E’ una notizia di poche ore fa quella che attesta ufficialmente un inedito ed inaspettato ingresso nella scuderia biancoceleste: il nuovo aereo della Lazio. Il velivolo verrà utilizzato dal gruppo in occasione delle trasferte, europee e italiane. La società capitolina, per festeggiare i 120 anni della propria storia, ha deciso di effettuare un investimento importante per aumentare l’identificazione della squadra anche fuori dal campo.
Le intenzioni che stanno dietro il nuovo aereo della Lazio
Claudio Lotito, in data 13 Novembre, ha voluto esprimere tutto il proprio orgoglio per un’iniziativa innovativa e sicuramente onerosa. Il presidente si è così espresso: “E’ il sigillo ad una ricorrenza che abbiamo festeggiato con il ritorno nell’Europa che conta e che ci spetta. La Lazio non ha voluto mancare l’appuntamento con la storia. Per volare più in alto, nei cieli d’Italia, d’Europa e del mondo, con il nostro simbolo e i nostri colori, memori dell’ispirazione dei Fondatori”.
Il nuovo aereo laziale è un Boeing 737 Classic, serie 300, della compagnia bulgara Toyaran Jet. Non assisterà soltanto gli spostamenti della rosa ma, se non utilizzato da questa, diventerà un normale velivolo di linea. La fusoliera presenta i colori sociali, il bianco e l’azzurro. Sulla coda campeggia l’aquila, il simbolo del Club, la fiancata ospita la data “1900”, anno di fondazione.
“Al cielo, all’aquila che ne è la regina, guardavano i Fondatori quando scelsero il simbolo quel 9 Gennaio 1900. Al compimento dei 120 anni, la Lazio spicca il volo e solca i cieli con l’effige dell’aquila”.
I tifosi sono soddisfatti, i calciatori un po’ meno
Se i supporters degli “aquilotti” si dichiarano euforici ed eccitati per il nuovo ingresso “in squadra”, i giocatori pare che siano quasi infastiditi per questo esborso così impegnativo effettuato dal Presidente e dalla società.
Luis Alberto, il “10” biancoceleste, proprio ieri si è espresso e sbilanciato più volte circa l’argomento. Il fantasista spagnolo ha affidato i propri pensieri ad Instagram: “Bello tutto, ma quando ci occupiamo di chi sta dentro? Apparenza…”. Poche ore dopo, ancora, lo stesso calciatore s’è sfogato con un tifoso su Twitch, che gli chiedeva un parere circa il nuovo aereo della Lazio: “Ho visto l’aereo, così tanti soldi spesi… Per noi della squadra invece non c’è niente. Porca tr…”.
Il ragazzo stamattina, dopo essersi reso conto di aver utilizzato toni fin troppo duri, è voluto tornare sulle proprie dichiarazioni. In una diretta su Instagram, durata circa 4 minuti, s’è così scusato: “Entro qua per sistemare un po’ tutto questo, e volevo farlo in diretta perché per iscritto mi sembrava freddo. Io ho sempre detto quello che penso. Non gira tutto attorno ai soldi, lo so, è un momento difficile per tutti: ho 8 fratelli, non sono solo. Quando dico una cosa, non lo dico soltanto per me, lo dico per tutti. Voglio che la Lazio lavori per il bene di tutti: c’è gente dietro, l’ho sempre detto. Ho fatto una cag…, lo so. Fino a quando starò qua, uno, due, tre, cinque anni, darò sempre il massimo. Non posso essere laziale come Danilo (Cataldi, ndr.) perché sono arrivato 4 anni fa. Chiedo scusa alla gente che si è offesa. Abbiamo lasciato un mese anche noi, abbiamo capito la situazione. Finché starò qua, per il mister, per Angelo Peruzzi, per lo staff, darò sempre il 100%. La Lazio per me deve continuare ad essere una famiglia ma dico che dobbiamo migliorare tutti. Forza Lazio”.
Il perché di questo sfogo e le possibili ripercussioni
I motivi dello sfogo di ieri, però, vanno ricercati ben più indietro nel tempo. I malumori covati da Luis Alberto, e non solo, hanno radici ben più profonde. A causa dell’emergenza Covid, i calciatori della Lazio, come quelli delle altre squadre, in accordo con le proprietà, hanno deciso di rinunciare ad una o due mensilità del proprio stipendio. I pagamenti riguardanti Agosto sono stati correttamente versati; il termine per quelli di Settembre è fissato al 1° Dicembre. Ora il ragazzo di San José del Valle dovrà andare a colloquio con il presidente Lotito per chiarire le proprie parole. Sicuramente il rischio di una multa salata è dietro l’angolo.
Nel giorno in cui Galliani e Marotta pongono il fulcro dell’attenzione sulla possibilità che il calcio italiano stia andando incontro ad un default, è bene ragionare sull’investimento dei biancocelesti. Certamente la spesa del nuovo aereo della Lazio è stata affrontata in un’ottica “d’immagine”: il Club accresce la propria visibilità ed il brand Lazio non può che beneficiarne. Inoltre, anche in prospettiva sanitaria, questa sembra un’ottima mossa: ridurre i contatti con il mondo esterno non può che essere un bene per gli stessi calciatori. D’altro canto un acquisto di questa portata è estremamente oneroso e il rischio che si corre è sempre il medesimo: quello di fare il passo più lungo della gamba e di cadere rovinosamente a terra.
Dal punto di vista di Luis Alberto, che dichiara di non parlare solo per sé stesso, la questione è proprio incentrata sul rispetto. Tutti i calciatori e le società hanno fatto sacrifici ed il Club, invece, ha deciso di utilizzare le poche risorse per l’acquisizione di un nuovo aeroplano. Nonostante questo, i toni utilizzati dallo spagnolo sono stati sbagliati e anche lo stesso ragazzo se n’è reso conto, chiedendo scusa a tutto il mondo biancoceleste.