Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha commentato nel post-partita il match Milan-Atalanta ai microfoni di DAZN. Tanto Milan e poca Atalanta, questo è sicuramente il riassunto ella serata. La Dea, che di solito ci abitua a prestazioni prestigiose, questa sera è stata totalmente assente a San Siro, sconfitto da un Diavolo in rinascita. Dopo il gol di Hernandez nella prima frazione di gioco, una sassata deviata dalle spalle di Musso, è Messias al 86’ che blinda il match grazie a una palla verticale di Leao. Per ora la classifica parla chiaro: le cugine meneghine sono seconde in classifica a quota 47 punti.
Da annotare il ritorno di Zlatan Ibrahimovic in campo: lo svedese è entrato in campo al minuto numero 74 di Milan-Atalanta realizzando un record. Come riportato da Opta, Ibra è il giocatore più anziano del Milan a giocare in serie A (41 anni e 146 giorni) nell’era dei tre punti a vittoria – superato Alessandro Costacurta (41 anni e 25 giorni).
41 – Zlatan #Ibrahimovic diventa oggi il giocatore più anziano del Milan a giocare nella massima serie (41 anni e 146 giorni) nell’era dei tre punti a vittoria – superato Alessandro Costacura (41 anni e 25 giorni). Ritorno.#MilanAtalanta
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 26, 2023
Milan-Atalanta, Pioli: “Grande prestazione”
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha commentato nel post-partita il match ai microfoni di DAZN: “Stiamo vincendo sempre 1-0, ma non si può sempre sperare di non subire gol. Dovevamo chiuderla prima, ma è stata una grande prestazione della squadra. L’abbiamo giocata con l’energia che riconosco nei miei giocatori. È importante era continuità. Non ne avevamo mai vinte 4 di fila in stagione e sapevamo delle difficoltà di giocare contro l’Atalanta. Abbiamo lavorato tanto, gestito bene la palla ed è chiaro che dobbiamo fare ancora tanti punti per arrivare nei primi 4 posti”.
Sul momento difficile: “Non c’era niente da sistemare, perché sulla coesione non ci sono mai stati dubbi. Le sconfitte ci hanno tolto fiducia e poi sono arrivate prestazioni al di sotto delle nostre possibilità. Le vittoria invece ci hanno ridato voglia di fare le cose per bene. La squadra è guarita, poi non saremo mai perfetti ma torniamo a giocare con le nostre caratteristiche”.
Sui cambiamenti livello di preparazione: “Onestamente no. Portiamo avanti un lavoro che i giocatori apprezzano e comunque penso sempre che la testa è quella che comanda tutto. None eravamo abituati ad un momento del genere, anche perché noi avevamo alzato le aspettative e le abbiamo un p’ pagate. Abbiamo cambiato qualche posizione, ma con gli stessi principi e più partite fai meglio interpreti certe situazioni”.
Il tecnico rossonero: “Maignan e Ibra due leader”
Pioli ha analizzato i suoi giocatori: “Cerchiamo sempre di provare a trovare delle situazioni per mettere in difficoltà gli avversari. A Theo piace, ci proviamo e qualche volta ci viene. Mike e Zlatan non sono solo due ottimi giocatori, ma anche due leader della squadra. Averli in campo ci aiuta tantissimo. Adesso pensiamo alla prossima, con due squalificati ma metteremo in campo una prestazione importante su un campo difficile”.
Sul secondo posto condiviso con l’Inter: “Dopo il derby abbiamo pensato a quella dopo e continueremo a fare così, sia a Firenze che per le partite successive”.
Milan, parla Theo: “Autogol? Lo conto come mio”
Il terzino del Milan Theo Hernandez, autore del primo gol rossonero, ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria in casa contro la Dea: “Abbiamo passato un periodo complicato, ma con questa vittoria stiamo tornando il Milan di prima. Dobbiamo continuare così, abbiamo un’altra partita da vincere la prossima settimana e poi c’è la Champions”.
Sull’autogol di Musso: “Io lo conto come un gol mio. Grazie a Giroud, ho potuto tirare e ho fatto un bel gol”.