (vista la politica societaria) e un carattere che si scontrerebbe facilmente con quello del presidente. Inoltre, De Laurentiis sarebbe interessato anche a profili giovani e amanti del bel gioco. Vincenzo Italiano è un vecchio pallino di De Laurentiis, sarebbe potuto arrivare già qualche tempo fa, prima di approdare a Firenze. Per De Zerbi sarebbe un ritorno, avendo giocato dal 2006 al 2008 a Napoli. La Serie A quest’anno ha regalato una sorpresa su tutte ed è Raffaele Palladino, con il suo Monza.
Tra le squadre più belle da vedere c’è il Sassuolo e il 4-3-3 di Dionisi, che andrebbe a sposarsi alla perfezione con questo Napoli. Ma, soprattutto, sembra che il Presidente si sia fatto ammaliare dalla possibilità di portare sulla panchina del Napoli un tecnico vincente e un uomo di grandissimo spessore come Luis Enrique. Dopo l’addio post Mondiale, l’alenatore ha detto no prima al tentativo di approccio dell’Atletico Madrid, dopo di che ha rifiutato la panchina del Chelsea. Non ha mai nascosto la sua voglia di sedersi su una panchina italiana.