Dopo Pioli, tocca al grande ex Andrea Pirlo presentare il big match di domani sera, Milan-Juventus. Riflettori puntati su San Siro alle 20:45, domani sera.
Milan-Juventus, Pirlo: “Gara importante ma non decisiva”
Pirlo inizia parlando della situazione Covid-19 in casa Juve e del match. “Abbiamo fatto gli esami stamattina e aspettiamo gli esiti. Nel pomeriggio sapremo se ci saranno altre positività. Rimonta? Ci stiamo lavorando, abbiamo iniziato il 2021 con una vittoria e con un atteggiamento positivo. Pensiamo partita dopo partita, la classifica la valuteremo tra un paio di mesi. Non è una gara da dentro o fuori, importante ma non decisiva. Milan-Juventus è sempre affascinante, lo è stato da giocatore e ora da allenatore. Giocheremo la partita dando il nostro meglio. Dybala? Paulo ieri aveva qualche linea di febbre ma oggi sta meglio, sarà della partita salvo imprevisti. Il Milan è una squadra con la quale ho giocato e vinto tanto. La società è cambiata molto visto che attualmente conosco solo Maldini. Sarà comunque stupenda, è la mia prima volta da allenatore“.
Si prosegue parlando della formazione e delle strategie. “Centrocampo? Rabiot ha recuperato finalmente dalle squalifiche, Arthur sta molto meglio. La botta con l’Atalanta l’ha tenuto fuori per un po’, gli si era formato il sangue nella gamba. L’altra sera ha giocato qualche minuto e sarà a disposizione. Valuteremo anche con l’esito dei tamponi. Dobbiamo stare molto attenti, sono molto bravi nel recupero palla e attaccare con velocità. Arrivano in porta con due-tre passaggi, dovremo essere bravi tecnicamente. Ronaldo? Abbiamo intravisto cose buone per la posizione dove farlo giocare, facendolo stancare di meno. È stato decisivo ovunque, è normale che si dipenda da un campione. Ibra è fondamentale anche per loro perché cambia il modo di giocare. Hanno però sfruttato le caratteristiche degli altri in sua assenza“.
“Cercheremo di imporre il gioco”
Si continua con l’atteggiamento da seguire, soffermandosi su altri giocatori. “Danilo? Lo avevamo individuato a inizio stagione, non è stata una sorpresa. Sapevamo di poter contare su di lui, è un giocatore intelligente e per quello riesce a giocare in più posizioni. Il Milan non perde da tante partite, quindi sicuramente hanno fatto qualcosa di buono. Sono la squadra da battere, noi cercheremo di andare a San Siro imponendo il nostro gioco. Non dovremo avere paura di giocare a viso aperto perché queste sono belle partite da giocare. Mercato? Pensiamo alla gara di domani, se ci saranno opportunità le valuteremo. Cuadrado? Abbiamo lui e Danilo a destra, Alex Sandro e Frabotta a sinistra. Valuteremo, non c’è tanta scelta. Non dobbiamo avere alibi, undici giocatori per giocare li troveremo”.
“Il Milan è la squadra che ha fatto meglio di tutte ed è meritatamente in testa alla classifica. Noi giocheremo partita dopo partita al massimo, poi vedremo dove saremo. Morata? Sta facendo fisioterapia, valutiamo nei prossimi giorni. Vedremo quando potremo riaverlo. Chiellini e Demiral? Hanno recuperato, stanno abbastanza bene. Probabilmente non hanno il ritmo per giocare 90 minuti, ma potrebbero giocare in caso di emergenze. Mai vinto contro le prime dieci? Non abbiamo vinto per vari motivi, sono sempre tre punti. Nel campionato italiano non puoi adagiarti un secondo, tutte le squadre hanno caratura e compattezza. Non puoi giocarle diversamente, affrontandole tutte allo stesso modo. Voglio vedere una Juve convinta della forza e fare la partita che ha in testa. Sarà molto tattica, dovremo stare attenti“.
“Grande spirito nel Milan”
Ultime domande con un paragone alla Juventus di Antonio Conte e con le voci sul ritorno di Quagliarella a Torino. “Non so se è simile alla Juve di Conte, ma anche io ho visto un grande spirito nel Milan. Ne ho parlato l’altro giorno coi ragazzi. Vengono da grandi risultati e lo spirito si forma così. Quagliarella? Penso alla partita di domani. Fabio è un grande attaccante, ma avremo modo di parlare del mercato nei prossimi giorni. Abbiamo la testa per giocare domani, ci prepariamo per questo, gli esami sui tamponi verranno di conseguenza. In base a ciò che succederà sceglieremo la formazione da mettere in campo“.