Mateo Retegui: il bomber argentino che fa tanto comodo a questa Italia

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La maggior parte di noi ha probabilmente ancora in testa le dolci immagini dell’Europeo vinto nell’estate del 2021, quando il caldo anomalo di un Luglio infuocato sparì in un attimo, sopraffatto da un’esplosione di emozioni indimenticabili. La verità però è tutt’altra, e la mancata qualificazione all’ultimo Mondiale ci ha bruscamente riportato con i piedi per terra: quest’Italia non sembra essere al livello delle ultra talentuose Inghilterra, Spagna, Francia. E così via. Intanto Mancini ha individuato in Mateo Retegui, almeno per ora, il nuovo centravanti che fa comodo all’Italia.

Retegui: un’arma in più per l’Italia?

In un calcio dove si segna sempre di più, come ha dimostrato la recente edizione della Coppa del Mondo disputata in Qatar (172 gol in 64 gare con 2,68 di media a partita che ne fa il Mondiale con più reti di sempre), la nostra amata nazionale sta evidenziando una particolare difficoltà a buttarla dentro soprattutto nelle partite dove conta davvero farlo, come nella disfatta contro la modesta Macedonia del Nord o nella Finalissima di Wembley dominata dall’Argentina. Proprio l’Albiceleste però, complice un pacchetto offensivo già piuttosto affollato, potrebbe aver concesso all’Italia l’opportunità di trovare il finalizzatore che tanto servirebbe lì davanti: il suo nome è Mateo Retegui.

Cinico e rapace, ma chi è il nuovo bomber azzurro?

Classe ’99, destro di piede, dotato di un fisico importante, una grande abilità aerea e un “killer instinct” da bomber vero, Retegui sembra aver tutte le carte in regola per scalare le gerarchie di Mancini, il quale non ha perso tempo convocando il giovane argentino dalle origini sicule scartato da Scaloni.

Mateo ha già 142 presenze all’attivo tra i professionisti condite da 41 gol, 29 dei quali arrivati nel corso della scorsa stagione giocata nel Tigre e già 6 segnati nelle prime 8 partite di Primer División Argentina alla sua seconda in maglia blu-rossa. Numeri incredibili per un ragazzo di soli 23 anni che sta cominciando a far parlare di sé, ma che ovviamente non potevano bastare a convincere l’opinione pubblica, a causa della modesta competitività delle competizioni in cui sono arrivati.

Mateo Retegui: il bomber argentino che fa tanto comodo a questa Italia

Non è dunque mancato lo scetticismo alla notizia della titolarità del “ragazzino argentino” nella prima gara di Qualificazione agli Europei 2024 che l’Italia ha disputato giovedì (23/03) contro l’Inghilterra. Retegui però, dopo un primo tempo di lotta vana contro un colosso come Maguire francobollatoglisi addosso, ha trovato immediatamente la prima firma con la maglia della sua nuova nazionale, dopo appena 56′ dall’inizio della sua nuova avventura, freddando Pickford con un diagonale angolato e rianimando le speranze di rimonta azzurre. Contro il Malta poi, è bastato un quarto d’ora al numero 19 per aprire le marcature in un match tutt’altro che entusiasmante.

Italia-Retegui: amore a prima vista

Parliamoci chiaro, da due partite non si può giudicare un calciatore e Retegui ha sicuramente bisogno di tempo per adattarsi a questa nuova dimensione internazionale, ma i presupposti sembrano esserci e sembrano anche piuttosto buoni. 

In un’Italia che non segna, con attaccanti non riescono ad essere tanto incisivi con la maglia azzurra quanto con le maglie dei propri club, che il nostro prossimo “puntero” possa arrivare direttamente dall’Argentina sorseggiando il suo mate caldo? Sarà da vedere ma perché no, benvenuto “El Chapito“!

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