Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha così commentato Napoli-Sampdoria. L’ultima partita del campionato di Serie A si è conclusa con la vittoria degli attuali campioni di Italia dopo un primo tempo abbastanza soporifero con una sola vera palla gol, quella che ha sbagliato Quagliarella alla mezzora di gioco circa, a due passi da Meret di testa. I successivi 45 minuti iniziano con un altro spirito. I partenopei sono più attivi e cercano di chiudere in bellezza il campionato ma trovano un abile portiere doriano che si fa trovare pronto quando serve. La partita si risolve per i padroni di casa prima con gol dal dischetto di Osimhen al 64esimo e poi con rete di Simeone all’85esimo.
Napoli-Sampdoria, Spalletti: “Nessun ripensamento”
Mister Spalletti è intervenuto brevemente ai microfoni di DAZN prima che iniziasse la presentazione. Ecco quanto ha detto, per l’ultima volta come allenatore del Napoli.
Su come sta vivendo questa giornata: “Questa giornata è una roba incredibile perché da questa parte qui si riceve tutta questa felicità e tutto questo entusiasmo. E questa passione diventa difficile gestirla perché è troppa. Ma loro (i tifosi) sono generosi e bisogna lasciarli esprimere i propri sentimenti. Sembra di essere nel cuore di Napoli che pulsa“.
Sulle lacrime di Udine: “Basta una volta. Però ti emozionano. Diventa difficile poter essere al suo livello. Noi dobbiamo restituire quello che loro ti danno. Poter dare questo amore che ricevi diventa impossibile“.
Se ha avuto un ripensamento sulla sua scelta: “Non si fanno i ripensamenti. Io devo essere fedele a me stesso. E’ una decisione che ho preso. Faccio 10 metri indietro, apro il cancellino e li vedrò in tribuna. Farò il tifo per loro. E io non gufo“.
Se dovesse dare un consiglio al prossimo allenatore del Napoli: “Consigli ad un collega diventa difficile perché ognuno vede il calcio a modo proprio. Gli direi di fidarsi di questi ragazzi, che facciano anche da soli a far scorrere la palla perché sarà un bel vedere“.