Maguire e il Manchester United: il fascino del grande Club

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Dopo il ritiro del tecnico Alex Ferguson, datato 2013, i Red Devils hanno sollevato 5 trofei nell’arco delle ultime 7 stagioni. Questo potrebbe essere un bottino di tutto rispetto per un club qualunque, non per il Manchester United. Al cospetto dei 38 titoli conquistati dall’allenatore scozzese in sole 27 annate, il bilancio delle ultime stagioni risulta essere decisamente poco all’altezza delle aspettative. Gli innumerevoli trionfi passati non han fatto altro che ingrandire il fascino del grande club qual è il Manchester United, inserito di diritto nella cerchia delle società d’élite del panorama mondiale.

Quando, però, non vengono conseguiti i risultati voluti e sperati, le critiche si fan sempre decisamente aspre ed altisonanti, soprattutto se il passo falso è compiuto da un mostro sacro dello sport. E’ questo il caso del club di Manchester: società ambiziosa e dal palmares importante, decaduto però nel recente periodo.

Scarso l’appeal a livello di risposte sul terreno di gioco, difficile inquadrare un percorso dal punto di vista tecnico e societario: dopo 27 stagioni sotto la guida di un unico condottiero, i Diavoli Rossi han visto avvicendarsi sulla propria panchina ben 5 tecnici diversi in 8 annate. Nonostante i successi, a questi coach viene imputato di non aver messo in bacheca Coppe “importanti”, ad eccezione dell’Europa League conquistata da Mourinho e dell’FA Cup targata Louis Van Gaal.

Maguire definisce lo United ” il club più importante del mondo”

Oggi l’allenatore del Manchester United è anche uno dei suoi eroi del passato: Ole Gunnar Solskjaer. Il norvegese, dopo la buona stagione passata, sta vivendo un momento buio. Il match del weekend contro l’Everton sarebbe potuto essere fatale. Per sua fortuna, però, i ragazzi scesi in campo hanno ottenuto un rotondo successo (1-3) in quel di Liverpool, salvando almeno per ora la sua panchina. 

Sui canali ufficiali della società, il capitano degli inglesi, Maguire, si è voluto esporre ed ha voluto lanciare un messaggio forte a tutto l’universo calcistico: “Una cosa che ho notato riguardo al Manchester United, da quando sono qui, è che siamo il club di cui si parla di più al mondo. Perché? Perché siamo il club più importante del mondo.”  Stizzito, risentito e colpito nel profondo dalle critiche che stanno investendo a più riprese il gruppo, Maguire è risultato provocatorio ma anche consapevole del cattivo momento di forma che da tempo perdura.

Maguire e il Manchester United: il fascino del grande Club

Certo, il Manchester United è uno tra i club più prestigiosi al mondo ma, ad oggi, non può essere definito “il più importante”. Anche il roccioso centrale difensivo inglese ne è consapevole e, questo, lo possiamo constatare dalle ultime parole pronunciate: “La gente si augura sempre che non facciamo bene, probabilmente a causa di tutto il successo che abbiamo avuto in passato“.

La grandezza del passato glorioso sta pesando negativamente su un gruppo di ragazzi, giovani, chiamati sempre a dare il massimo e impossibilitati a compiere passi falsi. Anche il capitano è conscio del peso che lui e i compagni sono chiamati a sopportare. 

Il fascino del grande club è “per sempre”

Veramente azzardate le parole di Maguire, ben lungi dall’essere vicine alla realtà dei fatti. Come può essere definito, lo United, il club più importante del mondo se, negli ultimi 7 anni, non ha mai raggiunto il primo posto in Premier League e negli ultimi 12 non ha mai conquistato la Champions League?

Sicuramente la storia gioca un ruolo importante nella definizione del fascino del grande club. In effetti, quella dei Red Devils, è ricca di successi e di vicende mozzafiato. Ultimamente, però, ben altre sono le compagini che dominano la scena europea e mondiale. Il Real Madrid delle tre Champions League consecutive, il Bayern Monaco di Lewandowski e Muller e il Barcellona di Lionel Messi, solo per citarne alcune. 

Maguire e il Manchester United: il fascino del grande Club

Difficile definire chi sia in assoluto il Club più importante tra tutti, più semplice analizzare il corso della storia e delineare chi, allo stato corrente delle cose, possa definirsi tale. Il passato illustre delle “Big” europee ha fatto sì che le ere calcistiche fossero definite in base ai successi di una o dell’altra formazione. Tra queste ricordiamo: il Milan di Sacchi, van Basten, Gullit e Rijkaard, il Real Madrid tra il ’56 e il ’60 di Puskas e Di Stefano, l’Ajax del calcio totale, di Cruijff, delle tre Champions League consecutive, il Bayern Monaco di Gerd Muller e Beckenbauer ed il Benfica di Eusebio e Bela Gutman.

L’elenco di questi team fantastici, rivoluzionari ed emozionanti non è fine a sé stesso. L’obiettivo, se mai, è quello di far capire che non può esserci un club che sovrasti gli altri. Non può il nome di una società prescindere dai calciatori che vestono la sua gloriosa maglia. Certamente, anche il Manchester United del tecnico più vincente della storia del calcio, è stato una realtà importante, capace di imporsi in patria ed a livello internazionale. Quindi il dubbio è naturale che rimanga: rivedremo mai uno United leggendario come quello allenato da Sir. Alex Ferguson?

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