Il nuovo acquisto del Milan, Charles De Ketelaere, si è presentato ai nuovi tifosi durante la tradizionale conferenza stampa.
Milan, De Ketelaere: “Mi hanno accolto tutti bene”
Il giovane belga ha parlato cosi dei primi giorni a Milano: “Ci sono tante differenze rispetto al Belgio. Qui a Milanello sono rimasto sorpreso dall’intensità degli allenamenti, ho capito subito come hanno fatto a vincere il campionato. Vedo tutti molto coinvolti. Ho fatto solo pochi allenamenti, ma tutti mi hanno accolto bene. Si interessano a come mi sento e a come mi trovo sul campo. Sto scoprendo questa nuova realtà, ma le sensazioni sono assolutamente positive“.
Sulla scelta rossonera in ottica Mondiale in Qatar: “Influenzato dal ct Martinez? No assolutamente. Sapeva che sarei andato in un grande club dove avrei potuto giocare con continuità. Io voglio giocare il più possibile e dimostrare al ct di meritare la convocazione al prossimo Mondiale“.
Su Lukaku e il numero 90: “Ho sempre avuto questo numero al Bruges, mi ha portato sempre fortuna e quindi l’ho tenuto anche qui”
“Sono un giocatore dinamico”
Il nuovo numero 90 del Milan ha parlato cosi del suo ruolo: “Tecnicamente ho buone qualità, do una mano nella finalizzazione e a fare assist. Sono un giocatore dinamico. A livello di posizione ho fatto più ruoli. Mi vedo come un trequartista, mi piace giocare vicino ad un’altra punta, posso fare anche il falso 9. Mi sento un trequartista offensivo. Pronto a diventare un grande numero 10 del Milan come Savicevic e Rui Costa? E’ importante guardare al futuro e a quello che sarà la crescita della società. Io voglio partecipare a questa crescita, voglio dare il mio contributo. Le leggende rimarranno sempre delle leggende, io voglio dare il mio contributo per raggiungere i risultati sperati”.
Sugli avversari in Serie A: “In Serie A ci sono tanti grandi giocatori. Non mi concentro però su un avversario in particolare, io devo pensare solo a dare il meglio e aiutare la squadra. Uno dei nostri obiettivi è andare avanti in Champions League. Non sarà facile, abbiamo tanti impegni, ma faremo del nostro meglio per superare la fase a gironi“.
Su Paolo Maldini: “Per me è stato un onore aver parlato con lui. E’ una leggenda di questo club, ma anche adesso ha un ruolo importante. Nella mia scelta è stato fondamentale anche il progetto del Milan, sono stato molto attratto dal progetto“.