Orsic, l’amante delle triplette che ha fatto disperare Mourinho

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Da Triplete a tripletta è un attimo. Ne è testimone Mislav Orsic, l’ala della Dinamo Zagabria che ha radiato il Tottenham dall’Europa League. Dopo il 2-0 patito a Londra, infatti, i croati si sono aggrappati alle reti di Orsic, che con tre marcature ha mandato un importante messaggio. La Dinamo c’è e può fare male.

Orsic, il mondo prima di tornare in patria

Per Orsic, tifosissimo della Dinamo, giocare nel proprio club dei sogni rappresenta un vero onore. Prima di poterlo fare però, paradossalmente, ha dovuto affrontare un vero e proprio tour mondiale. Nato il 29 dicembre 1992 a Zagabria, Mislav muove i suoi primi passi calcistici nel 2009 con l’Inter Zapresic. Qui inizia a far vedere le proprie doti: pur non essendo altissimo, riesce ad imporsi con il suo fisico e a rendersi presente negli inserimenti in zona gol. L’apprendistato in patria lo fa crescere definitivamente: il 2012/2013 è la stagione spartiacque, con i suoi 12 centri in una sola stagione. Numerose le società che lo seguono da quel momento in poi, con diverse offerse succulente. Alla fine se lo aggiudica lo Spezia, che nel 2013/2014 milita in cadetteria.

Gli Aquilotti chiudono il campionato con 62 punti, sfiorando l’ascesa in Serie A tramite i playoff. Orsic, tuttavia, raccoglie solamente 9 presenze e viene mandato altrove a farsi le ossa. Lo accoglie il Rijeka, che a sua volta lo gira in prestito al Celje, un anonimo club sloveno. Dopo un bottino di 13 presenze e 2 gol, inizia il vero e proprio giro attorno al mondo. Nel 2015 inizia con i Jeonnam Dragons, squadra che milita nella massima serie coreana. L’approccio ad una realtà completamente nuova non è da buttare via, con le sue 12 marcature in 44 presenze in campionato. L’annata seguente, però, è il momento di fare nuovamente le valigie, in un’altra tappa del Sol Levante. Per la precisione in Cina, al Changchun Yatai, dove l’esperienza non è altrettanto fortunata: 2 reti e 14 apparizioni.

Orsic, l'amante delle triplette che ha fatto disperare Mourinho

Casa dolce casa

Finita qui? Macché. Orsic stacca il biglietto per la Corea del Sud, allo Ulsan Hyundai, dove ottiene il primo trofeo in carriera: la coppa nazionale del 2017. “And we will take the long walk home“, recita una poco nota canzone di Robbie Williams, intraprenderemo il lungo cammino verso casa. Un anno dopo, infatti, si ripresenta il club dei sogni, la Dinamo Zagabria, che lo riporta in Croazia in cambio di un milione di euro.

Da quel momento in poi, Mislav non si smuove più. Qui vince due campionati di fila e una Supercoppa nazionale, oltre a togliersi degli sfizi importanti. Nel 2019, infatti, segna il suo show siglando un’incredibile tripletta al debutto in Champions League contro l’Atalanta, in un roboante 4-0. In totale, il bilancio parla di 122 presenze e reti gonfiate in 53 occasioni; in NHL 2021, sono 21 gettoni e ben 14 reti condite da 6 assist, mentre in Europa League sono 5 in 10 match. Un andamento inarrestabile.

La tripletta siglata ieri sera vale molto per diversi motivi. Il primario è l’accesso dei croati ai quarti di finale in Europa League, un traguardo probabilmente inaspettato a inizio stagione. Incredibile, poi, aver perforato per tre volte gli Spurs di José Mourinho, vero maestro di calcio e capace di aver vinto tutto in carriera. Tra cui il famigerato Triplete con l’Inter nel 2009/2010, ultimo sprazzo di gioia di una squadra italiana in ambito europeo. Dal Triplete alla tripletta, mentre continua a difendere i colori della maglia che sempre ha tanto amato.

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