Milan-Salernitana (1-1): analisi tattica e considerazioni

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Il Milan sbatte contro una rocciosa Salernitana e manca l’aggancio al secondo posto in classifica. La Roma a un solo punto insidia la quarta posizione dei rossoneri, valida per l’accesso alla Champions. Per i campani continua il momento positivo e si allontanano dalla zona salvezza. Vediamo come è maturato l’ 1-1 di questa sera attraverso l’analisi tattica della sfida Milan-Salernitana.

Milan-Salernitana (1-1): analisi tattica e considerazioni

Analisi tattica Milan Salernitana: le formazioni

Pioli schiera il Milan con il 3-4-2-1: Maignan; Kalulu, Thiaw e Tomori i tre di difesa; da destra a sinistra Saelemaekers, Bennacer, Krunic, Theo per il centrocampo, Diaz e Leao a supporto della punta Giroud. Un Milan tutto straniero in partenza con Tonali e Calabria che partono dalla panchina.

La Salernitana di Paolo Sousa scenderà in campo con il 3-4-1-2: Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola sono i tre della difesa; Mazzocchi, Coulibaly, Bohinen, Bradaric per la mediana; Candreva e Kastanos agiranno alle spalle dell’unica punta Dia. Sousa sceglie Dia per l’attacco e fa accomodare in panchina Piatek. Torna titolare capitan Mazzocchi ed è un ritorno importante per i salentini.

Milan-Salernitana (1-1): analisi tattica e considerazioni

Primo tempo: predominio territoriale del Milan ma nessun tiro nello specchio della porta

Dall’analisi tattica di Milan Salernitana emerge il confronto tra due squadre che giocano aggredendo i portatori di palla avversari per recuperare il possesso e ripartire in velocità verso l’area avversaria. Con il passare dei minuti Milan conquista campo e gioca prevalentemente nella metà campo avversaria molto ben presidiata dai giocatori della Salernitana e dove si esaltano le doti da giocolieri di Diaz e Leao e la velocità di Theo.

La Salernitana non rinuncia a proporsi in avanti con Candreva e Castanos a cercare traiettorie smarcanti verso la porta del Milan ben difesa dalla linea difensiva. 

Da apprezzare come Maignan  svolga un ruolo attivo nella costruzione del gioco dal basso dei rossoneri. 

Predominio del Milan per tutto il primo tempo. Grande presenza fisica di Giroud in area di rigore autore di una bella girata in acrobazia ma soprattutto, allo scadere del primo tempo, del goal del vantaggio con una girata di testa sottomisura a seguito di un calcio d’angolo dal destra. Prestazione da sottolineare per Diaz e Leao e Theo. Unica nota negativa la prestazione evanescente Saelemaekers. Il Milan chiude in vantaggio il primo tempo. 

Analisi tattica: buon primo tempo della Salernitana, ora serve un nuovo piano gara

Buona la prestazione della Salernitana che ha retto la forza d’urto milanista con una difesa attenta che ha concesso poco agli avversari. Da segnalare poi che fino a goal le occasioni più pericolose erano capitate sui piedi dei giocatori della Salernitana. La prima dopo un pasticcio in uscita della difesa del Milan, la seconda per un clamoroso buco in ripartenza di Thiaw. In questo caso è un’uscita coraggiosa e precisa di Maignan su Dia a salvare la porta del Milan

Sbloccata la partita la Salernitana dovrà giocoforza proporsi con più efficacia in attacco. Questo potrà aprire spazi aperti dove il Milan può essere molto efficace.

Secondo tempo: il Milan passa in vantaggio in bello stile. Risponde la Salernitana

Il Milan riparte con un ritmo più blando in attesa di stanare la Salernitana.

 Al 55’ arriva il cambio tattico di Paolo Sousa. Esce Kastanos, positiva la sua prestazione, ed entra al suo posto Piatek. Resta il 3-4-1-2; Dia prende il posto lasciato da Kastanos e Piatek va a fare la prima punta.  Cinque minuti e La Salernitana raccoglie i frutti. Dia trova il goal con una azione ben congeniata che si sviluppa sulla sinistra, difesa del Milan fuori posizione e l’attaccante senegalese con cittadinanza francese impatta da pochi metri non lasciando scapo a Maignan. 

Pioli cambia tutto il tridente offensivo facendo entrare De Ketelaere, OrigiIbrahimovic cercando di scuotere un Milan partito troppo compassato. Ma la situazione non migliora. Qualche mischia sotto porta con Ibrahimovic e Origi che non concretizzano. La reazione del Milan non c’è soprattutto non c’è lucidità ne idee di gioco. Mentre Maignan è chiamato a una bella parata su tiro di Piatek da fuori area.

Gli altri cambi di serata

Per il Milan entra Florenzi per un insufficiente Saelemaekers. Tonali rileva Bennacer.

Bonazzoli per Candreva e Lovato per l’infortunato Pirola. E dal 68’ Sousa gioca con tre attaccanti di ruolo in campo. Mazzocchi e Bohinen lasciano il campo a Črnigoj e Sambia.

Milan-Salernitana (1-1): analisi tattica e considerazioni

Milan-Salernitana: le considerazioni finali

Una grande occasione persa da parte del Milan: fallisce l’aggancio al secondo posto dell’Inter e rimane in piena lotta per il quarto posto valido per la Champions. Non hanno funzionato le frecce rossonere più per merito di una Salernitana attenta nelle chiusure sulle fasce e nel chiudere le linee di passaggio verso la loro area. Ci sarà tanto rammarico tra le file dei rossoneri ma è da sottolineare la partita della Salernitana che ha meritato il pareggio avendo anche altre occasioni per segnare. Ottima la prova di Maignan e di tutto il Milan nel primo tempo nel secondo troppa confusione, poca precisione nel fornire gli attaccanti e poca continuità dell’azione offensiva.

La Salernitana con questo pareggio si porta a sette punti dalla zona retrocessione. Ma soprattutto la prestazione fa ben sperare per il prosieguo del campionato perché oggi si è vista una squadra che può stare a pieno diritto nella massima serie del nostro campionato.

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