Mercato riaperto: i migliori calciatori da Russia e Ucraina

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La crisi tra Russia e Ucraina sfociata nella guerra sta portando ripercussioni anche sul calcio. I campionati vanno verso la sospensione e i migliori calciatori stanno abbandonando i territori di guerra. Con un comunicato diramato nella serata di lunedì, la FIFA ha annunciato la sospensione dei contratti dei calciatori professionisti stranieri che giocano in Russia e in Ucraina fino al 30 giugno 2022. Non si tratterà di uno svincolo definitivo, ma una sospensione unilaterale che permetterà ai giocatori di trovarsi una nuova squadra fino a fine stagione. Anche la Serie A sta valutando la possibilità di tesserare due giocatori per squadra in partenza da Russia e Ucraina.

I migliori calciatori di Russia e Ucraina

Nello Zenit San Pietroburgo non mancano i talenti stranieri, soprattutto brasiliani. Il più importante é senza dubbio Malcom, vicino alla Roma prima di approdare al Barcellona. Un altro calciatore importante è Claudinho, capocannoniere del campionato brasiliano nel 2020 con il Bragantino. Un altro calciatore esperto che può fare comodo a molte squadre è Lovren, ex Liverpool. Nelle altre squadre russe ci sono diversi calciatori importanti, coem Krikoviak del Krasnodar, Carrascal del CSKA MoscaSzymanski della Dinamo Mosca e Promes dello Spartak Mosca.

In Ucraina la maggior parte degli stranieri si trova allo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. Per qualcuno sarebbe un ritorno nel nostro campionato, coem nel caso del brasiliano Marlon. Altri calciatori talentuosi della squadra di De Zerbi sono Tete, Neres e Solomon. Sono meno i calciatori della Dinamo Kiev di Mircea Lucescu, che ha una maggiore percentuale di calciatori ucraini. I migliori sono Vitinho e Verbic.

Sarà possibile tesserare al massimo due calciatori per squadra, ma senza modificare il numero di slot per gli extracomunitari. Per questo molte squadre di Serie A saranno limitate, perché hanno già il numero massimo di extracomunitari consentito. In quel caso dovrebbero virare verso giocatori europei, che comunque sono diversi nei due campionati in questione. Ricordiamo che questa deroga vale solo per i calciatori stranieri dei due campioanti, quindi non per russi e ucraini.

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