Mondiali, i migliori marcatori della storia

0

I Mondiali di Qatar 2022 sono alle porte e per l’occasione la redazione di 11contro11 dirama una lista dei migliori marcatori della storia. Una kermesse che, purtroppo, non vedrà la partecipazione dell’Italia per la seconda volta consecutiva. 

Mondiali, i migliori marcatori della storia: top 5

  1. Miroslav Klose (Germania, 16): l’ex Lazio è entrato di diritto nella leggenda della competizione, con le partecipazioni ininterrotte dal 2002 al 2014. Proprio in quest’ultima edizione ha alzato al cielo la quarta coppa del mondo teutonica, una giusta ricompensa per una carriera illustre. Due medaglie di bronzo e una d’argento, nel 2002, completano una bacheca da grande campione.
  2. Ronaldo (Brasile, 15): il Fenomeno ha scritto pagine importantissime della Seleçao. Dalla misteriosa finale di Francia 1998 persa con i padroni di casa alla doppietta rifilata alla Germania nel 2002, Ronaldo ha sempre apportato il suo contributo fino al 2006, quando i transalpini risulteranno ancora fatali ai quarti di finale. Per lui un successo.
  3. Gerd Muller (Germania, 14): ancora un tedesco nel podio. Numeri ancora più impressionanti se si considera che ha preso parte alla competizione solamente nel 1970 e nel 1974. In Messico si arrende all’Italia di Rivera, mentre quattro anni dopo trionfa sulla temibile Arancia Meccanica dell’Olanda. L’Alzheimer cancellerà dalla sua memoria le sue gesta, ma il mondo del calcio non dimentica.
  4. Just Fontaine (Francia, 13): una sola edizione per lui, quella del 1958, la seconda a cui gli Azzurri non partecipano. Vero e proprio trascinatore della Francia, il bomber si arrende solamente allo strapotere del Brasile di Pelé e Garrincha. Oggi 88enne, Fontaine a livello di club ha legato le sue maggiori fortune al Nizza e al Reims
  5. Pelé (Brasile, 12): O Rey, probabilmente il miglior giocatore della storia al fianco di Maradona. Appena 17enne consegna ai sudamericani la prima Coppa Rimet per la prima volta. Contribuirà anche alla definitiva conquista della stessa nel 1970, proprio ai danni dell’Italia. Inoltre, un successo nel 1962. Mai nessuno come lui per trofei vinti.

Mondiali, i migliori marcatori della storia

Gli altri migliori marcatori dei Mondiali al sesto posto

In sesta posizione, troviamo un’accoppiata di calciatori.

  • Sándor Kocsis (Ungheria, 11): solamente 5 gare giocate e ben 11 marcature, tutte concentrate in Svizzera 1954. Il magiaro faceva parte dell’ultima generazione della grande Ungheria, che aveva stregato l’Europa. La coppa del mondo era a un passo, con due reti di vantaggio sulla Germania. Poi la grande rimonta per 3-2 e il sogno svanito. Assieme a una generazione d’oro.
  • Jurgen Klinsmann (Germania, 11): tre edizioni dal 1990 al 1998, di cui la prima coronata dalla vittoria in terra italiana. Ex attaccante dell’Inter, 47 reti con la maglia bianca, quarto marcatore in assoluto della sua Nazionale, presente nella lista dei 125 migliori giocatori in vita. Un percorso da vincente.

Mondiali, i migliori marcatori della storia

Altri marcatori

Al gradino numero sette c’è un consistente numero di nomi.

  • Helmut Rahn (Germania Ovest, 10): lui c’era, nel giorno del Miracolo di Berna, il 4 luglio 1954. Protagonista con una grande doppietta, aiuta i teutonici a battere i maestri ungheresi e vincere la coppa contro ogni pronostico. Quattro anni dopo, alla kermesse in Svezia, chiuderà in quarta posizione. Lui, però, resterà negli annali per la grande impresa in terra svizzera.
  • Gary Lineker (Inghilterra, 10): due edizioni per il cannoniere di Barcellona e Tottenham, tra le altre. La prima, nel 1986 l’eliminazione per mano dell’Argentina e della Mano de Dios. Nella seconda, in Italia, la maledetta lotteria dei rigori contro la Germania futura campionessa. Una maledizione dal dischetto per l’Albione che nessuno mai è riuscito a sfatare.
  • Gabriel Batistuta (Argentina, 10): secondo miglior realizzatore della Fiorentina, il Re Leone partecipa in tre edizioni dal 1994 al 2002. Il miglior risultato, tuttavia, è rappresentato dai quarti di finale del 1998, sconfitto ai quarti dall’Olanda di Bergkamp. Annate non semplici per l’Albiceleste, intervallate però da una Copa América nel 1993. 
  • Teófilo Cubillas (Perù, 10): un componente di un’outsider figura in questa graduatoria. Di ruolo centrocampista, trascina il Perù alla vittoria della Copa América nel 1975, oltre a far ben figurare la selezione ai Mondiali. Nel 1970 segna addirittura al Brasile futuro campione del mondo, arrivando sino ai quarti di finale. Segna poi 5 reti per due tornei di fila e diventa un record.
  • Thomas Muller (Germania, 10): unico giocatore in lista ancora in attività. Dal 2010 è grande protagonista della Mannschaft, con un terzo posto e un trionfo in Brasile nel 2014. Tra i mattatori del roboante 1-7 rifilato ai verdeoro in semifinale, punta con decisione anche alla prossima edizione in Qatar. Quella che potrebbe essere l’ultima di una luminosa carriera. 
  • Gregorz Lato (Polonia, 10): conduce la Nazionale polacca nel periodo migliore della storia. Nel 1974 condanna l’Italia di Ferruccio Valcareggi all’uscita dai gironi, salvo poi subire una vendetta otto anni dopo in Spagna. Esterno di attacco molto veloce, ha legato la maggior parte della sua vita calcistica allo Stal Mielec, squadra del suo Paese.

Mondiali, i migliori marcatori della storia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui