È il momento di presentare il posticipo che chiuderà l’undicesima giornata di Serie A. Ci pensa Stefano Pioli, allenatore del Milan, che ospita il Parma a San Siro alle 20:45, domani sera. A seguire le parole di Pioli in vista di Milan-Parma.
Milan-Parma, Pioli: “Rossi campione di normalità”
Il tecnico ex Inter e Fiorentina passa per il ricordo di Paolo Rossi, fino ad arrivare all’analisi dell’avversario. “Ci tengo a ricordare Paolo Rossi, è stato un campione di mortalità. La nostra generazione è cresciuta con la squadra del Mondiale 1982, lui era sempre sereno e sorridente. Ci mancherà tanto Paolo, ma sarà sempre dentro di noi. Il Parma è una squadra di buona qualità, possono metterci in difficoltà. Dovremo affrontarli con lucidità, soprattutto quando abbiamo la palla. Non bisogna forzare la giocata, ma attendere il momento giusto. Hauge come Brolin? Brolin era una seconda punta, Hauge un attaccante esterno. Sta lavorando molto per la squadra ed ha ampi margini di miglioramento. 2020 da imbattuti? Quattro partite sono troppe, se vuoi vincere una corsa con tante tappe devi pensarne una alla volta. Stiamo scalando una vetta che è ancora ripida e difficile, testa bassa sul manubrio e spingere“.
“Ibra e Kjaer? Stanno andando bene con gli infortuni, hanno voglia di essere in campo il prima possibile. Puntano alla partita di mercoledì prossimo, valutiamo gli sviluppi giorno per giorno. Il gioco senza Ibrahimovic non cambia più di tanto. Ibra è un riferimento offensivo ma spesso sa leggere bene le giocate, lavora tra le linee. Chiaro che ogni singolo giocatore ha le proprie caratteristiche, Rebic invece attacca lo spazio. Per lui conta molto il lavoro per la squadra e certi movimenti, anche se per una punta è importante il gol. Più punta Rebic o Leao? Sono entrambi esterni più che prime punte, Rebic è più adatto. Le conoscenze di Leao, però, stanno crescendo.
“Scudetto? La mia non è prudenza, ma valutazione degli organici. Noi siamo forti e lo stiamo dimostrando, non dobbiamo cambiare l’atteggiamento, ossia ritenere la prossima partita la più importante. Bisogna pensare una partita alla volta e cercare di far passare un bel Natale a noi e ai nostri tifosi“.
“Aspettiamo il nostro percorso”
Successivamente, Pioli si sofferma sui rivali nerazzurri e su altri singoli. “Inter più pericolosa senza Europa? Non so, sicuramente non avere appuntamenti in Europa permette di lavorare di più. Però poi può nascere la difficoltà di gestire tanti giocatori. Noi siamo contenti del percorso, i primi due obiettivi li abbiamo centrati. Aspettiamo il percorso, un avversario alla volta. La settimana dei sedicesimi di Europa League sarà molto stimolante, avremo il derby in mezzo alle due partite. Tonali? Ha avuto un’estate un po’ complicata, ma ho visto una crescita costante, con la voglia di migliorare. Non si deve accontentare, ha un motore tecnico e fisico importantissimo. Sono soddisfatto come lo è lui, so che può fare ancora meglio e lo farà, assieme possiamo fare un ottimo lavoro“.
“Leao deve sorridere di più? È molto intelligente ma a volte non trasmette tutta la voglia che dovrebbe avere un giovane. È molto volenteroso e a volte sembra ciondolare, deve giocare come nel cortile, cercando di fare sempre gol. Sta facendo molto bene, tre settimane fuori non sono poche. Deve fare uno sforzo in più, ma ci darà tante soddisfazioni. Milan orchestra e io direttore dopo giovedì? Sono quello che deve dare concetti di gioco, i cambi sono naturali. Le partite si possono vincere o perdere, ma della prestazione di giovedì ero convinto. Chi si allena con determinazione poi gioca così“.
“Bennacer sta bene, Kalulu mi è piaciuto”
“Hauge e l’italiano? Questo club ha sempre cercato di giocare bene e far diventare uomini i suoi ragazzi. Loro lavorano al meglio, per diventare uomini forti e responsabili. Bennacer? Isma sta bene, gli abbiamo dato una settimana di allenamenti normali perché il problema lo aveva avuto. Ha lavorato bene, ha recuperato ed è a disposizione. Kalulu? Durante gli allenamenti per delle indisponibilità lo avevo provato centrale. Aveva fatto buone prestazioni, mi ha detto che si trova bene in quel ruolo. Mi è piaciuto, è una bella prova. Un jolly di difesa è ancora più importante con possibilità di scelta ancora maggiori. Sei italiane qualificate? È un aspetto importante del nostro calcio, dobbiamo pensare al vertice. Le italiane stanno aumentando di intensità come all’estero, abbiamo tutte le possibilità di vincere anche in Europa. Mi auguro che qualcuno ci riesca, magari anche noi“.
“La forza del nostro lavoro sta nell’analizzare le vittorie e le sconfitte. Cerchiamo sempre gli aspetti dove migliorare, solo così possiamo migliorare o almeno consolidare questo livello. Le responsabilità, la voglia e il coraggio di continuare a crescere. Gabbia? Fa parte dei nostri giocatori molto giovani, deve ancora crescere ma sono soddisfatto delle sue prestazioni. Sul centro-destra può aiutarci nella costruzione, sta dimostrando di poter essere un titolare. Partita di svolta? Troppe volte se ne parla, è il percorso a darti le conoscenze necessarie. Tutte le partite, anche quelle giocate meno bene, ci hanno permesso di arrivare a questo livello. Il salto lo abbiamo fatto quando abbiamo iniziato a vincere contro squadre più forti. Ci siamo convinti ancora di più, senza accontentarci mai di quello che stiamo facendo“.