Stefano Pioli, mister del Milan, ha parlato nel post match Milan-Hellas Verona. Entrambe le squadre hanno avuto un approccio “debole” alla partita, che si è sbloccata solo in pieno recupero quando Giroud ha segnato dal dischetto per il contatto di Ngonge su Brahim Diaz. Nella ripresa, il Verona ha tentato il tutto per tutto per avvicinarsi alla salvezza riuscendoci con un’azione improvvisa di Faraoni pareggiando il risultato. Ma il pari non è durato molto: Leao ha segnato le due reti del vantaggio, prima di andare ad abbracciare Zlatan Ibrahimovic, presente per l’ultima volta in tribuna prima dell’addio al calcio giocato.
Milan-Hellas Verona, Pioli: “Non sarà semplice ripartire senza Ibrahimovic”
Mister Pioli ai microfoni DAZN, si è così espresso sul percorso della squadra: “Il percorso è importante, bisogna sempre ricordare da dove siamo partiti. Abbiamo alzato l’asticella adesso, dobbiamo pensare in grande e pensare di essere competitivi in tutte le competizioni. I meriti sono di tutti, innanzitutto del club. Senza solidità, programmazione e sostegno non si va da nessuna parte. Ora il gruppo non è più giovane, può prendersi certe responsabilità. Tutto l’ambiente è unito. Il percorso non si chiude, va continuato per crescere e provare a vincere”.
Su De Ketelaere: “È un ragazzo molto intelligente e disponibile. Ha capito dove è mancato e dove potrà dare di più. Giusto che ci si aspetti tanto, quando si gioca nel Milan è così“.
Inevitabili poi per il Mister Pioli le domande sul ritiro dal calcio giocato a 41 anni di Zlatan Ibrahimovic: “Eravamo tutti commossi. Non ci aveva annunciato del tutto le sue intenzioni, è un grandissimo campione e lo ha dimostrato in tutte le fasi della sua carriera. Fino a ieri è stato il primo ad arrivare a Milanello e l’ultimo ad andarsene. E questo fa la differenza. È un campione, sono molto triste perché non lo potrò più allenare. È un grande calciatore, una persona intelligentissima. Zlatan vi spiegherà il motivo della scelta, dispiace, non è stato facile“.
Su un episodio con Ibrahimovic: “I confronti sono stati costanti e non sempre sono stati facili però sapevo di confrontarmi con una persona di alto livello, che dice sempre quello che prova e che sente e che parla per il bene della squadra. Qualche volta ho parlato poco e ascoltato tanto, qualche volta abbiamo anche discusso. Zlatan ha grande personalità, ci sono state anche situazioni importanti ma è stato tutto molto bello per me“.
Sul futuro senza lo svedese: “Zlatan è così bravo da rendere tutti così pronti per essere squadra anche senza di lui, gli va dato grande merito. Non sono più i ragazzini che aveva trovato nel 2020 ma persone mature, con esperienze negative e positive. Non sarà semplice ripartire senza di lui“.