Conclusa un’altra stagione, il campionato ungherese ha emesso i suoi verdetti: il Ferencváros ha chiaramente vinto, toccando quota 34 scudetti. Seppur con qualche delusione, la compagine di Budapest continua a dominare, ma non è riuscita a vincere la Magyar Kupa e a continuare il percorso europeo. Benissimo invece la neopromossa Kecskeméti TE, da cui ci si attende un mercato di livello. A deludere il Puskás Academy, fuori dalle coppe europee. Ecco allora le pagelle di ogni squadra della OTP Bank Liga 2022/23, analizzandone il cammino in campionato.
Pagelle OTP Bank Liga: le prime tre
KECSEMETI TE 8 – Nessuno lo avrebbe mai detto, ma eccola qui. Una piacevole sorpresa, essendo una neopromossa che si è fatta strada nonostante le insidie. Secondo posto e, per un breve periodo, antagonista del Ferencváros. Conta persino la miglior difesa (con 32 reti subite). Il piccolo club ha chiuso in seconda posizione con 57 punti, qualificandosi incredibilmente alla Conference League. Questo potrebbe portare la compagine ad osare per la prossima stagione.
FERENCVAROS 7,5 – Che il Fradi potesse vincere era cosa certa. Ma che facesse più fatica (apparentemente) del previsto, era più difficile da pronosticare. Tutto è comunque andato per il meglio e con 63 punti ottenuti ha siglato il successo, vantando il miglior attacco e la seconda miglior difesa (rispettivamente 62 reti fatte e 33 gol subiti). Un altro anno in Champions League.
DEBRECEN 7 – Chiude il terzetto delle “promosse” il Debrecen, arrivato in terza posizione con ben 54 punti, ottenendo a sua volta la qualificazione in Conference League. Si tratta sicuramente di un buon traguardo e, soprattutto, della seconda annata nella massima serie. Ciò comporta anche la conferma di una compagine che vuole puntare in alto.
Le insufficienze
MOL VIDI 5,5 – Salvo per due punti, la stagione del MOL Vidi non può dirsi affatto soddisfacente. L’obiettivo era la permanenza nella massima serie, il sogno quello di raggiungere la zona Europa. Soltanto le ultime due gare, con 4 punti in tutto, hanno permesso al club magiaro di sopravvivere e confermarsi uno dei primi 12. Senza dubbio non merita la sufficienza.
PUSKAS ACADEMY 5,5 – Arriviamo alla compagine che, più di tutte, ha deluso le attese. Il Puskás Academy doveva assolutamente puntare al secondo posto, tornando ad essere antagonista del Ferencváros, ma le cose sono andate diversamente. Quarto posto in classifica con 53 punti, -1 dal terzo posto del Debrecen e 10 lunghezze dalla vetta. Fuori dalle competizioni europee fin da subito, ha sfiorato il sogno Magyar Kupa, perdendo in semifinale. Una stagione da dimenticare o, meglio, da cui ripartire.
HONVED 4,5 – Se l’ultima stagione aveva messo in evidenza importanti lacune, questa le ha confermate. Il club di Budapest è completamente crollato sotto i colpi delle avversarie, arrendendosi alla loro forza. Penultima posizione in classifica con 33 punti, con una delle peggiori difese e il secondo peggior attacco. Uno score negativo che certifica la retrocessione.
VASAS 4 – Peggio di tutte ha fatto il Vasas, per motivi diversi. La neopromossa – giunta in OTP Bank Liga con molte aspettative – avrebbe dovuto rendere di più, ma ha quasi da subito dimostrato di meritarsi il titolo di “fanalino di coda” del torneo. Mai pericoloso, il club conta il peggior attacco, con 29 sigilli in 33 gare disputate. Dopo appena un anno ritorna nella seconda divisione.
Zona grigia: le rimanenti
PAKSI SE 6,5 – Quinto e fuori da ciò che conta davvero. Potrebbe sembrare un fallimento per il Paksi SE, però in realtà non lo è. L’intento era chiaro: rimanere nella massima serie, sopravvivere e provare a costruire. Obiettivo – seppur modesto – raggiunto.
ZALAEGERSZEG 6,5 – Nonostante il piazzamento in classifica, per nulla esaltante, la compagine si prende un bel voto: un 6,5 pieno. La nona posizione, a +6 dalla zona calda e a -15 da quella Europa, mette in mostra i limiti tecnici (e finanziari) della società. Un mezzo voto in più se lo merita per la vittoria della Magyar Kupa. Un successo inaspettato, che proietta il club in Conference League. Una buona occasione per crescere.
KISVARDA 6 – Al termine della scorsa stagione, il Kisvárda sembrava essere la cenerentola di turno. Poi però la magia è finita, ma è rimasta la sostanza. La compagine ha comunque ottenuto la salvezza, lottando per diverso tempo a ridosso delle prime posizioni. A dimostrarlo il sesto posto in classifica, frutto di una stagione sufficiente.
MEZOKOVESD-ZSORY 6 – Stagione incolore e senza troppe pretese. Questo è il quadro del club, che si è accontentato della zona grigia, senza mai rischiare inutilmente. Merita la sufficienza poiché rimasto fedele al suo obiettivo: la permanenza.
UJPEST 6 – Campionato senza sbavature, ma senza emozioni. Ottavo posto con 41 punti, quanto basta per sentirsi tranquilli e quanto serve per rimanere nella cerchia delle “prime d’Ungheria”. Dai prossimi anni ci si attende di più.