Milan, Tomori si presenta: “Voglio fare la storia del club”

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Tempo di presentazioni in casa Milan per Fikayo Tomori, nuovo arrivo dal Chelsea e già in campo nel derby di Coppa Italia contro l’Inter. Milan-Tomori, inizia l’avventura.

Milan, Tomori: “Credo nello Scudetto”

L’ex Blues inizia parlando delle sue sensazioni e della sua scelta di vestire la maglia rossonera. Sono veramente felice di essere qui. Sono contento di giocare di nuovo e trovare il club in un momento positivo. Purtroppo non abbiamo vinto martedì ma sul campo voglio dare il mio contributo. Maggiore intensità? Sicuramente, anche in Premier tutte le gare si giocano con aggressività e velocità. Essendo un derby, è una gara intensa anche dal punto di vista emozionale, ho sentito lo stesso spirito. Perché ho scelto il Milan? Maldini, Baresi, Stam e Nesta hanno giocato nel mio ruolo, ho sentito la voglia di venire qui per far parte della storia del club. Sono arrivato in un buon momento della squadra. Sono convinto di aver preso la decisione giusta a venire qui e partecipare ai successi del Milan“.

Scudetto? Ci credo, certo. Sono arrivato con la squadra in cima alla classifica e ci crediamo tutti. Sarebbe un trofeo in più da aggiungere alla storia del Milan e anche io voglio contribuire. Non dobbiamo avere paura di dirlo, ci crediamo. Parole di Maldini? Sappiamo tutti che è il difensore più forte che sia mai esistito, non ci ho pensato molto dopo la chiamata. Lampard? È stato il mio mentore, ho vissuto un bellissimo periodo. Sono sempre stato con lui da quando era bambino, ora sono al Milan e penso solo al Milan. Mi concentro su questo club. Difficile cambiare paese e cultura? Nonostante la barriera linguistica mi hanno aiutato tutti a comunicare con il mister, è stato un adattamento facile. Poi ho sempre desiderato fare una nuova esperienza. Essere qui a Milano e in Italia è il posto migliore per crescere come persona e come calciatore“.

“Sono pronto a migliorarmi”

In seguito, si sofferma maggiormente sulle differenze tra calcio italiano e inglese, menzionando ulteriori aspetti.Differenze tra A e Premier? Sapevo di trovare differenze tecniche e tattiche, sappiamo che in Inghilterra il gioco è più fisico. Qui si gioca più con la tattica e voglio evolvermi dal punto di vista calcistico. Sono pronto ad ascoltare i consigli e a migliorarmi. Allenarsi con Ibra e Mandzukic? Una bellissima sensazione, può farmi imparare moltissimo, non solo per come si comportano in campo, ma anche fuori. Ho molto da apprendere anche dalla loro personalità. Thiago Silva? Ho parlato con lui, ma anche con Jorginho ed Emerson. Silva è stato molto rassicurante e ha dette cose bellissime sul Milan e sulla Serie A. Giocare in un club fondato da inglesi? È bello e stimolante, voglio convincere il mister ad avere fiducia in me“.

Giovani inglesi all’estero? È una cosa positiva pensare che non esiste solo la Premier, ma anche altri campionati. Fare esperienza nel calcio è un esempio per noi. Prima i giocatori inglesi non erano predisposti a giocare all’estero e questo può aiutare anche la Nazionale. Romagnoli? Giocare con lui è stato bello, spero che potremo giocare tante partite assieme. Io ancora non parlo italiano, quindi la comunicazione non è semplice, ma speriamo di fare grandi cose“.

Affetto dei tifosi del Chelsea? Ne sono contento anche perché ho sempre provato a dare il meglio. Era il mio obiettivo al Chelsea e ora lo è al Milan. Siamo qui per vincere lo Scudetto. Ci sono tante squadre che vogliono raggiungere il nostro obiettivo, ma dobbiamo avere un atteggiamento positivo e non avere paura. Non bisogna battagliare solo con Inter o Juve, pensiamo solo a noi stessi. Preferenze tattiche? Non presto attenzione che possano mettermi a destra o sinistra“.

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