Le pagelle di Crotone-Juventus: Reca super, Buffon record

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Finisce con una sorpresa incredibile il sabato della quarta giornata del campionato di Serie A: la neopromossa Crotone ferma sul pareggio la Juventus. Una partita intensissima, con i calabresi che giocano a testa alta e senza paura di perdere. La Juve, nel giorno del record assoluto di presenze di Buffon in massima serie e dell’esordio di Chiesa, non riesce a conquistare i tre punti. Pesano le assenze di Cristiano Ronaldo in primis e di McKennie, entrambi causa Covid-19, e di Dybala, tenuto fuori per tutti i novanta minuti. Tra le fila avversarie manca invece Dragus, anche lui positivo al Covid-19. Di seguito le pagelle del match tra Crotone e Juventus.

Arbitro: Fourneau 7 – Partita che vede diversi episodi importanti, ma lui prende tutte le decisioni corrette. Rigore giustamente assegnato al Crotone, espulsione di Chiesa netta a rigor di regolamento e gol annullato a Morata su segnalazione del VAR per fuorigioco millimetrico. Gestisce i cartellini in modo equo e tiene in pugno il match.

Pagelle Crotone

Cordaz 6,5 – Salva il Crotone nel finale del primo tempo su una conclusione pericolosissima di Portanova, dove fa valere la sua esperienza. Non responsabile sulla rete subita. Capitano e leader di una squadra che oggi ha fatto vedere cose importanti.

Magallan 6 – Finalmente una prova sufficiente del difensore argentino. Sta cominciando ad entrare in confidenza.

Marrone 6,5 – Ex della gara, è il centrale di una difesa che ha retto contro l’imprevedibilità offensiva degli avversari. Fondamentale.

Luperto 6,5 – Ottimo esordio. Il suo innesto coincide con la miglior prestazione del reparto nelle prime quattro giornate dei calabresi contro i campioni d’Italia (83′ Golemic – s.v.).

Pedro Pereira 5,5 – In una serata assolutamente da incorniciare per la sua squadra, lui non brilla più di tanto. Pesa sulla valutazione la rete divorata nel finale di primo tempo. Da rivedere (74′ Rispoli – s.v.).

Vulic 5,5 – Anche lui come sopra. Impegno notevole ma può fare di più (74′ Siligardi – s.v.).

Cigarini 7 – Si è preso il centrocampo del Crotone. Tutte le giocate passano dai suoi piedi. Detta i tempi, disegna le traiettorie per lanciare i velocisti e prova anche il tiro da fuori, sfiorando il goal vittoria.

Molina 6 – Prova nella norma. Soffre forse un pò giocando interno, ma la sua foga agonistica è sempre apprezzabile (87′ Petriccione – s.v.).

Reca 7 – Le pagelle di Crotone-Juventus lo incoronano come migliore dei suoi. Un motorino sulla fascia, riesce a tagliare molto bene sui lanci dei compagni. Una scoperta importante per conquistare la salvezza.

Simy 6,5 – Quando vede Juve segna. Due anni fa una sua rovesciata permise di pareggiare il match contro i bianconeri. Oggi trasforma la rete del vantaggio su rigore e l’incontro termina con il medesimo risultato: 1-1. Fa a sportellate come al solito, ma deve migliorare in termini di pericolosità in area di rigore.

Messias 6,5 – Funambolico. Un giocatore dalla storia personale straordinaria, che si sta prendendo il meritato palcoscenico della Serie A. Sgusciante e frizzante, è il vero calciatore tecnico della rosa crotonese.

Allenatore: Stroppa 7 – Scelte coraggiose che pagano. Si affida a Reca sulla fascia, che offre una prestazione superlativa. La difesa finalmente regge: l’innesto di Luperto serviva come il pane. Nel finale poteva accontentarsi del pareggio, ma inserisce Siligardi per Vulic tentando di portarsi a casa i tre punti. Mentalità giusta per inseguire il grande sogno: la permanenza in categoria.

Pagelle Juventus

Buffon 7 – La copertina è tutta sua per la presenza numero 650 in Serie A, ma il pareggio inaspettato contro gli avversari non gli consente di far festa appieno. Intervento decisivo nel finale di tempo su una conclusione da pochi metri. Sempre sicuro. Voto dovuto alla carriera per uno dei migliori portieri di ogni tempo in grado di ottenere un record del genere: 10!

Danilo 6,5 – Si adatta bene nello schieramento a 3.

Bonucci 6,5 – Sempre carismatico, sbaglia in occasione del rigore, ma si riscatta con una prestazione importante dopo. Nella ripresa grande intervento in anticipo.

Demiral 6 – Sufficiente. Qualche distrazione e qualche pallone sbagliato, ma nel complesso è assolutamente da promuovere.

Chiesa 5 – L’ingenuità per il fallo da espulsione non può che incidere sulle sue pagelle di Crotone-Juventus. Eppure stava giocando benissimo in fase offensiva. Da rivedere in quella difensiva: siamo sicuri che possa giocare come quarto di centrocampo?

Bentancur 6,5 – Il centrocampista del futuro è lui. Sa tenere bene il pallone e prova anche la conclusione a rete quando può. Giocatore fondamentale per lo scacchiere bianconero.

Arthur 6 – Sufficiente, ma deve ancora integrarsi al meglio. I mezzi e il palleggio ci sono: ha tutto per divenire uno dei perni del gioco di Pirlo (69′ Rabiot 5,5 – Entra a partita in corso per dare qualcosa in più, ma non riesce nell’intento).

Frabotta 6 – Dinamico, si muove molto bene. Dopo l’espulsione di Chiesa arretra e si perde un pò.

Portanova 6 – Esordisce a sorpresa e sembra subito a suo agio. La troppa voglia di segnare lo tradisce sul finire di tempo quando spara addosso a Cordaz (56′ Cuadrado 6 – Partita nella norma).

Morata 7,5 – La palma di migliore in campo è sua. Segna, colpisce un palo, vede annullarsi una rete per fuorigioco millimetrico. Attaccante moderno, svaria, gioca per i compagni. Lo spagnolo, se gioca così, farà ricredere chi lo aveva già battezzato come semplice rincalzo.

Kulusevski 6,5 – Gioca su tutto l’attacco. Dai suoi piedi nascono le occasioni più importanti. Cala nella ripresa (69′ Bernardeschi 5 – Come Rabiot, per nulla incisivo).

Allenatore: Pirlo 5 – Purtroppo la scelta del modulo e anche degli uomini incide sul suo voto. Già fare a meno di Ronaldo è difficile, ma non schierare anche l’altro top player, Dybala, è davvero troppo. Non si può sottovalutare nessuno in questo campionato. Apprezzabile il lancio di giovani talenti e il coraggio di dare un’impronta con uno schieramento tattico differente, ma ci sono troppi punti di domanda. La difesa a tre è sostenibile? Chiesa può davvero giocare a tutta fascia o sarebbe opportuno schierarsi con un 4-3-3? Interrogativi che dovranno necessariamente trovare risposta in tempi brevi.

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