In seguito al pareggio last minute col Parma, il tecnico del Milan Stefano Pioli rilascia alcune dichiarazioni. Pioli risulta essere amareggiato e speranzoso allo stesso tempo dopo Milan-Parma.
Milan-Parma (2-2); Pioli: “Dispiace per Gabbia e Bennacer”
L’allenatore inizia analizzando l’andamento della partita. “Rimane una serata storta, è un momento in cui abbiamo difficoltà. La nota stonata sono i tanti infortuni: mi spiace aver perso Gabbia e Bennacer. Non abbiamo approcciato bene la gara, siamo stati troppo molli. Poi l’avversario ha giocato una buona gara, sono stati molto bravi a ripartire. Abbiamo avuto tante occasioni per pareggiare prima, ma siamo una squadra di cuore e carattere e l’abbiamo recuperata nel finale. Noi giochiamo sempre per vincere. Credo che ci siano state possibilità di portare a casa i tre punti. Abbiamo concesso poco al Parma che ha tirato in porta due volte, ma è anche vero che abbiamo commesso errori sui loro gol. È stata una partita difficile. Nel primo tempo abbiamo sviluppato bene, nella ripresa siamo stati meno lucidi. Il pareggio è stato però meritato“.
“Manca Ibra in serate così? Che con Zlatan siamo più forti nessuno ne dubita. Però anche oggi abbiamo creato molto, riempendo spesso l’area con tanti giocatori. Rebic è più di movimento, Ibra più di posizione: è importante aver fatto bene anche senza lui. Errori? Dobbiamo dare meriti al Parma e ai suoi giocatori. Cornelius fa giocare molto bene la squadra e fa salire i compagni. Poi i loro esterni erano molto veloci e bravi nell’uno contro uno. Sul primo gol ci siamo schiacciati troppo a difendere la porta, pur essendo in superiorità. Nel secondo, invece, siamo stati un po’ più lunghi. Abbiamo avuto tante chance per pareggiarla prima, abbiamo dimostrato carattere. È un passo in avanti nella crescita di una squadra così giovane“.
“Stiamo bene di fisico e di mente”
Successivamente, Pioli passa in rassegna le diverse partite da giocare e gli obiettivi della squadra. “Secondo me stiamo bene, fisicamente e mentalmente, siamo preparati. Quasi tutti i giocatori di stasera non avevano giocato giovedì. Sapevamo di dover giocare undici partite in trenta giorni e dispiace avere tanti infortuni che tolgono rotazioni. Più autostima? La sensazione è che la squadra non sia uscita dal campo completamente soddisfatta, è un aspetto importante. Sapevamo di poter vincere la partita, ma abbiamo avuto difficoltà. Con generosità abbiamo ottenuto un pari importante. Il Milan non va in Champions League da tantissimo tempo, l’obiettivo dichiarato era di migliorare lo scorso anno. Oggi non firmerei per il quinto posto, significherebbe migliorare il campionato ma non firmerei. La squadra è ambiziosa. Secondo posto? Per il momento firmerei solo il rinnovo del contratto (ride, N.D.R.)”.