Coppa Italia, Napoli-Inter (1-1): analisi tattica e considerazioni

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Il Napoli si è qualificato non senza difficoltà per la finale di Coppa Italia al termine di un duro doppio confronto con l’Inter. Mercoledì 17 si scontrerà a Roma contro la Juventus per la conquista del trofeo.

Andiamo ad analizzare tatticamente come si sviluppato il match di ritorno contro l’Inter, terminato 1-1.

Gattuso ha schierato il 4-3-3 con Elmas mezzala destra, Demme regista e Zielinski mezzala sinistra; in attacco Politano al posto di Callejon affianca Mertens ed Insigne.

Conte ha optato per il tanto chiacchierato 3-4-1-2 con Eriksen alle spalle di Lukaku e Lautaro.

Primo tempo: ottima Inter ma il risultato è di parità

Coppa Italia, Napoli-Inter (1-1): analisi tattica e considerazioni

Il vantaggio immediato permette ai nerazzurri di giocare con più calma avendo già impattato il punteggio del match d’andata.

L’Inter è decisamente più brillante del Napoli: la posizione di Eriksen è ben sfruttata perchè il danese riesce sempre a dare una linea di passaggio ai centrocampisti e Demme fa fatica a schermarlo. 

Molto interessante la posizione di Brozovic: il croato gioca come interno sinistro di centrocampo ma spesso si propone senza palla sfruttando gli spazi creati da Eriksen, una volta che il danese riceve palla.

I partenopei soffrono maledettamente il pressing alto e non riescono ad impensierire la difesa avversaria e rischiano anche di subire la seconda rete per i pericoli che giungono anche dalle fasce laterali dove Young e soprattutto Candreva mettono in serie difficoltà Di Lorenzo e Hysaj.

Gli unici problemi della squadra di Conte sono il non riuscire a segnare il secondo gol, anche se Ospina ha grandi meriti, e le prestazioni di Lukaku e Lautaro, apparsi insolitamente fuori dal gioco. Probabile che la posizione Eriksen catalizzi il gioco più su di lui piuttosto che sulle due punte.

Il Napoli trova il pari grazie alla prontezza di Ospina, bravo a pescare Insigne, e alla distrazione dell’Inter, colpevole di essersi fatta cogliere impreparata.

Secondo tempo: migliora il Napoli ma sempre Ospina protagonista

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Il migliore in campo

Nella ripresa la partita cambia perchè gli uomini di Gattuso riescono a saltare il primo pressing potendo così scatenare la velocità dei propri attaccanti.

Conte cerca di correre ai ripari con tre sostituzioni notando il calo fisiologico dei suoi ed effettivamente la squadra ritrova la verve del primo tempo. Ma sono sempre l’imprecisione ed un ottimo Ospina a condannare i nerazzurri.

Inter eliminata ma Conte comunque soddisfatto anche per la condizione fisica mostrata dai giocatori subentrati dalla panchina.

Il Napoli ha applicato bene il piano partita del suo allenatore e ha mostrato quel carattere che spesso in certe partite è mancato.

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