La Premier League si appresta a vivere, domenica 2 maggio, un grande classico come Manchester United-Liverpool. Sebbene le due squadre più titolate d’Inghilterra non risiedano nella stessa città, da gli amanti del calcio inglesi (e non), questo viene considerato un derby a tutti gli effetti. Non un derby, ma IL derby. Il motivo è chiaro ai più: le due squadre, spesso, si sono ritrovate a contendersi il titolo e la vicinanza delle città ha contribuito a incendiare la rivalità tra i supporters.
Il percorso storico di Manchester United-Liverpool: dalle origini al dopoguerra
Il primo incontro risale al 1894, a spuntarla furono i Reds seppur si trattasse di una semplice amichevole. La faccenda si fa sempre più seria un anno dopo in Second Division ed è ancora il Liverpool a uscirne vittorioso. Nella prima metà del ‘900, seppur non in modo schiacciante, i Reds la fanno da padrone nei derbies. Il vento cambia in favore dei Red Devils sotto la guida di Matt Busby (1945-1969), grazie all’apporto di fuoriclasse del calibro di George Best e Bobby Charlton. Mentre il Man Utd si apprestava a salire sul tetto d’Europa (1967/68), i cugini conquistavano l’ottavo titolo nazionale nel 1973.
Negli anni ’70 e ’80 il Liverpool conquista diversi trofei internazionali sotto la guida di Paisley, mentre il Manchester United arranca per rifondarsi dopo il ritiro di Busby. A fermare l’inarrestabile furia Reds di quegli anni furono gli hooligans, nell’ormai nota Strage dell’Heysel che causò l’esclusione dei club inglesi dalle coppe europee per 6 stagioni. Il Liverpool riuscì comunque a vincere 3 campionati inglesi in questo frangente, l’ultimo nella stagione 1989/90. Nel 1986 il Manchester United affidò la guida a un ragazzo scozzese che ben presto si meritò l’appellativo di “Sir” Alex Ferguson, l’allenatore che più ha vinto in Manciuria. Memorabile l’annata del Treble ’99, con lui al comando sono sbocciati talenti come Scholes, Giggs e Cristiano Ronaldo. Dopo il suo ritiro nel 2013 difficilmente lo United ha rivisto i fasti di un tempo.
Il Liverpool, per tornare quello di un tempo, ha dovuto aspettare l’arrivo di Rafa Benitez e le prodezze di Fernando Torres e Steve Gerrard. Sotto gli occhi di tutti la remuntada di Istanbul ai danni del Milan nel 2005 in finale di Champions League. Dopo anni di transizione è stato Klopp a riportare il Liverpool alla luci della ribalta, grazie alla vittoria della Champions 2018/19 e conquistando il titolo nazionale nella stagione successiva.
Come arrivano, oggi, le due squadre
I ragazzi di Solskjaer hanno ipotecato la finale di Europa League battendo 6-2 la Roma e occupano la seconda posizione in Premier League. Diverso è il discorso per il Liverpool di Klopp, fuori ai quarti di Champions e ancora in lotta per un posto nell’Europa che conta. Da una parte aver giocato giovedì potrebbe pesare sulla condizione fisica del Manchester United, dall’altra il Liverpool registra la stagione più altalenante del periodo kloppiano. Inutile pronosticare, in queste partite tutto può accadere, bisogna solo accendere la TV e godersi lo spettacolo!