Milan-Celtic (4-2), Pioli: “Ho visto qualità e cuore”

0

Stefano Pioli è rincuorato, dopo la vittoria in rimonta del Milan sul Celtic per 4-2, grazie al quale ha ottenuto la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

Milan-Celtic (4-2), Pioli: “Non abbiamo approcciato male”

L’ex tecnico di Inter e Fiorentina commenta l’andamento del match e la prestazione del gruppo. “È un passo in avanti molto importante, una partita che ci darà spunti interessanti. Non abbiamo approcciato male la gara, ma commesso errori che hanno condizionato la gara. È un insegnamento per la squadra che deve continuare a crederci e giocare. Abbiamo proseguito ad attaccare e abbiamo vinto ancora con grande qualità e cuore. Queste due caratteristiche ci porteranno lontano. Record? Noi onestamente non pensiamo ai record ma a crescere, è comunque un grande passo avanti rimontare due gol. La voglia di riprendere una partita importante con delle difficoltà, anche a causa dell’uscita di Kjaer. Dimostra che siamo una squadra e vogliamo fare bene“.

Ho la fortuna di avere a disposizione, nonostante le assenze, tante soluzioni. Sono contento che Hauge stia dimostrando le sue qualità, credo possa crescere ancora tanto. È con noi da poco e ha ancora qualche difficoltà con l’italiano. Alcune posizioni in campo per lui magari sono un po’ strane, ma può fare ancora meglio. Bene che tutti si facciano trovare pronti perché avremo partite importanti da giocare. Il nostro obiettivo era cercare di vincere il girone, esserci qualificato con una giornata di anticipo mi permetterà di fare scelte precise. Sarà un’opportunità per chi sta giocando meno. Ogni pallone è decisivo per il risultato finale, puoi andare sotto ma si può reagire con i concetti“.

“Maldini aveva ragione”

In seguito, Pioli torna sulle caratteristiche dell’avversario e su alcune considerazioni generali. “Maldini ha avuto ragione: il Celtic aveva tanta voglia di un risultato importante. In Europa si gioca con grande intensità, mi piacciono questi tipi di partite. Era fondamentale poter rifiatare nel prossimo turno considerando i diversi impegni. Sono stato lontano per due settimane, mi sono sembrate un’eternità perché si vuole condividere un percorso e stare a contatto con un club che ci mette tutto a disposizione. Siamo ancora a inizio stagione, vogliamo essere ambiziosi e pensare alle prossime gare.

Ibra? È un giocatore importante anche quando non gioca. Bonera ha detto bene quando lo ha definito un capogruppo. Ha dato personalità e competitività, i suoi compagni hanno usufruito della sua presenza. Non credo possa esserci domenica perché sui problemi muscolari bisogna fare attenzione. Meglio perdere una partita sola e non di più, cercando di rientrare prima. Chiaro che prima recuperiamo lui e Leao, prima avremo più soluzioni offensive, siamo comunque competitivi. Però. Maradona? L’ho affrontato da avversario, io marcavo Giordano o Careca, ma Diego era fantastico. Era un fuoriclasse e un genio, in questo periodo ho visto tanti documentari su di lui e mi sono commosso. Non morirà mai, sarà sempre una leggenda dentro di noi perché ci ha fatto innamorare del calcio“.

“Alcune squadre sono davanti a noi”

Inter, Juventus e Napoli sono davanti a noi e sono partiti con altri obiettivi. Noi dobbiamo essere ambiziosi per vincere ogni singola partita perché abbiamo dimostrato di poterlo fare. Abbiamo giocato alla pari con Inter, Napoli e Roma. In pochi dei miei giocatori hanno toccato il massimo, competere con le migliori d’Italia e d’Europa è difficile, ma sarebbe molto bello. Con tanti impegni crescono i rischi degli infortuni. Kjaer ha avuto qualcosa a livello muscolare di cui non conosco l’entità, si sono fermati Ibra e Leao. Le temperature basse si fanno sentire, ma non ci tiriamo indietro perché ho una squadra giovane e supereremo anche le assenze importanti“.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui