L’Europa League del Milan di Pioli continua grazie ad una faticosa vittoria contro i norvegesi del Bodø/Glimt, ecco l’analisi tattica di Milan-Bodø/Glimt.
Il Milan propone il solito 4-2-3-1, Castillejo riesce a recuperare a destra mentre al centro dell’attacco spazio a Colombo per sostituire Ibra.
Primo tempo: 45 minuti pieni di goal | Analisi tattica Milan-Bodø/Glimt
I Rossoneri si presentano quasi decimati alla sfida europea causa squalifiche, infortuni e Covid; in questa situazione di emergenza sale in cattedra Chalanoglu che è il fulcro del gioco del Milan.
I norvegesi sbloccano la partita con una grande azione di Hauge (giocatore davvero interessante) che punta e salta Kessie per poi servire una palla perfetta al centro dove Junker si fa trovare pronto per chiudere in rete.
Il Milan la pareggia immediatamente; dopo solo un minuto Chalanoglu, servito da Bennacer, si gira al limite dell’area e di mancino conclude sotto l’incrocio dei pali.
Il pressing è un principio fondamentale nel gioco di Pioli, proprio da questo nasce una grande occasione; Chalanoglu recupera palla dopo un passaggio sbagliato del centrale norvegese, serve in area Bennacer che tutto solo però calcia addosso al portiere.
Altra occasione per il Milan, cross basso di Castillejo che trova in area Colombo che si gira bene e conclude in porta dove trova il portiere attento a deviare in corner.
Un altro principio del gioco di Pioli è la costante sovrapposizione dei terzini, un maestro in questo è Theo Hernandez.
Sul goal del 2-1 Saelemaekers premia la sovrapposizione di Theo che mette la palla in mezzo dove Chalanoglu, con un tacco incredibile,trova tutto solo Colombo che a porta libera segna il goal del vantaggio.
Secondo tempo: il Milan vince ma soffre nel finale
I secondi quarantacinque minuti si aprono subito con il goal del Milan, bello schema su calcio piazzato che libera Chalanoglu al tiro dal limite dell’area che conclude in rete.
Il Bodø/Glimt accorcia subito, Hauge riceve al limite, si gira e scarica un gran tiro sotto l’incrocio dei pali.
Il Milan riesce pure a trovare il quarto goal con Maldini che però scatta di poco oltre la linea difensiva e quindi la rete viene annullata per fuorigioco.
Il Bodø/Glimt negli ultimi ha alcune occasioni sia in area che con tiri da lontano, tutte le azioni hanno come protagonista unico Hauge.
Analisi tattica Milan-Bodø/Glimt: le considerazioni finali
Sicuramente visto le condizioni fisiche e psicologiche l’unica cosa importante era il passaggio del turno, la nota positiva è Colombo mentre Tonali è entrato ancora male e sembra davvero fuori forma.
Il Bodø/Glimt esce a testa altissima, dopo questa partita sicuramente qualche società più importante potrebbe pescare da questa formazione con Hauge in testa ai giocatori più interessanti.