Milan-Atalanta, Gasperini: “Il morale della squadra è alto”

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E’ vigilia di campionato per i bergamaschi che domani affronteranno il Milan al San Siro. E’ terminata da poco la conferenza di Gianpiero Gasperini in vista di Milan-Atalanta. Di seguito quanto detto dal tecnico.

Dopo le critiche mosse ai rossoneri per i tanti rigori a favore e per il giorno di riposo in più, Gasperini è ritornato sui suoi passi ed ha detto: Il Milan ha dimostrato di essere una squadra, ha scombussolato le opinioni di tanti commentatori“.

Milan-Atalanta, Gasperini: “Partita tanto attesa”

L’allenatore dei bergamaschi ha continuato il suo discorso dicendo: Domani ci si aspetta una partita tanto attesa, tra due squadre che vogliono imporsi sul campo. Io non rinnego niente nemmeno delle ultime due partite, l’altro giorno abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Noi arriviamo a questa partita con un buon morale, ci presentiamo davanti alla prima in classifica e cercheremo di fare la miglior partita possibile“. 

Il giocatore più temuto dal tecnico è sicuramente Zlatan Ibrahimovic. Gasperini ha espresso un suo parere sull’attaccante svedese dicendo: Ha le sue caratteristiche, è unico e singolare. ll Milan è stata capace di sopperire alla mancanza di Ibra, è un grandissimo merito. Il calcio singolo è importante, ma lo è più la squadra. In questo tipo di partite ti aspetti qualità di gioco, a volte non è così”. 

Gasperini si è soffermato anche sul momento della sua squadra che in settimana ha giocato con l’Udinese per il recupero della decima giornata di campionato. L’allenatore ha detto: “Certo, se avessimo vinto avremmo punti in più. Io sono critico nelle partite in cui abbiamo fatto meno, come ad esempio con la Samp nel secondo tempo. Nelle ultime due ultime gare abbiamo avuto 7-8 palle gol. L’altro giorno, prendere gol dopo 20 secondi, in un contesto di una gara giocata bene poteva essere pericoloso, pareggiarla è stato un merito. Siamo lì insieme a Napoli, Roma, Lazio, non la vedo così deludente“.

In chiusura il tecnico si è soffermato sulla questione degli stadi vuoti. Secondo Gasperini, la mancanza del pubblico sugli spalti favorisce atteggiamenti molto più difensivi del solito da parte delle squadre che li affrontano. La mancanza di pubblico consente questi atteggiamenti, è difficile assistere a quello che abbiamo visto nelle ultime due gare. Siamo partiti bene, c’era un arbitraggio più all’europea. Con una classifica così complessa le partite iniziano a contare di più, sembra essere già a fine campionato. Ogni punto è strappato al limite, ma non solo nelle nostre partite. L’altro giorno abbiamo giocato soltanto 40 minuti effettivi, diventa davvero poco. Col pubblico diventa più difficile, ma non sono mezzi illeciti“. 

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