Napoli-Fiorentina (1-0), Spalletti: “Dobbiamo rendere felici i nostri tifosi”

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Dopo la festa di giovedì, il Napoli, è nuovamente sceso in campo in casa per affrontare una squadra ostica, la Fiorentina. Il primo tempo è stato molto equilibrato. Entrambe le squadre si sono cimentate in qualche azione interessante senza concludere nulla. Infatti, senza reti e in netta parità sono finiti i primi 45 minuti di partita. Il secondo tempo, invece, riprende con i campioni di Italia più offensivi, salvo poi perdere un occasione fondamentale quando l’uomo scudetto, Victor Osimhen, ha sbagliato un rigore. Al secondo tentativo, l’artefice principale dello scudetto non sbaglia e porta alla vittoria la sua squadra, in un campionato che si può definire perfetto. Dopo Napoli-Fiorentina, Spalletti ha così parlato ai giornalisti.

Fiorentina-Napoli, Spalletti: “Spero di dare spazio a tutti”

Dopo il successo contro la Fiorentina, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di DAZN: “Spesso l’abbiamo detto, dobbiamo rendere felici i nostri tifosi. Oggi tocchiamo con mano questa gioia, sapere che si è contributo a generare questa felicità ci trasmette felicità. Provo gioia perché poi è la conferma che la miglior qualità e di donare agli altri felicità. Quando vedi un amore, un affetto e una felicità così forte diventa soddisfazione saper di aver contribuito un pezzettino affinché possa esserci questa atmosfera qua”.

Su Marfella e Gaetano: “Quando si parla di gruppo il contributo lo danno tutti. E’ chiaro che se non li fai giocare qualche volta come ho fatto io non li puoi avere tutti in condizione. Noi si viene da un paio di giorni dove non si è praticamente mai dormito e vedere stasera come hanno lottato è sintomo di mentalità e forza del gruppo. Io spero di dare spazio a tutti da qui alla fine”.

Sul suo futuro a Napoli e su De Laurentiis: “Non ci sono problemi, loro avevano quest’opzione e l’hanno esercitata, li ringrazio di avermi avvertito di ciò, ma c’è ancora del tempo. Mancano partite alla fine del campionato, io se rispondo così è perché i giornalisti mi chiedono cose che non spettano a loro”.

Sulle possibili modifiche tecniche: “Bisogna studiare sempre perché quando si ferma la curiosità per la conoscenza siamo morti. C’è sempre un altro modo migliore per fare le cose, basta saperlo individuare. Di allenatori bravi ce ne sono moltissimi. Oggi ne avevamo di fronte uno di questi, la Fiorentina è una squadra che gioca la partita in maniera totale, viene a pressare in area e gioca in campo aperto. Quelli sono i messaggi che danno le squadre che hanno forza, carattere e mentalità. Poi si può anche aspettare e fare una partita di ripartenza. Quello dipende da che calcio vuoi fare. A noi è piaciuto fare così, qualche volta ci è costata fatica ma se si vede il risultato finale è tantissima roba quanto portato a casa”.

Sulla possibilità di festeggiare stasera: “Ora diventa facile. Non si può dire niente e le situazioni in campo i ragazzi li sviluppano da soli. E’ stata fatta una buona partita anche oggi. Un avversario tostissimo e che sa stare bene in campo. Nel primo tempo non siamo riusciti a far girare palla, nel secondo tempo molto bene“. 

Su Osimhen: “Osimhen ha dimostrato di avere grande personalità, non dimentichiamo che è giovane e può subire gli sbalzi d’umore. Ha avuto il coraggio di andare a ritirare il rigore, lo si era detto nello spogliatoio perché lui deve vincere la classifica dei cannonieri. A parte questo, li sa anche battere i rigori”.

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