Come già avvenuto in altre occasioni, il Torino vede sfumare i tre punti nel finale: è successo anche a Napoli, dove la squadra di Giampaolo ha portato a casa solo un pareggio dopo il bellissimo gol di Insigne che al 90′ ha regalato un punto a Gattuso e infranto il colpaccio dei granata, autori comunque di una gara positiva. Il Toro resta ultimo in classifica ma la squadra ha dimostrato di essere viva e mai arrendevole.
Napoli-Torino 1-1, Giampaolo: «Incredibile quello che siamo riusciti a sperperare»
Nel dopopartita, ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore dei granata Marco Giampaolo è soddisfatto per la prestazione della sua squadra nonostante la vittoria mancata in extremis: «La squadra mi è piaciuta per l’attaccamento e le risposte che ha dato, giocando con passione e non rassegnandosi alla posizione attuale in classifica. Abbiamo subito tante disavventure che ammazzerebbero chiunque, ha dell’incredibile tutto quello che siamo riusciti a sperperare perchè diverse volte vincevamo partite al 90′ ma le abbiamo sperperate. Di fronte a questo Napoli però non abbiamo indietreggiato giocando una partita orgogliosa e di grande applicazione. Se oggi poteva essere la mia ultima partita al Torino? Ci può stare, la classifica è evidente ma io non mi rassegno. Il Toro non ha i numeri per stare lì ma è una squadra molto più forte rispetto a quello che racconta la classifica.
La mia fiducia sta nel fatto che la squadra ha giocato rispettando il suo allenatore. L’abbraccio di Izzo? Mi ha fatto molto piacere, ma in generale tutti i giocatori hanno dimostrato lo stesso attaccamento con la prestazione. Questo mi rende orgoglioso perchè vuol dire che sono ancora credibile. Con la squadra ho parlato chiaramente, non si guarda nè al passato nè al futuro, è la gara di questa sera che conta».
Quante rimonte nel finale subite dai granata!
Il Torino ha perso 23 punti da situazione di vantaggio: «Oggi è qualcosa di diverso rispetto a quello che abbiamo sciupato in passato. Insigne si è inventato un eurogol e ci può stare, non sono queste le partite in cui bisogna recriminare. Noi siamo stati capaci di andare sul doppio vantaggio contro l’Inter, di vincere fino al 75′ con la Juventus a Torino, di essere in vantaggio sull’1-3 a Sassuolo fino all’83’, di vincere con la Lazio 3-2 fino al 91′ e poi perdere 3-4. Questa è la storia che oggi raccontiamo, la squadra c’è sempre stata pagando però a caro prezzo la gestione delle difficoltà all’interno della partita».