Di seguito le pagelle della sfida tra Bologna e Milan, incontro valido per il 30° turno del campionato di Serie A. Una partita termina per 1-1, in virtù delle reti di Sansone in avvio di gara e di Pobega verso la fine della prima frazione.
Le pagelle di Bologna-Milan
Prima di entrare nel merito delle pagelle dei protagonisti dell’incontro tra Bologna e Milan, diamo un giudizio sulla direzione di gara dell’arbitro della partita, il signor Massa.
Arbitro: Massa 4,5 – Direzione di gara imbarazzante, tanto nelle scelte quanto nella gestione dei cartellini. Mancano due rigori ai rossoneri, fischi spesso incoerenti e privi di una logica. Semplicemente inadeguato per questi livelli.
Pagelle Bologna
Skorupski 6,5 – Attento in un paio di circostanze su Rebic e Florenzi, non può nulla sul sinistro potente di Pobega che vale il pareggio.
Posch 6,5 – Confeziona insieme ad Aebischer e Sansone il gol del momentaneo vantaggio e poi si occupa quasi esclusivamente della difesa. Con risultati molto buoni.
Soumaoro 6 – Attento in marcatura su Origi, meno elegante e più concentrato sulla concretezza rispetto al solito.
Lucumì 5,5 – Per mezz’ora è pressoché perfetto, ma negli ultimi 10′ del primo tempo va in difficoltà; un suo rinvio sbagliato genera l’azione (convulsa) del pareggio rossonero.
Kyriakopoulos 5,5 – Soffre le avanzate di Florenzi e Saelemaekers, in più è impreciso anche in fase di impostazione.
Dominguez 6,5 – Ordinato in mezzo al campo, anche nei momenti di maggior pressione da parte del Milan non perde la calma in entrambe le fasi. Più in apnea nella ripresa, dove deve fare i conti con un giallo. Ma non va alla deriva e lotta da vero capitano.
Schouten 6 – Come Lucumì, un suo rinvio maldestro porta alla botta violentissima di Pobega che vale il pareggio del Milan. Si riscatta nella ripresa con un paio di chiusure decisive (84′ Medel S.V.).
Ferguson 5,5 – Molto meno votato all’attacco del solito; pensa più a tenere la posizione che a provare le sue ficcanti incursioni nell’area avversaria. Pecca anche di precisione in fase di possesso.
Aebischer 6,5 – Nel gol di Sansone c’è anche la sua firma, con la pressione decisiva che porta al cross vincente per la rete del momentaneo 1-0. Più sostanza nel prosieguo del match (72′ Moro 6 – Ingresso con geometrie e palleggio, a sostegno della mediana rossoblù).
Sansone 6,5 – Tocca pochissimi palloni nei primi 45′, ma uno di questi lo butta in rete dopo neanche un minuto di gioco (56′ Zirkzee 6 – Usa fisico e tecnica, elementi che rappresentano il suo marchio di fabbrica).
Barrow 5,5 – Si vede molto poco nella prima frazione, avendo poche opportunità di sfruttare le sue abilità in profondità. Soffre molto la marcatura dei centrali rossoneri (72′ Lykogiannis 6,5 – Decisivo non appena in campo: una sua chiusura di testa evita il raddoppio rossonero).
Allenatore: Thiago Motta 6 – Inizio migliore non poteva esserci, ma col passare dei minuti il Bologna cede campo al Milan e perde le distanze tra i reparti. Cresce nuovamente nella seconda parte di gara, ma alla fine rischia anche di perderla. Alla fine porta a casa un buon punto e prosegue la sua striscia di imbattibilità.
Pagelle Milan
Maignan 6 – Il tiro ravvicinato di Sansone mette fine alla sua imbattibilità; non deve fronteggiare nessun altro pericolo nei primi 45′.
Florenzi 5,5 – Spinge con più continuità dopo un primo quarto d’ora piuttosto statico; va anche vicino al gol su punizione, ma Skorupski legge. Più impreciso nello scorcio di ripresa che gioca (56′ Calabria 5,5 – Si limita a qualche sortita e poco altro. Non irresistibile nella fase difensiva, paga con un giallo che gli costa la squalifica per il prossimo turno).
Kalulu 5,5 – Si fa anticipare molto male da Sansone in occasione del gol, errore di lettura pesante a cui i compagni, però, pongono rimedio a lungo andare.
Thiaw 6 – Molto più pulito del suo compagno di reparto, denotando attenzione e concentrazione in chiusura in tutta la gara (80′ Gabbia S.V.).
Ballo-Touré 6 – Goffo e banale nella lettura da cui scaturisce il gol del Bologna. Però ha il merito di crescere e, fondamentalmente, dal suo cross scaturisce l’azione che porta al pareggio. Incoraggiante continuità nella ripresa, dove spinge spesso e volentieri, seppur con qualità rivedibile.
Pobega 6,5 – All’inizio gioca più terzino, dopo un quarto d’ora Pioli lo mette quasi trequartista e cambia volto alla gara; ciliegina lo splendido sinistro da fuori che vale il pareggio. Mette tanta sostanza ma, spesso, anche molta mancanza di lucidità.
Vranckx 6 – In mezzo al campo si mette in mostra per le sue letture davvero attente e con buona padronanza, forse un po’ troppo timido quando ha la palla ai piedi. Cala molto alla distanza, dove pecca soprattutto di lucidità.
Saelemaekers 5,5 – A volte è troppo fumoso e poco concreto, nonostante le continue sovrapposizioni di Florenzi sulla sua fascia. Sbaglia diverse scelte e diversi passaggi (56′ Messias 6 – Entra per dare strappo e velocità; lo fa in una circostanza e quasi gli vale un assist).
De Ketelaere 5 – Le palle da giocare non sono moltissime, lui per essere si muove anche, ma la qualità latita. Preoccupante l’attitudine con la palla al piede: sembra un cagnolino impaurito (69′ Diaz 5,5 – Prova qualche fraseggio dei suoi, ma si ricorda soprattutto per un’ottima chance sprecata da posizione favorevole).
Rebic 6 – Partecipa con Ballo-Touré alla fiera del sonno in occasione del gol del Bologna. Tuttavia cresce molto nel corso della gara, risultando imprevedibile. Sfiora la rete nella ripresa, dove è anche sfortunato nel rimpallo davanti alla porta.
Origi 5 – Bada più ad attirare su di sé le attenzioni dei difensori avversari, ma da un attaccante ci si aspetterebbe anche molto altro. Quel molto altro che non può dare con le sue qualità (69′ Leao 5,5 – Impreciso, svogliato e senza alcuna voglia. Si accende solo una volta, ma è troppo poco).
Allenatore: Stefano Pioli 6 – L’approccio è orribile, consuetudine agghiacciante di questo 2023. Tuttavia il suo Milan “B” cresce alla distanza, proponendo i soliti concetti di gioco anche con tutte le seconde linee in campo. Ripresa sottotono, che confeziona l’ennesimo mezzo passo falso di un campionato mediocre. Testa alla Champions, ma il quarto posto è in bilico…