Milan, dai una possibilità (anche più di una) a Pobega

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I tifosi rossoneri dopo quasi un decennio sono tornati a sognare. L’ultima giornata di campionato si avvicina, la sfida con l’Atalanta vale la qualificazione in Champions League. Il sogno tanto agognato è a un passo, seppur molto difficile. In questi anni di illusioni, per i rossoneri, ce ne sono state. In particolare quella relativa al vivaio del diavolo. Tra i vari De Sciglio, Cutrone e Calabria, solo Donnarumma è stato il talento davvero valorizzato (Raiola permettendo). Ma ora il Milan ha in casa un nuovo gioiello e dev’essere valorizzato, si sta parlando di Tommaso Pobega.

Pobega ma non Pogba, l’oro del Milan

Per i non addetti o semplicemente chi non segue le vicende interne del Milan, Pobega poteva sembrare solo il vago miraggio di un anagramma. Non è Pogba, anche se è centrocampista, non è francese ma italiano. Tommaso Pobega è l’ultima scoperta del vivaio rossonero.

Del classe ’99 si parlava un gran bene già in estate quando Pioli lo provò nell’amichevoli pre-campionato. Il centrocampista veniva dall’esperienza in prestito al Pordenone. Con i friulani ha disputato una buona stagione mettendo a segno 5 gol in 31 presenze. I segnali c’erano, il dubbio era sulla maturità. 

Milan, dai una possibilità (anche più di una) a Pobega

Alla fine Pioli, Maldini & co. hanno optato per un anno in prestito sempre in Serie A per concedergli minutaggio. La scelta è ricaduta sullo Spezia che si è assicurato le prestazioni del classe ’99. La formazione di Italiano ha potuto, quindi, mettere assieme un organico capace di salvarsi ma anche di stupire tra baricentro alto e talenti in erba come Maggiore e Piccoli.

Tra questi proprio Pobega ha giocato un’ottima stagione, di carattere con gli stessi centri della stagione precedente, ovvero 5 ma in sole 18 presenze. Importante il gol segnato alla Juventus, a una leggenda come Gianluigi Buffon. A Locatelli non portò bene anche se ora la sua carriera è tornata in ascesa.

Pobega pronto al salto di qualità col Milan

Linea verde, bel gioco e ambizioni europee. I presupposti per un Milan in risalita a livello internazionale ci sono, finalmente. In questo contesto potrebbe inserirsi un profilo come Pobega. Giovane, di carattere e in rampa di lancio. Il centrocampo del Milan reclama un profilo così dopo la delusione Tonali e la mancanza di alternative a Kessiè e Bennacer.

Dopo i fallimenti di De Sciglio e Cutrone, poi, i rossoneri sono chiamati a dare un segnale per quanto riguarda il vivaio. La società guidata da Elliot avrà pure goduto di un’iniezione di investimenti, questa volta oculati grazie a Maldini e Massara. Eppure al Milan manca ancora qualcosa, quel qualcosa che si era visto proprio in Paolo Maldini, quell’elemento che fa ancora titubare qualcuno in merito alla partenza di Donnarumma: crescere una potenziale bandiera.

Milan, dai una possibilità (anche più di una) a Pobega

Ora non si può sapere se Pobega sarà adatto ad essere un titolare e un simbolo del Milan che verrà. Le premesse, però, ci sono tutte e fino ad ora il ragazzo di Trieste si è giocato ottimamente le sua carte. Chissà che quel gol a Buffon non sia l’inizio di qualcosa.

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