José Mourinho, tecnico della Roma, ha commentato nel post-partita il match Napoli-Roma ai microfoni di DAZN. La squadra partenopea prosegue il suo viaggio in solitaria, primeggiando anche questa sera contro i giallorossi di Mourinho. Al Maradona il Napoli regola i conti con i capitolini dopo il pareggio dell’andata, grazie alla rete di Osimhen (17’). Il pareggio grazie alla rete El-Shaarawy (75’) accende la speranza giallorossa, ma Simeone (86’) chiude definitivamente il match. Il Napoli continua senza sosta la sua corsa in campionato a 13 lunghezze dall’Inter al secondo posto. La Roma cade al Maradona e rimane ferma a quota 37 punti, ad un passo da Lazio, Atalanta e Milan a quota 38.
Napoli-Roma, Mourinho: “Dal primo minuto abbiamo giocato bene”
José Mourinho, tecnico della Roma, ha commentato nel post-partita la sconfitta contro il Napoli capolista di Spalletti: “Dal primo minuto abbiamo giocato bene, abbiamo avuto 10-15 minuti dopo il gol di Osimhen abbiamo avuto un periodo in cui abbiamo sentito l’ingiustizia dello svantaggio. La squadra è stata sempre in controllo, abbiamo pressato altissimo, abbiamo difeso bene. Se ci sono delle partite dove perdi, puoi uscire più fiducioso di prima tipo in queste circostanze. Il Napoli ha sofferto, siamo la squadra che ha fatto paura a tutti loro. Lo stadio sembrava vuoto, al di là del risultato negativo esco di qua più fiducioso.
Sui cambi: “I nostri tre cambi nel finale sono tre bambini che giocavano in un campo di plastica a Trigoria, mi fa un piacere tremendo e un grande orgoglio. Qualche volta il calcio è ingiusto, la squadra che merita di più perde. Delle volte abbiamo vinto senza meritare, questa sera meritavano di vincere. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo essere tristi per la sconfitta, ma con calma ci vediamo mercoledì all’Olimpico”.
Su Spalletti: “All’inizio l’ho ringraziato perché mi ha fatto un regalo per il mio compleanno, devo ancora vederlo e mi ha fatto piacere. Dopo la partita c’è stato un abbraccio, oggi si è visto che il Napoli è molto brava e ha la stella del campione. Ho vinto otto campionati, so cosa significa avere la stella che si illumina per te, il campionato sarà sicuramente loro”.
Il tecnico giallorosso: “Voglio gente così, che vuole giocare nella Roma”
Lo Special One ha analizzato l’andamento dei suoi giocatori: “Pellegrini è stato due settimane senza allenarsi con la squadra. Si è allenato soltanto ieri e l’allenamento del sabato non serve per prendere intensità. Non era al top della condizione, gli mancava un po’ di intensità. La nostra squadra con una partita alla settimana può essere molto forte. Il problema è cercare di giocare così 2-3 volte a settimana, è più difficile. Avevamo pensato che il Napoli quando ha la palla nel centrocampo avversario ha grossa qualità, abbiamo accettato il rischio e Matic ha fatto molto bene”.
Sulla squadra: “Mancini ha giocato praticamente da terzino destro su Kvaratskhelia, hanno fatto bene anche Ibanez di là e Smalling su Osimhen, che è un giocatore top. Ma se va in Inghilterra e gioca così lo ammazzano, qua in Italia accettano questo atteggiamento. Bove, Volpato e Tahirovic in campo è una cosa che fa ridere perché io l’ho visti l’anno scorso a Trigoria con la Primavera. Ora guardiamo la classifica e il calendario, abbiamo giocato al Maradona, a San Siro, allo Stadium. Ma ora arriva qualche difficoltà perché ci sono Coppa Italia ed Europa League. Se guardo come giocavamo l’anno scorso in questi stadi, ma anche prima che arrivassi io, sembrava ci fosse un blocco mentale. Invece adesso andiamo a San Siro, a Torino o qui e giochiamo così bene”.
Sul sostituire Abraham con Zaniolo: “No. Prima di tutto non so se il suo è infortunio o stanchezza, per lui e Matic non ho ancora avuto il tempo di capire. È stata una gara molto dispendiosa, non so se è infortunio o no. Però voglio gente così, che vuole giocare nella Roma ed è disponibile per essere con noi. Quando tu non stai bene nella famiglia devi andare via, devi trovare una soluzione. La famiglia è per stare con gente che vuole stare”.