Con gran parte delle big che cambiano mentalità, progetto e, conseguentemente, allenatore, il Milan ha deciso la linea della continuità. La scorsa stagione ha dimostrato che i rossoneri possono tornare ad un livello accettabile ed i risultati stanno cominciando ad arrivare. La scelta di mantenere Stefano Pioli sulla panchina è parsa scontata alla governance del Diavolo che vuole lasciare la stessa filosofia ed armonia all’interno dello spogliatoio. Però, con qualche esubero importante che ha lasciato (Donnarumma su tutti) ed il ritorno in Champions League, qualche puntellamento è stato doveroso farlo. Uno dei più importanti è stato certamente quello di Mike Maignan, estremo difensore proveniente dal Lille presentato oggi in conferenza stampa.
Le parole di Maignan in conferenza stampa
Oggi, dopo l’annuncio dell’ufficialità arrivata tempo fa, Maignan è stato accolto anche dai giornalisti in sala stampa dove ha risposto alle domande degli addetti ai lavori ed ha svelato qualche retroscena interessante.
“Ho sentito da subito questa bellissima atmosfera”, afferma il francese. “Mi hanno accolto benissimo, e ho subito notato grande professionalità. Il Milan ha una grande storia e noi faremo di tutto per onorarla”. Nonostante i risultati poco felici dell’ultimo decennio, il fascino del Milan è sempre forte: “Quando sono stato contattato da Maldini e Massara ho sentito una grande soddisfazione. Mi ha fatto tanto piacere e, nonostante stessi terminando un’ottima stagione con il Lille, ho subito detto di sì”.
Sarebbe un sogno per lui conquistare due scudetti nel giro di due anni. Il Milan si presenta ai nastri di partenza come una delle favorite per il prossimo campionato. Scudetto che manca da 10 anni e che riporterebbe definitivamente la città di Milano nell’Olimpo del calcio italiano dopo quello vinto dai cugini nerazzurri. Resta però con i piedi per terra Maignan che non si sbilancia sull’argomento in conferenza stampa. “Sarà la stagione a dire come andranno le cose. Ci vuole motivazione e impegno per fare bene di partita in partita. Noi siamo qui e giustamente lotteremo come tutte le altre”. E fu proprio una delle possibili contendenti al titolo che ha provato ad assicurarsi le prestazioni del giocatore. “Si è vero la Roma mi ha contattato, ma io ero in trattativa col Milan e ho firmato per i rossoneri”.
Maignan e la benedizione di Papin
Ultimo anno che ha regalato al classe 95 il suo primo titolo in carriera da assoluto protagonista a conclusione di un viaggio meraviglioso con il Lille. È dello stesso parere Jean-Pierre Papin, ex stella del Milan e rimasto legato alla squadra. “Sono molto orgoglioso e riconoscente a Papin e lo ringrazio per le parole. Anche lui ha contribuito a fare la storia del Milan, ma ad ogni modo lo scudetto di Francia lo abbiamo vinto tutti insieme al Lille”. I presenti forzano un po’ anche il paragone su Galtier, ormai suo ex allenatore, e Pioli. “Per me è difficile fare un confronto, posso dire che sono entrambi grandi professionisti che danno molte motivazioni e fanno lavorare intensamente”.
Sarà interessante vedere anche come si adatterà alla Serie A venendo da un campionato molto differente. Si potrà avere un assaggio di ciò già domani quando la truppa di Pioli scenderà in campo alle 20:30 in un’amichevole contro il Nizza. “La preparazione per la partita di domani contro il Nizza è stata molto intensa. Ci sono tante differenze tra la scuola francese e quella italiana, ma, come già detto io sono sempre per migliorarmi e adattarmi a qualsiasi situazione. La Serie A è un campionato pieno di professionisti che lavorano molto bene, e io voglio fare del mio meglio per fare bene e conformarmi al campionato”.
Per adattarsi alla nostra lega potrà “sfruttare” anche i suoi amici francesi come Pierre Kalulu, Theo Hernandez ed Olivier Giroud (anche lui in fase promordiale).“Si, soprattutto all’inizio è molto importante avere dei connazionali con cui potersi capire facilmente, ma non voglio dimenticare che siamo in Italia e quindi voglio imparare la lingua e ambientarmi al 100%”.
Per concludere, è inevitabile parlare di Gianluigi Donnarumma, un giocatore difficile da rimpiazzare. Ma non si fa intimorire il portiere scuola PSG, tra l’altro nuova squadra dell’azzurro. “Come ho già detto, anche Donnarumma ha dato un grande contributo al Milan, è un grande portiere e ha fatto la sua storia qui. Ma io punto ad iniziare la mia storia qui al Milan. Ho già parlato con Dida e sicuramente potrà aiutarmi moltissimo a progredire nel mio percorso”. Maignan ha dovuto anche aspettare l’ufficializzazione dell’addio di Gigio. “Ne abbiamo parlato ma bisognava aspettare. Lui ha fatto la sua storia qui al Milan e bisognava capire come poteva andare la trattativa con lui. Ma alla fine ho firmato il mio contratto ed oggi sono qua pronto a fare bene”.