Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha commentato a freddo le sue impressioni sulla gara contro la Roma, conclusa sul 3-3.
Milan-Roma (3-3), Pioli: “Questa è la strada giusta”
Un po’ di amarezza per il parmense, per aver mancato la vittoria. “Vado a casa soddisfatto della prestazione. Non è il momento di guardare la classifica. È inutile nasconderlo: i giocatori alla fine della partita non erano soddisfatti per essere stati tre volte in vantaggio. Ci abbiamo provato fino alla fine, la prestazione è stata di livello contro una squadra molto forte. Purtroppo sulle palle inattive sono stati più bravi di noi. Comunque c’è la consapevolezza che questa è la strada giusta. Tatarusanu? Gli errori fanno parte del calcio, non ho mai visto giocatori che non sbagliano mai. Ha sbagliato i tempi di uscita sull’angolo, ma è un portiere forte che non giocava da un po’. Non mi soffermo mai sui singoli. Abbiamo giocato una bella partita e dobbiamo continuare a lavorare sulla preparazione alla prossima partita. L’arbitro? Non voglio commentare“
“Cosa non è andato? La pressione degli avversari non era fortissima e a volte abbiamo forzato un po’ troppo. In alcune scelte siamo stati poco lucidi, però abbiamo sempre cercato di essere pericolosi. Non dimentichiamoci che la Roma lo scorso anno è arrivata davanti a noi e ha grandissimi giocatori. Io avrò bisogno di quanti più calciatori possibile che stanno migliorando. Leao? In settimana avevo parlato chiaro su ciò che mi aspetto da lui e sono molto contento della sua prestazione. Ha fatto ciò che deve fare un giocatore del Milan, deve trovare ancora più continuità, ma parliamo di un giocatore molto giovane. Castillejo, Rebic, Diaz e Hauge: abbiamo alzato il livello di competitività della squadra. Avanti così“.
“Momento difficile per tutti”
Pioli ha poi proseguito con l’atteggiamento della sua squadra, facendo poi accenno ai casi di positività di Hauge e Donnarumma. “Ci sono tante situazioni e un ambiente positivo con tanta sintonia. Siamo tutti nella stessa direzione e credo sia giusto sottolineare lo spirito della squadra. Non siamo secondi a nessuno in questo. Oggi? Abbiamo avuto la preoccupazione che vive tutta la società in questo momento. Noi siamo controllati quasi tutti i giorni ma non ne siamo esenti. Siamo tutti ligi alle regole e in questo momento così difficile per tutti è importante che si continui a giocare per poter dare un po’ di svago a tutti gli sportivi. Devo dire che mille tifosi erano pochi, ma oggi si è sentita la differenza: credetemi che sentire solo la mia voce è stato difficile“.