Terminato il girone d’andata, si riprende con la 20° giornata di Serie A 2020/21. Dopo lo scontro in Coppa Italia (vinto dalla Dea), analizziamo le pagelle di Atalanta-Lazio, match concluso 1-3 per i biancocelesti. Di certo è stata una gara molto diversa di quella visto in precedenza. A pesare, oltre alle numerose assenze, la rete dopo appena 2 minuti della squadra di Simone Inzaghi, che ha poi giocato con ordine e intelligenza. Come ci si aspettava, sfida che non ha deluso le aspettative, soprattutto sul piano realizzativo.
Le pagelle di Atalanta-Lazio
Arbitro: Chiffi 7,5 – Partita non difficile a livello comportamentale, l’arbitro sempre attento ha diretto al meglio la gara. Nonostante l’agonismo, si è trovato sempre nel vivo del gioco.
Pagelle Atalanta
Gollini 6 – Incerto sul primo gol, non può nulla sulla seconda rete. Cerca comunque, con le varie uscite, di mantenere viva la partita. La terza rete lo vede invece colpevole, con una mancata uscita al momento giusto.
Toloi 5 – Linea difensiva da rivedere, dal primo all’ultimo minuto. Troppo spesso fuori posizione, si fa infilare facilmente dagli avversari. Manca molta attenzione.
Palomino 5 – Si ritrova a dover affrontare avversari molto rapidi e tecnici, spesso senza riuscire a trovare il giusto tempismo. Oggi in completa confusione.
Djimsiti 5 – Si unisce ai suoi compagni di reparto, formando un comparto difensivo poco affidabile e del tutto insufficiente. Molti errori, merito anche dei giocatori biancocelesti.
Maehle 6,5 – Deve fare i conti con un avversario molto difficile da affrontare, va un po’ in affanno e cerca di dare il massimo. Nella ripresa viene spostato a sinistra e riesce anche a realizzare qualche buona trama offensiva.
De Roon 6 – Si limita a gestire palla, quando ce l’ha. Un po’ fuori dal gioco, sicuramente la rete avversaria dopo 120 secondi lo ha condizionato mentalmente.
Freuler 6 – Uno dei giocatori più affidabili per la Dea, oggi va in difficoltà come tutta la squadra. Come sempre, cerca di alternare fase difensiva ed offensiva, tenendo botta agli avversari (78′ Caldara 5 – Entra a freddo in un momento della gara molto complicato; purtroppo per lui gli attaccanti della Lazio fanno il loro ingresso in campo in modo del tutto diverso).
Ruggeri 5,5 – In campo dal primo minuto, viene sostituito dopo il primo tempo. La sua partita sa di bocciatura, ma in realtà entra in difficoltà come i suoi compagni senza riuscire a dare il meglio (46′ Malinovsky 5 – Molto poco, non riesce ad incidere, un po’ per nervosismo e un po’ per la grande attenzione dei biancocelesti).
Miranchuk 5 – Poco efficace, rispetto alla media gol/minuti che si ritrova. Marcato sempre in maniera ottimale, vince pochissimi duelli e non trova mai la porta. Esce molto presto, a causa di una prestazione insufficiente (54′ Pasalic 6,5 – Suo l’unico sigillo della squadra, seppur fortunato è bravo a farsi trovare lì; per il resto in affanno.
Ilicic 6,5 – Prova ad inventare e farsi spazio. Si procura qualche buona punizione ma manca sempre lo spazio per il tiro, i compagni si fanno vedere poco e lui è costretto a fare miracoli. Oggi però non ci riesce (67′ Lammers 4 – Cambio limitante, pochissimi palloni utili toccati, quasi invisibile).
Zapata 6,5 – Lotta, corre, prende falli, si rialza e riparte. Il punto di riferimento per i suoi compagni, trova la porta in una sola occasione, ma vince ogni contrasto aereo e fisico. Molto contrariato dalla sostituzione (54′ Muriel 6,5 – Il suo estro gli permette di essere una garanzia; si inventa un’azione che porta al gol del momentaneo 1-2, dopo aver preso il palo).
Allenatore: Gasperini 4,5 -Sostituzioni fatte a casaccio, incomprensibile l’uscita di Zapata, fino a quel momento migliore in campo. Non azzecca nulla, se non l’ingresso di Muriel, sempre una garanzia.
Pagelle Lazio
Reina 7 – Entra in campo con l’appiglio giusto. Sicuramente trovare il vantaggio dopo pochi minuti ha permesso a lui e ai suoi compagni di gestire al meglio la gara. Attento quando viene chiamato in causa, non può nulla sul gol.
Patric 5 – Unica nota stonata della sinfonia biancoceleste, si fa ammonire al limite dell’area dell’Atalanta per cercare di limitare la ripartenza dell’avversario colombiano. Diffidato e con ritmi molto veloci, Inzaghi lo sostituisce prestissimo (37′ Musacchio 6 – Esordio in maglia biancoceleste per l’ex Milan. Porta a casa una sufficienza piena, normale amministrazione).
Acerbi 8 – Un muro insuperabile, gioca d’anticipo contro ogni avversario. Mantiene la fisicità di Zapata e l’estro di Ilicic, non può nulla sulla magia di Muriel, unico errore della sua gara. FORMIDABILE.
Radu 6,5 – Esperienza e attenzione, un giocatore irrinunciabile. Difende con ordine e quando possibile riparte in fase offensiva.
Lazzari 7,5 – La fascia destra è il suo territorio, corre e lotta per 90 minuti andando anche vicino al gol che avrebbe chiuso la partita sullo 0-3.
Milinkovic-Savic 7 – Dirige l’orchestra Sergej. Lanci da fermo impressionanti, ad aprire la squadra avversaria e mettere in campo aperto i compagni. Precisione chirurgica.
Leiva 6,5 – Una buona gara, fatta di recupero e gestione palla. Pochi errori e molta intelligenza (80′ Escalante s.v.).
Luis Alberto 7 – Non poteva mancare e per fortuna è sceso in campo. Danza sul pallone, vincendo quasi tutti i duelli. Più che strapotenza fisica, qui si parla di classe infinita. Riesce a dare appena un’ora di gioco, ma è quanto basta (59′ Akpa Akpro 6 – Entra abbastanza bene in partita, ormai valida riserva per Inzaghi).
Marusic 6,5 – Si inventa un gol dopo 2 minuti, portando la squadra in vantaggio e pietrificando gli avversari. Per tutto il resto del tempo, gioca di sponda e sale con i compagni. Ottima prestazione.
Correa 6,5 – Sigla la rete del raddoppio, partendo in posizione regolare e saltando anche Gollini; prima di cadere deposita il pallone in porta e festeggia così un gran gol (81′ Pereira 6,5 – Intelligente ed altruista, riceve un buon pallone in area e lo serve al compagno più libero, sfornando così un assist perfetto).
Immobile 7 – Fa il lavoro sporco, giocando quasi da seconda punta. Riesce a regalare un gol al compagno di reparto, grazie ad uno splendido assist in anticipo su due difensori avversari. Anche quando non segna, si vede il suo coinvolgimento (80′ Muriqi 6,5 – I pochi minuti gli bastano per trovare la rete, a porta vuota, decisiva per chiudere i conti).
Allenatore: S. Inzaghi 6,5 – Si tiene i cambi per gli ultimi minuti, così da far rifiatare i giocatori e dare il colpo di grazia agli avversari. Non condivisibile il cambio di Patric prima dell’intervallo. Ciononostante, il tecnico biancoceleste ha avuto ragione.